Cortenuova: gli ex piloti Gresini e Gianola all'apertura della mostra sull'Agrati-Garelli

Si è aperta domenica mattina la mostra evento per ricordare un'azienda che ha fatto la storia del nostro territorio: l'Agrati-Garelli, che ha chiuso i battenti all'inizio degli anni Novanta dopo gloriosi decenni segnati dalla produzione di ciclomotori.

Il taglio del nastro della mostra

Un'iniziativa proposta dall'amministrazione comunale di Monticello che, insieme alla famiglia Agrati, ha allestito la mostra, ospitata presso gli ex capannoni di Via Moneta in frazione Cortenuova, un tempo sede dell'azienda.

Da sinistra Fausto Gresini, Marco Agrati, Ezio Gianola e Emilio Locati

Oggi di proprietà della Seruso, la partecipata di Silea che si occupa del ciclo di conferimentodei rifiuti, il capannone scenario dell'iniziativa è stato rimesso a nuovo i giorni precedenti l'evento e ieri mattina ha accolto diverse centinaia di persone che per l'intera giornata hanno fatto visita all'esposizione.
Al termine della messa delle ore 10 celebrata in parrocchia a Cortenuova dal prevosto don Valentino Agostoni durante la quale sono stati ricordati i membri della famiglia Agrati mancati negli anni scorsi, la cerimonia si è spostata in Via Moneta per l'inaugurazione della mostra, alla presenza delle autorità del territorio.


Sono state le donne della famiglia Agrati a ''tagliare il nastro'', varcando per prime la soglia del capannone. In tanti, soprattutto semplici cittadini che avevano lavorato in azienda, hanno voluto esserci, rivivendo con emozione quegli anni trascorsi a Cortenuova, densi di ricordi sia dal punto di vista professionale che umano.
Subito dopo il taglio del nastro, i visitatori hanno potuto assistere alla proiezione di un filmato di circa dieci minuti, che ha ripercorso, attraverso le immagini, la gloriosa storia dell'Agrati-Garelli.


Padroni di casa dell'evento sono stati l'assessore alla cultura Monica Gargantini e il sindaco Luca Rigamonti, alla presenza di molti membri della maggioranza consiliare e anche di esponenti delle opposizioni.
Alla cerimonia è intervenuto il presidente della Provincia di Lecco, Daniele Nava, che ha rivolto un breve pensiero ai presenti. ''Questo marchio è stato in grado di dare tanto in termini di lavoro e prestigio, portando il nome della Brianza nel modo. Ora purtroppo ne resta solo un bellissimo ricordo, che va fatto però rivivere, perchè io credo che questo Paese debba ricordarsi che le condizioni che hanno permesso di creare questa grande azienda oggi non ci sono più. Condizioni di mercato del lavoro, di tassazione. Penso che noi tutti dobbiamo lottare ogni giorno affinchè la mentalità torni ad essere quella di un tempo, quella mentalità che ha permesso di arrivare a risultati di eccellenza riconosciuti nel mondo'' ha affermato Nava.

Da sinistra l'assessore Monica Gargantini, il presidente della Provincia, Daniele Nava,
il pilota Ezio Gianola, il sindaco Luca Rigamonti e Fausto Gresini

A sinistra i fratelli Renato e Marco Agrati

Spazio poi alle parole dense di commozione dei fratelli Marco e Renato Agrati, che hanno ringraziato tutti coloro che si sono spesi per l'organizzazione dell'evento: dall'amministrazione comunale sino all'amico Pierangelo Besana, ''anima'' dell'esposizione. E' stato poi ricordato con affetto Daniele Agrati nel decimo anniversario della sua scomparsa: tra i componenti della famiglia monticellese che ha dato vita all'azienda, era il presidente della ''Garelli corse''.


A questo proposito da segnalare la presenza dei piloti Fausto Gresini e Ezio Gianola, pilastri del mondo delle due ruote: si tratta dei due alfieri del Team Italia che a metà degli anni Ottanta spopolarono nel Motomondiale 125. Entrambi sono stati omaggiati di un libro a ricordo dell'esperienza vissuta a Monticello.


Renato Agrati ha rivolto un pensiero a tutti gli ex lavoratori, affinchè la mostra sia ''un buon ricordo delle cose fatte e per le nuove generazioni un'opportunità per approfondire la conoscenza della storia del loro paese e uno stimolo a operare per il raggiungimento di ambiziosi traguardi''.
Il primo cittadino Rigamonti ha infine ringraziato tutta la sua squadra che si è spesa per la realizzazione dell'evento, nato per caso dopo un colloquio avuto con Pierangelo Besana, che come dicevamo è stato ''motore'' della manifestazione. Un contributo prezioso l'ha offerto l'ingegner Emanuele Locatelli.


Nei prossimi giorni sarà possibile visitare la mostra: fino a sabato resterà aperta dalle ore 15 alle 19. Domenica 18, invece, dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.
G. C.
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