Annone: odori dal compostaggio, gruppo di cittadini chiede spiegazioni a Silea Spa
Dopo l'impegno assunto da Mauro Colombo, presidente di Silea Spa in merito alle emissioni odorigene originate dall'impianto di compostaggio ubicato in frazione Tassera ad Annone Brianza, non si è fatta attendere la risposta dei residenti.
Una situazione divenuta ormai intollerabile per una fetta di cittadini annonesi, e dei limitrofi comuni di Civate e Suello, che hanno anche deciso nelle ultime settimane di creare una pagina facebook, denominata "Gruppo Cittadini Annnonesi".
L'obiettivo è quello di unirsi attraverso il social network per raccogliere pareri e suggerimenti, in modo che si possa trovare una soluzione alla spinosa vicenda.
A seguito dell'intervista al presidente di Silea, Mauro Colombo, pubblicata dalla nostra testata in occasione dell'open day dell'impianto di compostaggio, non si è fatta attendere la replica dei residenti. Attraverso la nota il Gruppo cittadini annonesi chiede spiegazioni in merito al fenomeno, definito come un "odore acre e nauseabondo, inconfondibile che, in base alla direzione del vento, rende l'aria quasi irrespirabile a distanze rilevanti".
Si attendono risposte anche su altri temi: la manutenzione e la gestione degli impianti, il rapporto tra rifiuti umidi e vegetali, il controllo del prodotto finito, il compost, e infine, la quantità dei rifiuti smaltiti.
Di seguito il comunicato integrale inviatoci dai cittadini. Ovviamente lo spazio resta a disposizione di quanti volessero aggiungere altri eventuali contributi sulla vicenda.
Una situazione divenuta ormai intollerabile per una fetta di cittadini annonesi, e dei limitrofi comuni di Civate e Suello, che hanno anche deciso nelle ultime settimane di creare una pagina facebook, denominata "Gruppo Cittadini Annnonesi".
L'impianto di compostaggio di Annone
L'obiettivo è quello di unirsi attraverso il social network per raccogliere pareri e suggerimenti, in modo che si possa trovare una soluzione alla spinosa vicenda.
A seguito dell'intervista al presidente di Silea, Mauro Colombo, pubblicata dalla nostra testata in occasione dell'open day dell'impianto di compostaggio, non si è fatta attendere la replica dei residenti. Attraverso la nota il Gruppo cittadini annonesi chiede spiegazioni in merito al fenomeno, definito come un "odore acre e nauseabondo, inconfondibile che, in base alla direzione del vento, rende l'aria quasi irrespirabile a distanze rilevanti".
Si attendono risposte anche su altri temi: la manutenzione e la gestione degli impianti, il rapporto tra rifiuti umidi e vegetali, il controllo del prodotto finito, il compost, e infine, la quantità dei rifiuti smaltiti.
Di seguito il comunicato integrale inviatoci dai cittadini. Ovviamente lo spazio resta a disposizione di quanti volessero aggiungere altri eventuali contributi sulla vicenda.
Oggetto: Risposta all’articolo del 19/09/2015 del Presidente di Silea relativa all’impianto di compostaggio di Annone Brianza
Siamo un Gruppo di Cittadini Annonesi a cui sta a cuore il proprio territorio…. e la propria salute!!!
Quest’anno l’impianto di compostaggio ci ha davvero rovinato la vita!!!
La puzza che frequentemente emana è diventata davvero insopportabile!
Questo odore acre e nauseabondo, inconfondibile, in base alla direzione del vento, rende l'aria quasi irrespirabile a distanze rilevanti, per gli abitanti di Annone, ma anche di Suello e Civate,
Numerose sono già state le segnalazioni fatte dai cittadini ai rispettivi comuni, ma fino ad oggi non si è visto alcun miglioramento.
Ci è sembrato opportuno, a questo punto, unirci, in prima battuta, sulla pagina Facebook, per dare voce a chi vuole dire la propria opinione, ma anche per cercare insieme delle proposte per risolvere questo grave problema.
Desideriamo cioè portare avanti tutte quelle azioni che spingano Silea, la società che gestisce l’impianto, a farsi carico delle proprie responsabilità.
A tale riguardo desideriamo rispondere a quanto riportato dal presidente di Silea Colombo nell’articolo di sabato.
Egli afferma: "Da parte nostra c'è la massima disponibilità a cercare di risolvere il problema: dobbiamo capire da dove deriva”
…Silea deve ancora capire la causa del problema?
Anche se noi non siamo tecnici, tentiamo di dare qualche suggerimento.
Abbiamo 5 piccoli consigli, accompagnati da altrettante richieste….
1. Manutenzione ordinaria/straordinaria dell’impianto
Come ogni cosa che deve funzionare bene, anche l’impianto di compostaggio necessita di manutenzioni programmate che devono essere fatte chiaramente prima che possa intervenire un degrado del processo.
POSSIAMO VERIFICARE TUTTE LE SPESE DI MANUTENZIONE EFFETTUATE NEGLI ULTIMI TRE ANNI?
2. Gestione dell’impianto
Occorre che la lavorazione dei rifiuti sia eseguita in modo appropriato e con quantità e tempi di maturazione del compost adeguati (circa 90 giorni!!!).
Se ciò non avviene….il risultato non è più lo stesso e il compost prodotto, che viene depositato all’aperto, potrebbe avere un odore più forte!!!
POSSIAMO VERIFICARE OGNI QUANTO TEMPO VIENE PRODOTTIO UN NUOVO LOTTO DI COMPOST?
