Oggiono: 8° torneo in memoria di Andrea Limonta. Un successo
L'ultima domenica di maggio si è rivelata speciale per un gruppo di giovani entusiasti, che da otto anni organizzano un torneo di calcio a sette in memoria del loro amico Andrea Limonta, vittima nel 2008 di un tragico incidente stradale a soli vent'anni.







Presenti alla manifestazione anche Natale Castagna, Patron dell'Oggiono Calcio, il sindaco di Annone Patrizio Sidoti e don Maurizio Mottadelli.



Al termine della gara sono state premiate le tre squadre migliori: la Marocco United si è aggiudicata il terzo posto, preceduta dai Blancos. Vincitrice del torneo la Movimento Cinque Litri, premiata dai genitori di Andrea Limonta, i quali hanno a loro volta ricevuto la targa dell'ottava edizione del memorial.


Tante le squadre partecipanti all'iniziativa: otto amatoriali, quattro agonistiche (i ragazzi del 2001/2002 dell'Oggiono Calcio, di Arcellasco, di Sala al Barro e del Real Meda), oltre ad una squadra femminile che ha giocato un'amichevole contro alcuni giocatori e dirigenti dell'Oggiono calcio.


Con grande passione i protagonisti sono scesi in campo fino all'ultimo fischio delle 18:30 per ricordare e sentire più vicino Andrea. La giornata si è svolta al centro sportivo "De Coubertin" grazie all'Oggiono Calcio, che ha fornito le sue strutture, all'assessorato allo sport del Comune di Oggiono nella figura di Alessandro Negri, e alla Pro Loco.

Sport, musica e tante cose buone da bere e da mangiare hanno accompagnato fino a mezzanotte i partecipanti, "dopo otto anni sempre più numerosi e calorosi", come ha fatto notare il padre del giovane scomparso.


"Oggi sono andato a trovare Andrea e gli ho detto: "Figliolo, questa è la tua giornata; goditela e mi raccomando, fai in modo che il sole rimanga per tutto il tempo. Così è stato; e mentre lo ringraziamo per esserci stato vicino tutto il giorno, vorrei anche ringraziare voi giocatori, che vi siete impegnati per tante ore a praticare questo sport che Andrea amava. Sono sicuro che giornate come queste aiutano a ritrovare amicizie perdute da tempo, grazie alla capacità che lo sport ha di unire".


"Non ho conosciuto Andrea perché sono arrivato a Oggiono pochi mesi dopo la tragedia; ma questa manifestazione, che si tiene ormai da otto anni, è sempre molto sentita e siamo contenti di poterla promuovere. Oltre a ricordarci che Andrea è ancora con noi, fa capire anche ai più giovani quanto sia importante praticare lo sport in maniera pulita e in nome dell'amicizia", ha commentato il sacerdote.

"Oggi è stata anche un'ottima occasione per impiegare il centro sportivo per attività estranee al campionato dell'Oggiono Calcio. Ci sono quindi buone premesse perché d'ora in poi questo bellissimo spazio possa diventare una struttura da regalare agli oggionesi", hanno auspicato l'assessore Negri e il primo cittadino di Annone Sidoti.


Dopo aver chiamato sul palco anche il capocannoniere dell'Oggiono Calcio Marco Panzeri, l'ultimo pensiero è stato rivolto ad Andrea: il padre ha tagliato il nastro che teneva un palloncino raffigurante il numero 8, che si è librato nel cielo per raggiungere il ragazzo e salutarlo con tutta l'amicizia degli oggionesi.
R.S.