Viganò: la mostra delle opere di Felice Bossone in biblioteca
Grande successo e partecipazione di pubblico alla mostra "La commedia dell'esistenza", raccolta dei lavori dell'artista Felice Bossone. Un'esposizione inaugurata al palazzo Comune Vecchio lo scorso sabato, che rimarrà aperta fino a domenica prossima, 26 aprile.
L'iniziativa, organizzata dal GruppoCultura, associazione viganese che da ormai quattro anni, organizza frequentemente occasioni manifestazioni culturali, quali incontri letterari e mostre dalle diverse sfaccettature artistiche, ha attratto molti visitatori, viganesi e non solo.
Per l'occasione gremita infatti la sala civica Gaffuri, dove si è svolto l'incontro con l'artista. Bossone, di origini campane e formatosi all'Istituto d'arte di Napoli e, successivamente all'Accademia delle belle arti, è un ritrattista e maestro figurativo di grande fama, non solo a livello nazionale. Ha infatti esposto in alcune città europee, quali Menton, Francoforte, Montecarlo, Londra, Marsiglia, e nel resto del mondo, a New York, Miami e Singapore. Attualmente vive a Brugherio, dove guida una scuola di pittura.
La mostra è stata introdotta dal critico d'arte Lorenzo Bonini, con un saggio critico dal titolo "Archeologia pittorica del tempo per il futuro". Nel mese di maggio la mostra sarà trasferita a Milano, alla Ungallery di Corso Buenos Aires. A Viganò permarrà invece allestita fino al 26 aprile, e è visitabile il lunedì e il giovedì dalle 14.30 alle 17.30, il martedì e il giovedì dalle 8.30 alle 11.30 ed il sabato e la domenica su appuntamento.
Da sinistra Felice Bossone con Armando Fettolini del GruppoCultura di Viganò
L'iniziativa, organizzata dal GruppoCultura, associazione viganese che da ormai quattro anni, organizza frequentemente occasioni manifestazioni culturali, quali incontri letterari e mostre dalle diverse sfaccettature artistiche, ha attratto molti visitatori, viganesi e non solo.
Per l'occasione gremita infatti la sala civica Gaffuri, dove si è svolto l'incontro con l'artista. Bossone, di origini campane e formatosi all'Istituto d'arte di Napoli e, successivamente all'Accademia delle belle arti, è un ritrattista e maestro figurativo di grande fama, non solo a livello nazionale. Ha infatti esposto in alcune città europee, quali Menton, Francoforte, Montecarlo, Londra, Marsiglia, e nel resto del mondo, a New York, Miami e Singapore. Attualmente vive a Brugherio, dove guida una scuola di pittura.
La mostra è stata introdotta dal critico d'arte Lorenzo Bonini, con un saggio critico dal titolo "Archeologia pittorica del tempo per il futuro". Nel mese di maggio la mostra sarà trasferita a Milano, alla Ungallery di Corso Buenos Aires. A Viganò permarrà invece allestita fino al 26 aprile, e è visitabile il lunedì e il giovedì dalle 14.30 alle 17.30, il martedì e il giovedì dalle 8.30 alle 11.30 ed il sabato e la domenica su appuntamento.
