Non giudichi Don Giorgio. Il pulpito sia la piazza
Stop! Si fermi e parli di Gesù come fa Papa Francesco!
Oggi gli stessi politici che sta additando hanno bisogno di strumenti di Dio che trasmettano bene, amore e verità assoluta! La linea tra il bene e il male si è assottigliata a tal punto che nessuno più la scorge e questo non significa non essere giusti o non essere uomini di integrità civile.
La linea si è assottigliata perché nessuno più porta messaggi di speranza, di amore e di giustizia perché più nessuno paga per il vicino, ha paura! La paura evangelica è sintomo di non fede, di non speranza, di non futuro! Siate voi dapprima a testimoniare la bellezza evangelica, proponetela ovunque….non più solo in oratorio….ma negli ambiti politici, scolastici, nelle discoteche, nelle sale gioco, nei bar!
La Chiesa deve aprire le porte, significa uscire allo scoperto e immergersi nella cruda realtà sociale! Il pulpito sia la piazza, la strada….questo è quello che ancora oggi diceva Papa Francesco , i vescovi stimolino i loro preti e i loro consacrati ad uscire e a raccogliere la povertà umana….non la giudichi Don Giorgio….l’accolga…e faccia un opera grande vada a trovarlo in carcere………è un fratello e figlio di Dio!
Chi lo dice che un giorno la stessa sorte possa capitare anche a lei………..mica perché è prete, guardi il suo confratello di Ravenna ….allora cosa ne facciamo di quello lo infiliamo in gattabuia e buttiamo via le chiavi!
Alla prossima Don Giorgio!
Oggi gli stessi politici che sta additando hanno bisogno di strumenti di Dio che trasmettano bene, amore e verità assoluta! La linea tra il bene e il male si è assottigliata a tal punto che nessuno più la scorge e questo non significa non essere giusti o non essere uomini di integrità civile.
La linea si è assottigliata perché nessuno più porta messaggi di speranza, di amore e di giustizia perché più nessuno paga per il vicino, ha paura! La paura evangelica è sintomo di non fede, di non speranza, di non futuro! Siate voi dapprima a testimoniare la bellezza evangelica, proponetela ovunque….non più solo in oratorio….ma negli ambiti politici, scolastici, nelle discoteche, nelle sale gioco, nei bar!
La Chiesa deve aprire le porte, significa uscire allo scoperto e immergersi nella cruda realtà sociale! Il pulpito sia la piazza, la strada….questo è quello che ancora oggi diceva Papa Francesco , i vescovi stimolino i loro preti e i loro consacrati ad uscire e a raccogliere la povertà umana….non la giudichi Don Giorgio….l’accolga…e faccia un opera grande vada a trovarlo in carcere………è un fratello e figlio di Dio!
Chi lo dice che un giorno la stessa sorte possa capitare anche a lei………..mica perché è prete, guardi il suo confratello di Ravenna ….allora cosa ne facciamo di quello lo infiliamo in gattabuia e buttiamo via le chiavi!
Alla prossima Don Giorgio!
Una cittadina oggionese