Sparatoria di Annone B.za: in manette il ricercato Bruno Polito. I carabinieri lo hanno trovato in un appartamento a Bovisio M.go
Anche il secondo sospettato della sparatoria avvenuta lo scorso gennaio ad Annone Brianza, è finito in manette.
Stamani i carabinieri del Gruppo di Monza, a conclusione di un'intensa attività d'indagine effettuata in sinergia con i colleghi lecchesi, hanno arrestato Bruno Polito, 42enne originario di Locri. L'uomo era destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Lecco lo scorso 27 gennaio.
Polito, pregiudicato, è ritenuto responsabile insieme al fratello Mario, 29enne titolare della ditta di autodemolizioni Sara, di Annone Brianza, del ferimento dell'algerino Kamel Louhabi.
Una vicenda risalente allo scorso 15 gennaio, quando all'interno dell'azienda annonese, la vittima, commerciante di auto residente nel comasco, era stato dapprima percosso e poi ferito con due colpi d'arma da fuoco che lo avevano attinto alla gamba destra e al fianco sinistro. Alla base del grave fatto di sangue secondo gli inquirenti, problematiche connesse alla compravendita di un'auto. Nella circostanza all'algerino (che fortunatamente è stato dimesso dall'ospedale pochi giorni dopo l'accaduto) era stata anche sottratta una somma in contanti pari a 11mila euro circa. L'uomo, residente a Erba, si era recato ad Annone, in Via San Giorgio, sede dell'azienda, a bordo della sua utilitaria Dahiatsu Cuore.
Dai primi accertamenti e riscontri effettuati dai carabinieri del nucleo operativo di Lecco e della stazione di Oggiono che si erano occupati delle indagini, erano subito emerse le responsabilità dei fratelli Polito.
Se Mario era stato immediatamente fermato dai militari e tradotto in carcere a Pescarenico, dove si trova attualmente, nessuna traccia aveva lasciato il fratello Bruno, che si era reso irreperibile.
L'attività di indagine e la sinergia tra i carabinieri di Lecco e i colleghi di Monza, ha consentito stamani di fermare il più grande dei Polito. L'arresto è avvenuto a Bovisio Masciago, dove l'uomo si era rifugiato in un appartamento alla periferia della cittadina. Proprio lì i militari monzesi lo hanno arrestato senza che potesse opporre alcuna resistenza.
Bruno Polito ora si trova presso il carcere di Monza, a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Le immagini dello scorso 15 gennaio ad Annone
Stamani i carabinieri del Gruppo di Monza, a conclusione di un'intensa attività d'indagine effettuata in sinergia con i colleghi lecchesi, hanno arrestato Bruno Polito, 42enne originario di Locri. L'uomo era destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Lecco lo scorso 27 gennaio.
Polito, pregiudicato, è ritenuto responsabile insieme al fratello Mario, 29enne titolare della ditta di autodemolizioni Sara, di Annone Brianza, del ferimento dell'algerino Kamel Louhabi.
Una vicenda risalente allo scorso 15 gennaio, quando all'interno dell'azienda annonese, la vittima, commerciante di auto residente nel comasco, era stato dapprima percosso e poi ferito con due colpi d'arma da fuoco che lo avevano attinto alla gamba destra e al fianco sinistro. Alla base del grave fatto di sangue secondo gli inquirenti, problematiche connesse alla compravendita di un'auto. Nella circostanza all'algerino (che fortunatamente è stato dimesso dall'ospedale pochi giorni dopo l'accaduto) era stata anche sottratta una somma in contanti pari a 11mila euro circa. L'uomo, residente a Erba, si era recato ad Annone, in Via San Giorgio, sede dell'azienda, a bordo della sua utilitaria Dahiatsu Cuore.
Dai primi accertamenti e riscontri effettuati dai carabinieri del nucleo operativo di Lecco e della stazione di Oggiono che si erano occupati delle indagini, erano subito emerse le responsabilità dei fratelli Polito.
Se Mario era stato immediatamente fermato dai militari e tradotto in carcere a Pescarenico, dove si trova attualmente, nessuna traccia aveva lasciato il fratello Bruno, che si era reso irreperibile.
L'attività di indagine e la sinergia tra i carabinieri di Lecco e i colleghi di Monza, ha consentito stamani di fermare il più grande dei Polito. L'arresto è avvenuto a Bovisio Masciago, dove l'uomo si era rifugiato in un appartamento alla periferia della cittadina. Proprio lì i militari monzesi lo hanno arrestato senza che potesse opporre alcuna resistenza.
Bruno Polito ora si trova presso il carcere di Monza, a disposizione dell'autorità giudiziaria.
