Casatenovo: oltre 1200 partecipanti alla 24° Marathon Bike. A trionfare Samuele Porro
1250 partecipanti, 67.8 chilometri e tanti campioni su due ruote. Si è svolta domenica mattina, in una bellissima giornata di sole, la Marathon Bike della Brianza.
Giunta ormai alla ventiquattresima edizione, la manifestazione è organizzata dal Bike Action Team di Galgiana e si è confermata un appuntamento imperdibile per tantissimi appassionati, professionisti e non, della mountain bike. Tra strade e sentieri dei territori "sacri" della Brianza, il percorso ha condotto gli atleti ad affrontare un dislivello di ben 1860 metri, toccando gli 849 metri di altitudine della località San Genesio.
Un percorso tecnico e impegnativo, che ha visto trionfare Samuele Porro, classe 1988 e al bis sul gradino più alto del podio della Marathon Bike della Brianza. In forza alla Silmax X-Bionic Racing Team e con la maglia tricolore di campione italiano di mountain bike, Porro ha concluso il percorso in 2 ore, 46 minuti e 47 secondi. Dietro di lui, a poco meno di un minuto di distanza, il campione russo della Polimedical Calvi Network, Alexey Medvedev. Appassionante la volata testa a testa tra Juri Ragnoli, della Scott Racing Team e Diego Alfonso Arias Cuervo, di Repartosport LeeCougan. A spuntarla è stato Ragnoli, che si è aggiudicato il terzo posto per una manciata di secondi.
"Meglio di così non poteva andare", ha commentato Porro, pochi minuti dopo aver tagliato il traguardo davanti alla palestra di Rogoredo. "E' stata una giornata fantastica, siamo stati fortunatissimi anche con il tempo: si sta benissimo e il percorso non poteva essere in condizioni migliori. Sono riuscito a fare la differenza sulla salita più lunga, il San Genesio. Sono felicissimo".
Soddisfatto anche il presidente del Bike Action Team, Ennio Decio, che si è complimentato con tutti gli atleti e in particolare con il campione comasco, per il suo secondo primato consecutivo alla Marathon Bike. "Cerchiamo sempre di studiare un percorso tecnico perché vorremmo che la Marathon sia una prova a 360 gradi della mountain bike. Abbiamo due angeli in paradiso che ci aiutano a preparare il percorso perfetto", ha ricordato, riferendosi a due amici del Bike Action, recentemente scomparsi e a cui la società galgianese ha voluto dedicare i due trofei della competizione: Giuseppe Galbiati e Pasquale Giovenzana.
Complimenti ai responsabili anche da parte dei partecipanti, per l'ottima organizzazione e per la cura con cui è stato pensato e preparato il tracciato. "La mountain bike è salita ma anche tecnica: io mi sono divertito molto", ha commentato Porro. Dopo gli arrivi maschili, spazio al podio rosa della Marathon Bike. Terza classificata, la brianzola Mara Fumagalli, portacolori della KTM Protek Dama di Torrevilla, che ha bissato la medaglia di bronzo della scorsa edizione. Al secondo posto Annabella Stropparo, del team Amici di Annabella, alle spalle di Elena Gaddoni. La biker romagnola, in forza al team Scapin Soudal, si è aggiudicata per la quarta volta consecutiva il primo posto alla Marathon Bike.
A consegnare i trofei anche l'assessore allo sport del comune di Casatenovo, Marta Picchi. "E' un onore per me essere qui oggi e prometto che l'anno prossimo proverò a partecipare anche io. Sono molto contenta che questa manifestazioni continui a riscuotere negli anni un successo sempre più grande: i concorrenti, il pubblico, i bambini partecipanti sono tantissimi. Sono andata lungo il percorso a vedere gli atleti che si cimentavano nelle salite ed è stata un'emozione grande. Vi porto anche i saluti del sindaco, che purtroppo non è potuto essere qui, e di tutta la giunta comunale. Continuiamo a supportare il Bike Action in questa bella iniziativa, ricordando anche la camminata di novembre, sempre organizzata da loro. Grazie a tutti i volontari e agli organizzatori, dislocati nei 67 chilometri del percorso".
Per la buona riuscita della manifestazione, infatti, è stato grandissimo l'impegno dei tanti volontari e amici del Bike Action Team Galgiana, dai veterani fino ai piccolissimi. Durante la consegna dei premi, sono stati chiamati sul palco, insieme ai grandi campioni, anche i bambini: in tanti piccoli bikers si sono potuti cimentare nella Marathon Kid's Bike, su un percorso da 0,7 a 2 chilometri e con l'emozione di transitare sotto l'arco d'arrivo di via Volta. "Sono loro il futuro di questo sport: un centinaio di bambini, che si sono divertiti, hanno faticato e sudato e ora possono gridare a tutto il mondo la loro soddisfazione", ha ricordato il presidente Decio.
Oltre al percorso Classic di 67 chilometri e alla Marathon Kid's Bike, tanti bikers si sono cimentati nel percorso Avventura, lungo quasi 48 chilometri e riservato ai non tesserati.
"Tutto questo spettacolo, questa folla e grandissimi campioni: grazie a tutti", il commento di Ennio Decio, alla chiusura di una giornata che ha consacrato, ancora una volta, la Marathon Bike della Brianza uno degli eventi più amati dai concorrenti, dal pubblico e da tutti gli appassionati delle due ruote.
