Monica Maggioni, mons. De Nicolò e il gen. Ottone tra gli ospiti del Premio M. d'Oggiono
Le autorità presenti alla messa
Un appuntamento sempre molto atteso ad Oggiono che quest'anno è stato arricchito da uno speciale “Marco d'Oggiono Day”, alla riscoperta dei luoghi, della storia e delle opere del pittore allievo di Leonardo, reso possibile grazie alla collaborazione con l'associazione culturale Università Monte di Brianza.La cerimonia si è aperta domenica mattina alle ore 10 con la celebrazione della santa messa presieduta dal rettore emerito della Casa Pontificia monsignor Paolo De Nicolò. Al termine della funzione religiosa spazio quindi al conferimento dei riconoscimento.
I celebranti
Premiati di questa edizione 2014, come già anticipato, lo chef Enrico Crippa, originario di Viganò e attualmente nel gotha della ristorazione – figura infatti tra i 50 cuochi più bravi al mondo – e la signora Carla Liliana Martini, protagonista della “catena della salvezza” che accompagnava ebrei, prigionieri e renitenti alla leva in fuga dal veneto fino alla Svizzera durante il secondo conflitto mondiale, passando proprio per Oggiono e la Brianza – una donna tenace, catturata dai tedeschi all'età di soli 17 anni e scampata miracolosamente alla terribile esperienza di prigionia nel campo di concentramento di Mathausen.Ad aprire la cerimonia di premiazione il presidente della fondazione Renzo Conti, Luigi Crippa che ha richiamato l'anniversario di istituzione del premio nonché il “merito storico nel conferire un pubblico riconoscimento a personalità di rilievo della Brianza”. A prendere la parola quindi il presidente dell'associazione Università Monte di Brianza Giandomenico Corti che ha presentato l'itinerario culturale e di riscoperta del celebre pittore oggionese promosso dall'associazione richiamando le “potenzialità di un turismo locale che deve ancora svilupparsi”.
Alla cerimonia è intervenuta anche la giornalista Monica Maggioni che dal contesto brianzolo ha allargato lo sguardo al resto del mondo: “Giornate come quella di oggi devono darci la voglia di capire cosa sta succedendo nel resto del mondo” ha esordito. “Una storia come quella della signora Carla Liliana Martini è un messaggio di fiducia che non ci deve lasciare nemmeno nei momenti peggiori. Per ricordarci che anche oggi, a Mossul, nel nord dell'Iraq, teatro di feroci scontri, ci sono eroi silenziosi che mettono a rischio la loro esistenza per dare una mano agli altri”.
La premiazione della signora Carla Liliana Martini
A concludere gli interventi quindi il sindaco di Oggiono Roberto Ferrari che, dopo aver richiamato i valori della Brianza, “terra con la più alta presenza di associazioni di volontariato”, ha espresso ai premiati “l'augurio di poter continuare ad incarnare questi valori in modo da essere una speranza per i giovani”.La premiazione dello chef Enrico Crippa
Al termine della cerimonia di premiazione gli appuntamenti sono quindi proseguiti nel pomeriggio con le visite guidate organizzate dall'associazione Università Monte di Brianza nel “museo a cielo aperto” istituito per il paese: una decina di corti, tra le più belle e suggestive, hanno infatti ospitato una riproduzione fedele di alcuni tra i capolavori di Marco d'Oggiono custoditi in vari musei del mondo, riscoperti e interpretati grazie alla musica di circa cinquanta musicisti e coristi che si sono esibiti. Una proposta che alla sua prima prova sembrerebbe aver riscosso un buon successo in termini di interesse e numero di partecipanti.Al centro il sindaco Roberto Ferrari