Missaglia: con l'operazione 'Marchi...Male', le Fiamme Gialle sequestrano 2mila capi falsi prodotti in un laboratorio cinese

Duemila capi d'abbigliamento sono stati posti sotto sequestro dalla Guardia di Finanza per illecita introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.
Un'operazione denominata ''Marchi....Male'' condotta dalle Fiamme Gialle del comando provinciale di Lecco, in particolare gli uomini della tenenza di Cernusco Lombardone agli ordini del luogotenente Maurizio Di Blasi.


Proprio nell'ambito dell'attività di polizia economica-finanziaria svolta nei giorni scorsi, la GdF ha individuato a Missaglia un laboratorio di capi contraffatti gestito da cittadini cinesi.
Durante l'intervento dei militari sono stati individuati dieci lavoratori anche loro di nazionalità cinese, regolarmente presenti sul territorio nazionale.


L'attività che stavano conducendo proprio in quegli istanti, ha insospettito non poco le Fiamme Gialle; alcuni di loro erano infatti intenti a tagliare pezze di tessuti recanti i marchi contraffatti Fendi e Cavalli per produrre abiti e camicie. Altri ancora invece, stavano applicando targhette ed etichette sempre su capi falsi delle due note griffe di abbigliamento.
Dagli approfonditi controlli effettuati sono stati rinvenuti anche i cartellini identificativi con l'ologramma di sicurezza che, dai primi riscontri svolti dai periti contattati, risultano anch'essi contraffatti.
Nel caso della casa di moda Fendi, il caratteristico logo delle due F contrapposte, è risultato talmente falso da non corrispondere a nessun capo mai prodotto; tuttavia era capace di trarre in inganno il consumatore che avrebbe potuto associarlo automaticamente alla prestigiosa marca.


Come dicevamo oltre duemila sono i pezzi sottoposti a sequestro dalla Guardia di Finanza per illecita introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.
Le indagini delle Fiamme Gialle proseguono per individuare sia i canali di approvvigionamento che la rete distributiva dei prodotti che uscivano dal laboratorio missagliese.
Si stanno inoltre verificando gli inquadramenti contrattuali e la posizione contributiva dei lavoratori sorpresi nel laboratorio durante il sopralluogo.


Continua quindi, su tutto il territorio provinciale, da parte della Guardia di Finanza, l'attività di contrasto al fenomeno del sommerso nella sua duplice interpretazione: di impresa, ovvero soggetti completamente sconosciuti al fisco e di lavoro, ove si intende il nero, senza regolamentazioni contrattuali o previdenziali.
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