Gli atleti alla partenza
Giunta ormai alla ventiquattresima edizione, la manifestazione è organizzata dal Bike Action Team di Galgiana e si è confermata un appuntamento imperdibile per tantissimi appassionati, professionisti e non, della mountain bike. Tra strade e sentieri dei territori "sacri" della Brianza, il percorso ha condotto gli atleti ad affrontare un dislivello di ben 1860 metri, toccando gli 849 metri di altitudine della località San Genesio.
Un percorso tecnico e impegnativo, che ha visto trionfare Samuele Porro, classe 1988 e al bis sul gradino più alto del podio della Marathon Bike della Brianza. In forza alla Silmax X-Bionic Racing Team e con la maglia tricolore di campione italiano di mountain bike, Porro ha concluso il percorso in 2 ore, 46 minuti e 47 secondi. Dietro di lui, a poco meno di un minuto di distanza, il campione russo della Polimedical Calvi Network, Alexey Medvedev. Appassionante la volata testa a testa tra Juri Ragnoli, della Scott Racing Team e Diego Alfonso Arias Cuervo, di Repartosport LeeCougan. A spuntarla è stato Ragnoli, che si è aggiudicato il terzo posto per una manciata di secondi.
"Meglio di così non poteva andare", ha commentato Porro, pochi minuti dopo aver tagliato il traguardo davanti alla palestra di Rogoredo. "E' stata una giornata fantastica, siamo stati fortunatissimi anche con il tempo: si sta benissimo e il percorso non poteva essere in condizioni migliori. Sono riuscito a fare la differenza sulla salita più lunga, il San Genesio. Sono felicissimo".
A sinistra l'assessore allo sport, Marta Picchi
Soddisfatto anche il presidente del Bike Action Team, Ennio Decio, che si è complimentato con tutti gli atleti e in particolare con il campione comasco, per il suo secondo primato consecutivo alla Marathon Bike. "Cerchiamo sempre di studiare un percorso tecnico perché vorremmo che la Marathon sia una prova a 360 gradi della mountain bike. Abbiamo due angeli in paradiso che ci aiutano a preparare il percorso perfetto", ha ricordato, riferendosi a due amici del Bike Action, recentemente scomparsi e a cui la società galgianese ha voluto dedicare i due trofei della competizione: Giuseppe Galbiati e Pasquale Giovenzana.
A sinistra Ennio Decio del Bike Action Team
Complimenti ai responsabili anche da parte dei partecipanti, per l'ottima organizzazione e per la cura con cui è stato pensato e preparato il tracciato. "La mountain bike è salita ma anche tecnica: io mi sono divertito molto", ha commentato Porro. Dopo gli arrivi maschili, spazio al podio rosa della Marathon Bike. Terza classificata, la brianzola Mara Fumagalli, portacolori della KTM Protek Dama di Torrevilla, che ha bissato la medaglia di bronzo della scorsa edizione. Al secondo posto Annabella Stropparo, del team Amici di Annabella, alle spalle di Elena Gaddoni. La biker romagnola, in forza al team Scapin Soudal, si è aggiudicata per la quarta volta consecutiva il primo posto alla Marathon Bike.
I volontari della Croce Bianca
I volontari e organizzatori della manifestazione
A consegnare i trofei anche l'assessore allo sport del comune di Casatenovo, Marta Picchi. "E' un onore per me essere qui oggi e prometto che l'anno prossimo proverò a partecipare anche io. Sono molto contenta che questa manifestazioni continui a riscuotere negli anni un successo sempre più grande: i concorrenti, il pubblico, i bambini partecipanti sono tantissimi. Sono andata lungo il percorso a vedere gli atleti che si cimentavano nelle salite ed è stata un'emozione grande. Vi porto anche i saluti del sindaco, che purtroppo non è potuto essere qui, e di tutta la giunta comunale. Continuiamo a supportare il Bike Action in questa bella iniziativa, ricordando anche la camminata di novembre, sempre organizzata da loro. Grazie a tutti i volontari e agli organizzatori, dislocati nei 67 chilometri del percorso".
Il podio dei vincitori
Per la buona riuscita della manifestazione, infatti, è stato grandissimo l'impegno dei tanti volontari e amici del Bike Action Team Galgiana, dai veterani fino ai piccolissimi. Durante la consegna dei premi, sono stati chiamati sul palco, insieme ai grandi campioni, anche i bambini: in tanti piccoli bikers si sono potuti cimentare nella Marathon Kid's Bike, su un percorso da 0,7 a 2 chilometri e con l'emozione di transitare sotto l'arco d'arrivo di via Volta. "Sono loro il futuro di questo sport: un centinaio di bambini, che si sono divertiti, hanno faticato e sudato e ora possono gridare a tutto il mondo la loro soddisfazione", ha ricordato il presidente Decio.
Oltre al percorso Classic di 67 chilometri e alla Marathon Kid's Bike, tanti bikers si sono cimentati nel percorso Avventura, lungo quasi 48 chilometri e riservato ai non tesserati.
"Tutto questo spettacolo, questa folla e grandissimi campioni: grazie a tutti", il commento di Ennio Decio, alla chiusura di una giornata che ha consacrato, ancora una volta, la Marathon Bike della Brianza uno degli eventi più amati dai concorrenti, dal pubblico e da tutti gli appassionati delle due ruote.
L.V.