Bosisio:cerimonia di inaugurazione del battello Vago Eupili, di nuovo sul lago
E' stata una cerimonia semplice e composta quella per l'inaugurazione del battello Vago Eupili a Bosisio Parini, andato parzialmente distrutto dopo il vento del 23 ottobre scorso e ricostruito in pochi mesi.
Nessun festeggiamento in grande stile, ma tanto calore e affetto da parte della comunità e dei numerosi rappresentanti istituzionali che hanno voluto sentirsi parte di quello che è considerato un po' il simbolo del lago.
L'evento di domenica 19 aprile è stato aperto dal sindaco Giuseppe Borgonovo che, ringraziando tutti coloro che hanno offerto il proprio aiuto per la ricostruzione, ha comunicato il significato che possiede quest'imbarcazione per il paese: "Il battello è simbolo di intraprendenza e coraggio. Parlarne oggi è normale, ma nel 2004 è stato un gesto coraggioso e non subito compreso. E' sicuramente un segno di rinascita, della capacità di non piangersi addosso. La presenza del lago poi ci obbliga ad usare l'espressione ‘noi' al posto di ‘io' e quindi a pensarla allo stesso modo per rendere un servizio migliore alla comunità".
Nel 2004, l'allora sindaco Filippo Fronterre aveva avuto la felice intuizione di acquistarlo (il Comune ne è ancora oggi il proprietario), ma la Pro Loco ne aveva assunto la gestione cominciando da zero un faticoso cammino di valorizzazione del territorio. In un decennio sono state portati sul lago oltre 50 mila visitatori.
"Quando il meteo ha distrutto una parte del battello c'è stata subito la volontà di ricostruirlo per ripartire" ha commentato il presidente della Pro Loco Rita Castelnuovo. "Il Comune ci ha aiutato così come le associazioni e tanti singoli cittadini che, acquistando il biglietto, hanno donato circa quattro mila euro. L'ingegner Casati e il cantiere nautico Moregallo ci hanno invece permesso di essere qui a festeggiare a distanza di poco tempo".
Anche l'Autorità di bacino è sempre stata al fianco del Vago Eupili: "Il lago di Pusiano rappresenta l'unità del territorio perché enti locali e sovracomunali sono abituati da anni a lavorare insieme per il bene dei cittadini" ha aggiunto Giuseppe Mauri.
Il Parco Valle Lambro, rappresentato dal vice presidente Alfredo Viganò, ha ricordato la continua collaborazione con il Comune su questo tema e ha dato il bentornato al battello.
Il parroco don Giuseppe Farioli, prima di impartire la benedizione all'imbarcazione, ha invece rimarcato come, in passato, viaggiassero sul lago solo medici e parroci per portare aiuto e conforto agli ammalati. Nel 2000, in concomitanza con il Giubileo, è poi cominciata la tradizione di fare la processione sul lago.
Dopo il rito religioso, è seguito il battesimo ‘pagano': al primo tentativo la bottiglia è andata in frantumi. Un segno beneaugurante che ha portato il buonumore tra i presenti.
La popolazione ha potuto prendere parte a un rinfresco osservando il Vago Eupili prendere il lago con a bordo le autorità. Dopo un passaggio davanti alla zona cosiddetta Comarcia, il battello ha proseguito per Pusiano da dove è stato possibile ammirare l'Isola dei Cipressi. Il viaggio ha in seguito raggiunto Eupilio per osservare il nuovo centro remiero, che ha visto la collaborazione di 14 enti per la realizzazione. Il centro, di rilevanza internazionale, verrà inaugurato il prossimo maggio e contribuirà ad essere un volano per far conoscere il territorio, così come il battello lo è costantemente da un decennio.
Andrea Galli, capogruppo di maggioranza consiliare, ha spiegato come si sono svolti i lavori di riparazione, mentre l'assessore al turismo Caterina Lo Prete ha espresso soddisfazione per la costante promozione del territorio.
Alla cerimonia di inaugurazione era presente anche l'ex sindaco Filippo Fronterre, che ha raccontato come è nata, nel 2004, l'idea di portare sul lago un'imbarcazione elettrica. Un progetto, questo, che ha conosciuto diversi ostacoli burocratici: solo svariati mesi dopo il varo dell'imbarcazione sono infatti arrivati i permessi da parte degli enti superiori che hanno consentito l'avvio della navigazione. "La soddisfazione più bella è vedere che questa intuizione è oggi patrimonio di una comunità ed salutata da tutte le autorità e dai Comuni del lago. E' un'eredità che continua e vede nuovi protagonisti" ha affermato Fronterre.
Nel frattempo, i naviganti hanno continuato ad apprezzare il territorio circostante da una prospettiva insolita. La bellezza della natura lacuale e dei monti che circondano questo scorcio di Brianza ha rasserenato gli animi. Una nuova stagione si apre invece per il battello.
