Cremella: patteggiano la pena i 4 arrestati per rissa e minacce in un locale del centro

Il tribunale di Lecco
Dagli insulti la situazione è presto degenerata, prima nel locale e a seguire nel piazzale esterno, proprio dinnanzi alla caserma dei carabinieri.
I militari, portatisi sul posto dopo essere stati allertati dai titolari del pubblico esercizio, hanno infatti proceduto - a seguito degli accertamenti del caso - all'arresto di quattro persone, accusate a vario titolo dei reati di rissa e minacce aggravate.
Sottoposti alla misura degli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni, stamani i quattro sono stati accompagnati dai carabinieri in tribunale a Lecco per essere giudicati secondo il rito direttissimo.
Renato C., classe 1985 e Elsa C., di un anno più grande, entrambi residenti a Bulciago e pregiudicati, erano difesi di fiducia dall'avvocato Edoardo Fumagalli, mentre ad assistere i contendenti Luigi C., 57 anni di Barzanò, operaio e Flavio C., pensionato 64enne di Cremella - incensurati - è stato l'avvocato Giorgio Brambilla.
Durante l'udienza tenutasi nel primo pomeriggio di oggi il giudice Salvatore Catalano ha convalidato l'arresto dei quattro che, su consenso prestato dal pubblico ministero Giuseppe Pellegrino, hanno patteggiato la pena, così come da richiesta dei rispettivi legali.
200 euro l'ammenda inflitta a Elsa C. e a Flavio C., più elevata per gli altri due protagonisti della rissa - Renato C. e Luigi C. - accusati oltre che di rissa, anche di minaccia aggravata. 300 euro la pena sentenziata per loro dal dottor Catalano.
Nessuna misura cautelare è stata disposta dal giudice nei confronti dei quattro, che hanno potuto così lasciare il tribunale in stato di libertà. Tutti tranne Renato C., già gravato dalla condizione di sorvegliato speciale di pubblica sicurezza per precedenti vicende.
G. C.