Molteno: gita al Pizzaccio per il Cai e il gruppo micologico
La prima domenica di luglio è ormai tradizione consolidata salire al Pizzaccio per il gruppo Cai di Molteno. Gli amici del CAI Molteno insieme al Gruppo Micologico Brianza di Rogeno, il 5 luglio si sono ritrovati numerosi per partecipare all'escursione.
Questa ardita montagna (m.2588) situata nella Valle del Drogo (Valchiavenna) rappresenta non solo una piacevole meta estiva, ma ha un significato ben più profondo: sulla cima è collocata una croce a ricordo dei soci ed amici che sono mancati per incidenti sui monti.
Lasciata le auto ad Olmo (m.1070), frazione del comune di S. Giacomo Filippo, di buon mattino il gruppo ha intrapreso la salita attraverso un bellissimo bosco di larici per arrivare all'Alpe di Lendine (m. 1710), un pittoresco alpeggio costituito da un gruppo di baite ben ristrutturate e ben curate, circondate da boschi e pascoli. Lì si trova anche una piccola chiesetta, dove il gruppo di escursionisti si è radunato per una preghiera in memoria degli amici defunti.
Gli alpinisti più intrepidi hanno poi proseguito la salita, dapprima al laghetto di Caprasca e poi al cocuzzolo roccioso che porta fin su alla cima ed alla croce. Il panorama che si apre alla vista fa dimenticare la fatica dell'ascensione che in questa domenica è stata praticamente doppia a causa del caldo torrido di questi giorni.
Al rientro all'alpeggio, grazie all'ospitalità dell'amico Lidio ed alla laboriosità di Bartolo e delle due signore della vicina baita, il profumo di un'invitante grigliata ha accolto il gruppo di alpinisti che ha potuto gustare ottime costine e salamelle, accompagnate da qualche bicchiere di buon vino e da genepì fatto in casa.
Il pomeriggio si è poi concluso con le classiche cantate di gruppo nel clima di allegria che sempre accompagna le giornate trascorse in montagna in buona compagnia.
Questa ardita montagna (m.2588) situata nella Valle del Drogo (Valchiavenna) rappresenta non solo una piacevole meta estiva, ma ha un significato ben più profondo: sulla cima è collocata una croce a ricordo dei soci ed amici che sono mancati per incidenti sui monti.
Lasciata le auto ad Olmo (m.1070), frazione del comune di S. Giacomo Filippo, di buon mattino il gruppo ha intrapreso la salita attraverso un bellissimo bosco di larici per arrivare all'Alpe di Lendine (m. 1710), un pittoresco alpeggio costituito da un gruppo di baite ben ristrutturate e ben curate, circondate da boschi e pascoli. Lì si trova anche una piccola chiesetta, dove il gruppo di escursionisti si è radunato per una preghiera in memoria degli amici defunti.
Gli alpinisti più intrepidi hanno poi proseguito la salita, dapprima al laghetto di Caprasca e poi al cocuzzolo roccioso che porta fin su alla cima ed alla croce. Il panorama che si apre alla vista fa dimenticare la fatica dell'ascensione che in questa domenica è stata praticamente doppia a causa del caldo torrido di questi giorni.
Al rientro all'alpeggio, grazie all'ospitalità dell'amico Lidio ed alla laboriosità di Bartolo e delle due signore della vicina baita, il profumo di un'invitante grigliata ha accolto il gruppo di alpinisti che ha potuto gustare ottime costine e salamelle, accompagnate da qualche bicchiere di buon vino e da genepì fatto in casa.
Il pomeriggio si è poi concluso con le classiche cantate di gruppo nel clima di allegria che sempre accompagna le giornate trascorse in montagna in buona compagnia.
