Valaperta: messa e fiaccolata al 'cippo' per ricordare l'eccidio dei 4 partigiani nel 1945

Alcune immagini della cerimonia

Sono stati ricordati a distanza di 69 anni dal loro brutale assassinio. Stiamo parlando di Natale Beretta, Nazzaro Vitale, Mario Villa, Gabriele Colombo, i quattro giovani partigiani fucilati dalle Brigate Nere la notte del 3 gennaio 1945.


E nella serata di ieri, una delle pagine più buie della storia casatese è stata ricordata durante una semplice ma sentita cerimonia, alla presenza delle autorità civili e militari del territorio.

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Una tradizione ormai consolidata, che si ripete di anno in anno, allo scopo di rivivere le pagine della Resistenza e della lotta partigiana.


La cerimonia ha preso il via alle ore 20,15, con la messa celebrata presso la parrocchia di Valaperta dal prevosto don Sergio Zambenetti insieme al vicario don Piergiorgio Fumagalli.
Al termine della funzione religiosa, il corteo composto da alpini, autorità civili e militari, e semplici cittadini, si è snodato lungo Via della Resistenza sino al confinante territorio di Lomagna, dinnanzi al monumento costruito in memoria dei quattro partigiani caduti.


Erano presenti sindaci e assessori di Arcore, Bellano, Biassono, Casatenovo, Lomagna, Missaglia, e di altri comuni del territorio, tra cui Usmate-Velate, Montevecchia e Lesmo, oltre agli agenti di polizia locale, ai carabinieri di Casatenovo, alle associazioni combattenti e reduci, Anpi, associazione mutilati di guerra, oltre agli onorevoli Gian Mario Fragomeli e Veronica Tentori.


Tra le mani i partecipanti stringevano una fiaccola, a simboleggiare la luce che deve superare il ''buio'' di quei dolorosi fatti.
Dopo la deposizione delle corone dinnanzi al monumento, spazio ad un minuto di raccoglimento, prima di lasciare la parola al sindaco di Casatenovo, Antonio Colombo, che ha salutato e ringraziato i presenti prima di esprimere il proprio pensiero.


''Cosa ci spinge ogni anno ad essere qui? La motivazione è rinnovare e rinsaldare i nostri ideali di libertà, democrazia e pace. Lo scorso 25 aprile proprio qui a Casatenovo abbiamo ricordato i nostri partigiani che facevano parte della 55° Brigata Rosselli e della 104° Brigata Garibaldi, ma soprattutto abbiamo avuto l'occasione di rievocare l'eccidio di Valaperta insieme ai ragazzi delle scuole. Ritengo sia stato un momento particolarmente signifcativo e alto''.


''Dobbiamo fare attenzione perchè il fascismo non è mai morto. E' un male che è stato inoculato e si fa fatica a scacciare. Ogni tanto ricompare sotto le più svariate forme. Ricordando i nostri partigiani, dobbiamo far si che la resistenza possa essere ancora oggi un nostro patrimonio irrinunciabile'' ha detto Massimo Fumagalli, delegato provinciale dell'Anpi, lasciando poi la parola alla referente locale, Anna Lanzi, che nel proprio intervento si è focalizzata sulla situazione attuale che sta attraversando l'Italia, provata dalla congiuntura economica e dalle sue conseguenze.


 ''L'Anpi di Missaglia e comuni casatesi chiede alle autorità di rendere prioritario un vero piano del lavoro con misure idonee a risolvere la grave crisi sociale. Il lavoro, essenziale per la difesa della dignità di ogni persona, difende precondizione della difesa della libertà. C'è necessità di vigiliare ed esercitare il diritto di critica che sia sempre costruttivo e non prevalga il disfattismo che non è nell'interesse generale dell'Italia. Dobbiamo valorizzare sempre più la Costituzione italiana e i valori che essa esprime, unico vero faro per guidarci in questa tempesta che sta attraversando il nostro Paese''.


Infine spazio ad un rinfresco offerto da Anpi, presso l'oratorio di Valaperta. Le iniziative per commemorare l'eccidio non sono esaurite. Domenica 12 gennaio si terrà una cerimonia sempre nella frazione casatese con un ricco programma a partire dalle ore 10.


Infine venerdì 17 gennaio presso l'auditorium Graziella Fumagalli di Villa Mariani, sempre a Casatenovo, spazio allo spettacolo teatrale dal titolo ''Invisibili'' di Mohamed Ba. Un'iniziativa a cura dei sodalizi L'Angolo Giro e Progetto Mondo Mlal.
G. C.
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