Monticello: Villa Ratti in festa per i 10 anni dall'apertura, ricordando Alberto Peruffo

‘'Non ti chiedo miracoli o visioni, ma la forza di affrontare il quotidiano. Preservami dal timore di perdere qualcosa della vita. Non darmi ciò che desidero ma ciò di cui ho bisogno. Insegnami l'arte dei piccoli passi". E' questa la frase - di Antoine di Saint-Exupery - scelta dalla cooperativa Il Volo Onlus per raccontare l'obiettivo della comunità di Villa Ratti, che da 10 anni accoglie pazienti con gravi disturbi di personalità di tipo borderline.

Parte dello staff di Villa Ratti. Seconda da sinistra la direttrice Rita Bisanti

Sabato la struttura ha aperto le sue porte ad amici, parenti e cittadini per la tradizionale festa d'estate, che quest'anno cade nel decimo anniversario di apertura.
Era infatti il 5 luglio 2005 quando i primi 3 ospiti sono entrati nella comunità, dando il via cosi al lungo viaggio che ha coinvolto finora ben 223 utenti.

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"Cerchiamo di aiutare i nostri ragazzi a recuperare quello che il loro progetto di vita" ha commentato la direttrice Rita Bisanti. "In questi 10 anni siamo cresciuti e ci siamo sviluppati, con progetti di inserimento lavorativo nei settori della ristorazione e ora anche della produzione agricola. Con l'aiuto delle tantissime persone che ci hanno aiutato, e grazie alla generosità di questo territorio" .

I soci dei CAI di Veduggio e Renato Peruffo, fratello di Alberto

Sabato la Villa si è animata con tante iniziative per grandi e piccini, con giochi e gonfiabili. Nel grande parco è stato allestito in particolare uno speciale percorso che ha raccontato ai visitatori questi primi 10 anni di storia della comunità, tappa dopo tappa: dall'idea avuta da Giorgio Rezzonico e Paolo Colonna di aprire la comunità, ai lunghi lavori di ristrutturazione di quella che allora era solo una dimora abbandonata e fatiscente, alla creazione di laboratori di arte e cucina, fino all'ultima novità con la realizzazione del progetto "Agricola".
Il parco si è trasformato poi in una grande mostra a cielo aperto, con i dipinti e le commoventi poesie realizzate dai 20 ragazzi attualmente ospitati.
La festa, che ha attirato come ogni anno centinaia di visitatori, è continuata con la grande cena in compagnia, grazie all'insostituibile lavoro degli alpini di Torrevilla, che hanno cucinato risotti, paste, salamelle e patatine per tutti.

Il tema della festa di quest'anno è stata la montagna, metafora dell'impegno e della fatica necessari per raggiungere i propri obiettivi. Una metafora che ben descrive il percorso - dalla durata di circa 24 mesi - che gli ospiti compiono a Villa Ratti.
‘'Abbiamo vissuto tante esperienze, abbiamo vissuto tante relazioni e tante emozioni belle. Ma non sono mancati nemmeno momenti brutti" ha continuato Bisanti, ricordando Alberto Peruffo, amico e responsabile degli infermieri scomparso lo scorso settembre sul Monte Disgrazia assieme ad altri tre compagni di cordata.

A quasi un anno da quella tragedia che ha scosso Villa Ratti, è stato organizzato un concorso di fotografie di montagna in sua memoria, in collaborazione con il fratello Renato e gli amici del Cai di Veduggio di cui Alberto faceva parte. "Siamo contenti che la comunità abbia voluto ricordare Alberto attraverso la sua grande passione, esprimendo con queste immagini le stesse emozioni che la montagna sapeva donare a mio fratello".

Gli Alpini di Torrevilla

"E' stato per tutti noi un momento davvero difficile" ha continuato Bisanti. "Abbiamo voluto ricordare tutti quei valori che la montagna ha dato ad Alberto e che lui ha saputo trasmettere a noi colleghi e a tutti i ragazzi".
A conquistare il primo premio è stata la fotografia ‘'Over the cloud" di Giacomo, che ha saputo raccontare l'importanza di non arrendersi, di non farsi abbattere dai temporali della vita ma di continuare con impegno a fatica per raggiungere i proprie obiettivi.

I ragazzi di Alberto hanno anche voluto dedicargli una scultura dal titolo ‘'In cima, insieme'' realizzata con una corda di 300 metri che svetta verso il cielo.
La serata si è conclusa con lo spettacolo delle fontane danzanti che ha lasciato tutti a bocca aperta.

"Il ringraziamento va a tutti quanti hanno collaborato a questa manifestazione, ma va soprattutto va ai nostri ragazzi, che sono la vera bellezza della nostra comunità" ha concluso la direttrice.

P.V.
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