Casatenovo: per il nuovo polo scolastico c'è l'ipotesi mutuo. Venduta la sede del centro?

Nuova scuola in località Crotta: potrebbe essere costruita dal comune con fondi propri, ricorrendo all'accensione di un mutuo.
E' questa l'intenzione dell'attuale giunta di Casatenovo. Nel PGT infatti, è stata già inserita la previsione urbanistica che, attraverso uno scambio con il proprietario del terreno situato di fronte all'attuale scuola media, consentirà al comune di acquisirlo per realizzare la nuova struttura scolastica.

La scuola primaria di Crotta

Un piccolo passo in questo senso è stato già fatto durante il consiglio comunale dello scorso dicembre, quando è stato dato il via all'iter per acquisire le aree finalizzate al nuovo polo scolastico di Crotta. Un accordo di primo livello, solo preliminare quindi, votato all'unanimità dalla maggioranza e dai consiglieri Alberto Cantù e Corrado Viganò del gruppo misto, che nei prossimi mesi potrà prendere forma in maniera più concreta. La variabile però, sono le imminenti elezioni amministrative: chi verrà dopo Antonio Colombo dovrà decidere se portare avanti l'intervento.
L'operazione urbanistica, come dicevamo, è legata ad uno scambio di aree tra la località Crotta e Via don Gnocchi. Qui infatti, nei pressi del supermercato Bennet, il PGT prevede un intervento residenziale dal volume pari a 2679,50 mc: in cambio il privato dovrà provvedere alla cessione al comune, come compensazione, di un lotto situato in Via San Giacomo, di evidente interesse pubblico per la sua adiacenza all'area scolastica.

Il plesso di Via Giovenzana

Un'operazione che ha l'intento di unificare le sedi scolastiche attualmente sparse sul territorio comunale del centro casatese, e quindi quelle di Crotta (scuola media ed elementare) e la primaria di Via Giovenzana.
Un nuovo edificio scolastico sorgerebbe nel terreno situato di fronte alla scuola media, in Via San Giacomo, oggetto di trattativa tra amministrazione comunale e privato. Da definire le sorti dell'attuale scuola media, che potrebbe essere semplicemente ristrutturata oppure demolita e poi riscostruita. Chiaramente sarà necessario studiare un nuovo sistema di viabilità comprensivo di nuovi parcheggi. Non si esclude nemmeno la possibilità di prevedere l'insediamento di una seconda scuola dell'infanzia statale (da aggiungersi a quella di Valaperta).
Quasi certa invece, l'intenzione della giunta di lasciare allo stato attuale le altre due scuole primarie, situate nelle frazioni: Cascina Grassi a Rogoredo e l'edificio di Cassina de' Bracchi, oggetto di massici interventi di restyling negli ultimi mesi. Il plesso di Via Giovenzana, che ospita l'attuale primaria del centro paese, potrebbe essere addirittura alienato, una volta conclusa l'edificazione della nuova sede.
E come dicevamo in apertura, il sindaco Antonio Colombo ha recentemente manifestato l'intenzione di procedere alla realizzazione della struttura con fondi propri, senza dover ricorrere agli oneri di urbanizzazione del centro. ''Legare il destino scolastico alla realizzazione delle residenze e servizi al posto delle ex aree Vismara e Vister, appare rischioso in questi tempi di incertezza dell'edilizia, dal momento che lo reputiamo un intervento prioritario'' spiega il primo cittadino.

Il terreno che dovrà acquistare il comune, in Via San Giacomo

Secondo Colombo l'opzione migliore sarebbe quella di ricorrere in parte a fondi propri, accendendo poi un mutuo. Il patto di stabilità infatti, non consentirebbe al comune casatese di sostenere l'intera somma prevista: parliamo di oltre 4 milioni di euro. ''La possibilità di accendere mutui con la Cassa depositi e prestiti, appare forse la strada migliore. Anche perché il comune di Casatenovo negli ultimi anni è riuscito a ridurre progressivamente l'indebitamento'' ha affermato Colombo.
Entro il 2014 l'attuale maggioranza, in cerca della riconferma alle urne, spera dunque di poter perfezionare l'acquisto dei terreni e l'affidamento dell'incarico per la progettazione preliminare, per cui al momento è stata stanziata a bilancio la cifra di 70mila euro.
Un accordo molto simile a quello raggiunto per l'ampliamento della caserma dei carabinieri.
G. C.
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