Cassago: Ivano Perego esce dal carcere, per lui i domiciliari

Ivano Perego in
un'immagine di repertorio
Arresti domiciliari per Ivano Perego. La notizia è arrivata ieri, con l'accoglimento della richiesta di scarcerazione presentata dal legale del cassaghese, l'avvocato Marcello Elia. Dopo oltre quattro anni di detenzione, di cui gli ultimi mesi trascorsi nel carcere di Voghera, Perego può dunque tornare a casa.
Un risultato che è stato possibile grazie alla riqualificazione del capo d'accusa nell'ambito della sentenza emessa dalla corte d'Appello di Milano, che una ventina di giorni fa aveva fatto decadere l'imputazione più pesante per Ivano Perego, quella di associazione a delinquere di stampo mafioso.
Pochi istanti dopo la pronuncia dei giudici milanesi, Elia aveva subito anticipato l'intenzione di presentare richiesta per far ottenere al proprio assistito, gli arresti domiciliari. Dopo la sentenza di secondo grado, secondo il legale del foro di Milano, non sussisteva più il pericolo di reiterazione del reato e nemmeno quello di fuga.
Determinante quindi, la sentenza d'Appello, non tanto per la pena finale emessa nei confronti di Ivano Perego (con un lieve sconto di 13 mesi rispetto al primo grado di giudizio), ma per la riqualificazione del reato che ha prodotto un primo risultato concreto. Ora il cassaghese attenderà il verdetto in terzo grado della Cassazione a casa con la famiglia. Complessivamente, secondo quanto stabilito in Appello, Ivano Perego dovrà scontare una pena di 10 anni e 11 mesi: 4 li ha già trascorsi in carcere, essendo stato arrestato il 13 luglio 2010 nell'ambito dell'indagine Infinito condotta dalla DDA di Milano.
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