Nibionno: Marco Rigamonti è ingegnere meccanico per la Ducati. Ha lavorato con Biaggi, ora segue le gare di Iannone
Quella per i motori è sempre stata la sua grande passione. Il nibionnese Marco Rigamonti, classe 1977, mai avrebbe pensato di diventare ingegnere meccanico della Ducati quando, all'età di 14 anni, iniziava i suoi primi giri in sella alla vecchia vespa del nonno. Dopo i cinque anni di liceo scientifico a Lecco, il 38enne originario di Nibionno si è iscritto al Politecnico di Milano scegliendo la facoltà di ingegneria meccanica.
Specializzatosi con un lavoro di tesi svolto a Padova, all'età di 24 anni Marco Rigamonti ha poi lavorato per un anno e mezzo in una ditta di freni e frizioni vicino a casa, a Briosco. Nel dicembre 2003 è arrivata, inaspettata, la chiamata dalla Ducati. "Il 20 dicembre ho fatto il colloquio e mi hanno assunto il 7 gennaio. Come prima cosa, ho dovuto trasferirmi a Bologna. All'inizio lavoravo in azienda tutti i giorni nell'ambito dello sviluppo elettronico, ero nel reparto corse e viaggiavo poco". La vera avventura è iniziata nel 2008. "Ho iniziato a seguire attivamente e direttamente le gare di Superbike e Moto Gp per la Ducati come responsabile tecnico" ci ha detto Marco che, ad incarico ricevuto, non ha esitato a seguire il suo "team" in giro per il mondo. Oltre che in Europa, ha fatto tappa in Sud America, Sud Africa, Australia, Russia, Giappone e Malesia.
Marco ha seguito per un anno Max Biaggi, incontrando spesso anche Valentino Rossi. Da alcuni anni segue invece le corse del pilota Andrea Iannone, assistendolo personalmente insieme ai suoi collaboratori. "Sia durante le prove che in gara si decidono le modifiche da effettuare alla moto. Io mi occupo di gestirle, seguendo sia le indicazioni del pilota che degli altri tecnici e meccanici con i quali lavoro. Siccome i tempi sono stretti, è il lavoro di gruppo a fare la differenza" spiega il nibionnese. Un lavoro entusiasmante, che lo porta ad allacciare rapporti con tantissime persone soprattutto all'estero. "Nel giro di poco la mia vita è stata rivoluzionata, ma sono contento perché ho amici in tutto il mondo. Sicuramente per alcuni periodi sono lontano dai miei famigliari, ma quando torno ho tanto tempo per stare con loro" ci ha poi confessato il 38enne.
Accanto alle soddisfazioni, non mancano certo le fatiche per portare a termine con professionalità e sempre al meglio il proprio lavoro, dove ricerca di una maggiore prestazione e velocità della due ruote si combinano con l'ascolto delle esigenze e sensazioni di chi la conduce.
Dopo alcune settimane di meritato riposo, le attività della Ducati riprenderanno a breve e anche il nibionnese dovrà partire per Bologna dove lo attendono i preparativi per la stagione 2015. Con il nuovo team, Marco Rigamonti si occuperà di progettare e costruire la nuova moto di Iannone portando a termine alcuni preparativi di rito legati ai box, a ricambi di magazzino e agli indispensabili pannelli pubblicitari. A fine gennaio poi, il viaggio per il primo test dell'anno in Malesia al quale ne seguirà un secondo in Qatar prima dell'intensa stagione di gare, che si aprirà a marzo e si chiuderà il prossimo inverno.
Marco Rigamonti con Andrea Iannone
Specializzatosi con un lavoro di tesi svolto a Padova, all'età di 24 anni Marco Rigamonti ha poi lavorato per un anno e mezzo in una ditta di freni e frizioni vicino a casa, a Briosco. Nel dicembre 2003 è arrivata, inaspettata, la chiamata dalla Ducati. "Il 20 dicembre ho fatto il colloquio e mi hanno assunto il 7 gennaio. Come prima cosa, ho dovuto trasferirmi a Bologna. All'inizio lavoravo in azienda tutti i giorni nell'ambito dello sviluppo elettronico, ero nel reparto corse e viaggiavo poco". La vera avventura è iniziata nel 2008. "Ho iniziato a seguire attivamente e direttamente le gare di Superbike e Moto Gp per la Ducati come responsabile tecnico" ci ha detto Marco che, ad incarico ricevuto, non ha esitato a seguire il suo "team" in giro per il mondo. Oltre che in Europa, ha fatto tappa in Sud America, Sud Africa, Australia, Russia, Giappone e Malesia.
Marco ha seguito per un anno Max Biaggi, incontrando spesso anche Valentino Rossi. Da alcuni anni segue invece le corse del pilota Andrea Iannone, assistendolo personalmente insieme ai suoi collaboratori. "Sia durante le prove che in gara si decidono le modifiche da effettuare alla moto. Io mi occupo di gestirle, seguendo sia le indicazioni del pilota che degli altri tecnici e meccanici con i quali lavoro. Siccome i tempi sono stretti, è il lavoro di gruppo a fare la differenza" spiega il nibionnese. Un lavoro entusiasmante, che lo porta ad allacciare rapporti con tantissime persone soprattutto all'estero. "Nel giro di poco la mia vita è stata rivoluzionata, ma sono contento perché ho amici in tutto il mondo. Sicuramente per alcuni periodi sono lontano dai miei famigliari, ma quando torno ho tanto tempo per stare con loro" ci ha poi confessato il 38enne.
Accanto alle soddisfazioni, non mancano certo le fatiche per portare a termine con professionalità e sempre al meglio il proprio lavoro, dove ricerca di una maggiore prestazione e velocità della due ruote si combinano con l'ascolto delle esigenze e sensazioni di chi la conduce.
Dopo alcune settimane di meritato riposo, le attività della Ducati riprenderanno a breve e anche il nibionnese dovrà partire per Bologna dove lo attendono i preparativi per la stagione 2015. Con il nuovo team, Marco Rigamonti si occuperà di progettare e costruire la nuova moto di Iannone portando a termine alcuni preparativi di rito legati ai box, a ricambi di magazzino e agli indispensabili pannelli pubblicitari. A fine gennaio poi, il viaggio per il primo test dell'anno in Malesia al quale ne seguirà un secondo in Qatar prima dell'intensa stagione di gare, che si aprirà a marzo e si chiuderà il prossimo inverno.
Simona Alagia