Gli amministratori di Bosisio coi volontari della Pro loco
Nessun festeggiamento in grande stile, ma tanto calore e affetto da parte della comunità e dei numerosi rappresentanti istituzionali che hanno voluto sentirsi parte di quello che è considerato un po' il simbolo del lago.
L'evento di domenica 19 aprile è stato aperto dal sindaco Giuseppe Borgonovo che, ringraziando tutti coloro che hanno offerto il proprio aiuto per la ricostruzione, ha comunicato il significato che possiede quest'imbarcazione per il paese: "Il battello è simbolo di intraprendenza e coraggio. Parlarne oggi è normale, ma nel 2004 è stato un gesto coraggioso e non subito compreso. E' sicuramente un segno di rinascita, della capacità di non piangersi addosso. La presenza del lago poi ci obbliga ad usare l'espressione ‘noi' al posto di ‘io' e quindi a pensarla allo stesso modo per rendere un servizio migliore alla comunità".
Nel 2004, l'allora sindaco Filippo Fronterre aveva avuto la felice intuizione di acquistarlo (il Comune ne è ancora oggi il proprietario), ma la Pro Loco ne aveva assunto la gestione cominciando da zero un faticoso cammino di valorizzazione del territorio. In un decennio sono state portati sul lago oltre 50 mila visitatori.
"Quando il meteo ha distrutto una parte del battello c'è stata subito la volontà di ricostruirlo per ripartire" ha commentato il presidente della Pro Loco Rita Castelnuovo. "Il Comune ci ha aiutato così come le associazioni e tanti singoli cittadini che, acquistando il biglietto, hanno donato circa quattro mila euro. L'ingegner Casati e il cantiere nautico Moregallo ci hanno invece permesso di essere qui a festeggiare a distanza di poco tempo".
Anche l'Autorità di bacino è sempre stata al fianco del Vago Eupili: "Il lago di Pusiano rappresenta l'unità del territorio perché enti locali e sovracomunali sono abituati da anni a lavorare insieme per il bene dei cittadini" ha aggiunto Giuseppe Mauri.
Il Parco Valle Lambro, rappresentato dal vice presidente Alfredo Viganò, ha ricordato la continua collaborazione con il Comune su questo tema e ha dato il bentornato al battello.
Il parroco don Giuseppe Farioli, prima di impartire la benedizione all'imbarcazione, ha invece rimarcato come, in passato, viaggiassero sul lago solo medici e parroci per portare aiuto e conforto agli ammalati. Nel 2000, in concomitanza con il Giubileo, è poi cominciata la tradizione di fare la processione sul lago.
Dopo il rito religioso, è seguito il battesimo ‘pagano': al primo tentativo la bottiglia è andata in frantumi. Un segno beneaugurante che ha portato il buonumore tra i presenti.
La popolazione ha potuto prendere parte a un rinfresco osservando il Vago Eupili prendere il lago con a bordo le autorità. Dopo un passaggio davanti alla zona cosiddetta Comarcia, il battello ha proseguito per Pusiano da dove è stato possibile ammirare l'Isola dei Cipressi. Il viaggio ha in seguito raggiunto Eupilio per osservare il nuovo centro remiero, che ha visto la collaborazione di 14 enti per la realizzazione. Il centro, di rilevanza internazionale, verrà inaugurato il prossimo maggio e contribuirà ad essere un volano per far conoscere il territorio, così come il battello lo è costantemente da un decennio.
Andrea Galli, capogruppo di maggioranza consiliare, ha spiegato come si sono svolti i lavori di riparazione, mentre l'assessore al turismo Caterina Lo Prete ha espresso soddisfazione per la costante promozione del territorio.
Da sinistra Filippo Fronterre e il sindaco Giuseppe Borgonovo
Alla cerimonia di inaugurazione era presente anche l'ex sindaco Filippo Fronterre, che ha raccontato come è nata, nel 2004, l'idea di portare sul lago un'imbarcazione elettrica. Un progetto, questo, che ha conosciuto diversi ostacoli burocratici: solo svariati mesi dopo il varo dell'imbarcazione sono infatti arrivati i permessi da parte degli enti superiori che hanno consentito l'avvio della navigazione. "La soddisfazione più bella è vedere che questa intuizione è oggi patrimonio di una comunità ed salutata da tutte le autorità e dai Comuni del lago. E' un'eredità che continua e vede nuovi protagonisti" ha affermato Fronterre.
Nel frattempo, i naviganti hanno continuato ad apprezzare il territorio circostante da una prospettiva insolita. La bellezza della natura lacuale e dei monti che circondano questo scorcio di Brianza ha rasserenato gli animi. Una nuova stagione si apre invece per il battello.
M.Mau.