Rogeno,Costa: stop ai barbecue nei parchi e sul territorio per arginare atti di inciviltà

Estate, tempo di stare all'aria aperta e di organizzare pranzi in compagnia in luoghi freschi, come il lago o o i parchi. Sarà ancora possibile a Costa Masnaga e a Rogeno, salvo che gli appassionati di simposiaci ristori non si attrezzino con qualsivoglia tipo di barbecue o fornello da campeggio. Per intenderci, secondo le amministrazioni, un'insalata di riso e un'anguria riuscirebbero comunque a garantire il clima di spensieratezza e di condivisione che si respira soprattutto nei soleggiati fine settimana, quando si cerca un po' di evasione dall'ambiente lavorativo.

Il lido a Rogeno sul lago di Pusiano, meta frequente durante i week-end

I due comuni hanno infatti preso una decisione di fronte ai problemi legati all'accensione di fuochi sul suolo pubblico, mentre, come noto, a Bosisio Parini, altro paese interessato dal problema, si era trovata soluzione già nel primo mandato Borgonovo.
"Abbiamo messo il divieto di fuochi sul territorio comunale perché, nonostante fossimo propensi a regolamentare l'utilizzo del barbecue facendo in modo che si potesse accendere, non si riesce a tenere la situazione sotto controllo tanto che spesso abbiamo dovuto fare i conti con atti di inciviltà" ha spiegato Antonio Martone, sindaco di Rogeno.
Il fenomeno si verifica soprattutto sulle sponde lacustri, dove è stato evidenziato un comportamento piuttosto superficiale da parte di compagnie che, alle prime gocce di pioggia, danno vita a un fuggi fuggi generale senza ricordarsi della buona norma di spegnere i fuochi rimasti accesi.
Tuttavia, come ha riferito il primo cittadino, la modifica del regolamento di pulizia urbana può essere considerata provvisoria in vista di una soluzione che possa eliminare il problema: "Non é detto che con le piste lago si possa pensare di trovare un'area apposita destinata all'accensione di fuochi. Al momento, però, i benefici rispetto alle criticità sono molto bassi e quindi si preferisce incentivare un semplice picnic in famiglia" ha aggiunto il sindaco.
L'obiettivo dell'amministrazione sarebbe quello di creare un'uniformità di comportamento che eviti fastidiosi inconvenienti a tutti coloro che intendono fruire di un luogo pubblico. Per questa ragione, è stato anche stabilito che i trasgressori saranno puniti con ammende, in alcuni casi persino molto salate.
La stessa linea, come dicevamo, è stata adottata anche dal comune di Costa Masnaga, che ha emesso un'ordinanza per vietare l'utilizzo di fuochi e barbecue all'interno dei parchi pubblici. "Dal momento che i tempi per produrre un regolamento sono più lunghi, abbiamo deciso di utilizzare l'ordinanza per intervenire subito" ha commentato il sindaco Sabina Panzeri.

Il Parco Brenno a Costa Masnaga

La questione non è tuttavia nuova all'amministrazione: già l'ex primo cittadino Umberto Bonacina aveva manifestato l'intenzione di applicare il divieto, ma gli allora consiglieri Panzeri e Pozzi avevano insistito per lasciare libertà ai frequentatori dei parchi.
"Dopo un periodo di monitoraggio ci siamo resi conto che non è possibile andare avanti senza una regolamentazione: atteggiamenti di inciviltà e trasgressione non rendono vivibili i parchi. Ora che ci sarà solo l'area picnic auspichiamo di avere maggiore collaborazione da parte di tutti" ha proseguito il vicesindaco Cristian Pozzi.
Il comune, grazie alla collaborazione con il Parco Valle Lambro e i gestori del parco di Brenno - ove gli atti irrispettosi verso il luogo pubblico avvengono con sempre maggior frequenza - potrà intensificare i controlli con le guardie ecologiche.
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