Barzago: in tanti ai funerali dell'ottantenne Mario Fumagalli. Artigiano, alpino e corista
Un uomo dal carattere buono, aperto e sempre disponibile. Mario Fumagalli, 80enne originario di Colle Brianza ma barzaghese da ormai dieci anni, lo hanno ricordato davvero in tanti questo pomeriggio in occasione delle esequie funebri celebrate nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo a Barzago. Un luogo sacro al quale, in questi ultimi anni, aveva dedicato tempo e lavoro prezioso.


La sua scomparsa, avvenuta sabato in una circostanza improvvisa, ha lasciato un grande vuoto nei suoi familiari e nelle numerose persone che lo conoscevano e lo stimavano. Mario Fumagalli si trovava infatti nella sua amata casa in Valsassina quando è stato stroncato da un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo. Inutile il trasporto in elisoccorso alla volta dell'ospedale Manzoni di Lecco, dove il barzaghese si è spento. "Siamo ancora attoniti dalla scomparsa di Mario, così veloce e inaspettata. Ci sembra ancora di vederlo in chiesa, dove ha lavorato per tanti anni, guidando con competenza e con tanta cura il restauro della sua parrocchia. E, ancora, ci sembra di vederlo sulla cantoria. La sua voce ci mancherà" ha così detto il parroco di Barzago don Fabrizio Crotta aprendo l'omelia della cerimonia funebre, celebrata questo pomeriggio in parrocchia. "In casi come questi si stenta a capire come la vita possa sfumare in pochi minuti, ma per comprenderlo occorre quella pazienza saggia, lungimirante e non frettolosa di chi coglie i segni della vita. Arrivare subito e di corsa alle conclusioni non fa parte dell'uomo mossa dallo spirito. Se guardiamo al nostro Mario, - ha proseguito - vediamo la competenza di muratore e la sua capacità di affrontare con ottimismo i problemi. E l'ottimismo arriva da una profonda fede, la stessa che lo animava fin dall'infanzia".


Mario Fumagalli
Con gli operai della sua impresa edile, la Colombo & Fumagalli di Via Leopardi, si era proprio prodigato per rimettere a nuovo gli interni dell'edificio religioso nel quale si recava spesso anche durante le liturgie. Mario Fumagalli faceva infatti parte del coro parrocchiale ed era anche la voce solista che intonava il responsorio durante la solenne celebrazione del Giovedì Santo.
Imprenditore molto conosciuto in paese e corista appassionato, anche nella sua originaria parrocchia di Nava, Fumagalli era anche uno storico alpino. Nonostante si fosse trasferito a Barzago da diversi anni, non aveva rinunciato alla sua adesione al gruppo Alpini di Colle Brianza, del quale faceva parte da almeno sessant'anni.
Imprenditore molto conosciuto in paese e corista appassionato, anche nella sua originaria parrocchia di Nava, Fumagalli era anche uno storico alpino. Nonostante si fosse trasferito a Barzago da diversi anni, non aveva rinunciato alla sua adesione al gruppo Alpini di Colle Brianza, del quale faceva parte da almeno sessant'anni.

L'uscita del feretro dalla chiesa parrocchiale di Barzago. Ai lati dell'ingresso, i gagliardetti dei gruppi Alpini
Il sacerdote barzaghese si è infine lasciato andare ad un ricordo di "pace". "Ricordo quando Mario ci portava con la jeep al San Genesio e ci mostrava i paesi intorno, raccontandoci quando da bambino percorreva di corsa quei sentieri e gli occhi gli brillavano di gioia. Voi nipoti, tenete a mente questi occhi del nonno che dicevano la grande passione per la vita. E tu, Maria Bambina - ha detto don Fabrizio, rivolgendosi alla moglie di Fumagalli - hai il compito di mantenere unita la famiglia, che è il vero terreno dove si coltivano i valori veri. Voi invece, cari operai, tenete a mente quel gusto del lavoro fatto bene, della passione artigianale nel vedere un'opera completa. Mario può insegnarci ad avere quello sguardo al futuro più ricco di speranza e fiducia di cui noi tutti abbiamo bisogno".

Al termine della funzione, animata proprio dal coro parrocchiale barzaghese di cui Fumagalli era membro, un lungo applauso ha accompagnato il feretro all'esterno della chiesa. Nel corteo fino al cimitero di Barzago, si sono disposte in fila le penne nere con i gagliardetti delle numerose sezioni lecchesi intervenute al momento di cordoglio.
Oltre alla moglie Maria Bambina, Mario Fumagalli lascia i figli Marco ed Elena insieme ai numerosi familiari e agli amati nipoti: Gloria, Elisa, Federica, Sara e Samuele.
S.A.