3. Rapporto tra rifiuti umidi (scarto di cucina) e sfalcio verde (potature ecc.)
Questo è un aspetto cruciale!!!!
Un buon compost deve avere una percentuale di rifiuti umidi associata ad una appropriata percentuale di sfalcio verde. Se quest’ultimo diminuisce troppo…..succede un disastro: Aumento degli odori e compost di bassa qualità.
POSSIAMO CONFRONTARE LE QUANTITA’ DI RIFIUTI UMIDI E DI SFALCIO VERDE TRATTATI IN UN ANNO, PRIMA E DOPO L’AMPLIAMENTO DELL’IMPIANTO?
IN QUESTO MODO POSSIAMO VERIFICARE SE IL RAPPORTO RIFIUTI UMIDI E SFALCIO VERDE E’ RIMASTO LO STESSO.
4. Controllo del prodotto finito.
Periodicamente il compost viene fatto analizzare e da lì se ne individua la qualità.
Sono analizzati tutti i lotti di compost che vengono prodott
POSSIAMO VERIFICARE LE ANALISI DEL COMPOST DI TRE ANNI FA RISPETTO A QUELLO PRODOTTO ORA?
5. Quantità di rifiuti smaltiti
Massimo 28.000 tonnellate!!! Semplice, no?
SE DOVESSE RISULTARE CHE L’IMPIANTO STA FUNZIONANDO A REGOLA D’ARTE….ALLORA LA SOLUZIONE E’ SEMPLICE:
L’IMPIANTO NON E’ IN GRADO DI “SOPPORTARE” UN TALE CARICO DI RIFIUTI! OCCORRE QUINDI RIDURRE LA QUANTITA’ E PORTARLA NUOVAMENTE A 20.000 TONNELLATE ANNUE!!!!!
Carissima Silea……attendiamo fiduciosi delle risposte….e dei fatti!!!!
Siamo un Gruppo di Cittadini Annonesi a cui sta a cuore il proprio territorio…. e la propria salute!!!
Quest’anno l’impianto di compostaggio ci ha davvero rovinato la vita!!!
La puzza che frequentemente emana è diventata davvero insopportabile!
Questo odore acre e nauseabondo, inconfondibile, in base alla direzione del vento, rende l'aria quasi irrespirabile a distanze rilevanti, per gli abitanti di Annone, ma anche di Suello e Civate,
Numerose sono già state le segnalazioni fatte dai cittadini ai rispettivi comuni, ma fino ad oggi non si è visto alcun miglioramento.
Ci è sembrato opportuno, a questo punto, unirci, in prima battuta, sulla pagina Facebook, per dare voce a chi vuole dire la propria opinione, ma anche per cercare insieme delle proposte per risolvere questo grave problema.
Desideriamo cioè portare avanti tutte quelle azioni che spingano Silea, la società che gestisce l’impianto, a farsi carico delle proprie responsabilità.
A tale riguardo desideriamo rispondere a quanto riportato dal presidente di Silea Colombo nell’articolo di sabato.
Egli afferma: "Da parte nostra c'è la massima disponibilità a cercare di risolvere il problema: dobbiamo capire da dove deriva”
…Silea deve ancora capire la causa del problema?
Anche se noi non siamo tecnici, tentiamo di dare qualche suggerimento.
Abbiamo 5 piccoli consigli, accompagnati da altrettante richieste….
1. Manutenzione ordinaria/straordinaria dell’impianto
Come ogni cosa che deve funzionare bene, anche l’impianto di compostaggio necessita di manutenzioni programmate che devono essere fatte chiaramente prima che possa intervenire un degrado del processo.
POSSIAMO VERIFICARE TUTTE LE SPESE DI MANUTENZIONE EFFETTUATE NEGLI ULTIMI TRE ANNI?
2. Gestione dell’impianto
Occorre che la lavorazione dei rifiuti sia eseguita in modo appropriato e con quantità e tempi di maturazione del compost adeguati (circa 90 giorni!!!).
Se ciò non avviene….il risultato non è più lo stesso e il compost prodotto, che viene depositato all’aperto, potrebbe avere un odore più forte!!!
POSSIAMO VERIFICARE OGNI QUANTO TEMPO VIENE PRODOTTIO UN NUOVO LOTTO DI COMPOST?
3. Rapporto tra rifiuti umidi (scarto di cucina) e sfalcio verde (potature ecc.)
Questo è un aspetto cruciale!!!!
Un buon compost deve avere una percentuale di rifiuti umidi associata ad una appropriata percentuale di sfalcio verde. Se quest’ultimo diminuisce troppo…..succede un disastro: Aumento degli odori e compost di bassa qualità.
POSSIAMO CONFRONTARE LE QUANTITA’ DI RIFIUTI UMIDI E DI SFALCIO VERDE TRATTATI IN UN ANNO, PRIMA E DOPO L’AMPLIAMENTO DELL’IMPIANTO?
IN QUESTO MODO POSSIAMO VERIFICARE SE IL RAPPORTO RIFIUTI UMIDI E SFALCIO VERDE E’ RIMASTO LO STESSO.
4. Controllo del prodotto finito.
Periodicamente il compost viene fatto analizzare e da lì se ne individua la qualità.
Sono analizzati tutti i lotti di compost che vengono prodott
POSSIAMO VERIFICARE LE ANALISI DEL COMPOST DI TRE ANNI FA RISPETTO A QUELLO PRODOTTO ORA?
5. Quantità di rifiuti smaltiti
Massimo 28.000 tonnellate!!! Semplice, no?
SE DOVESSE RISULTARE CHE L’IMPIANTO STA FUNZIONANDO A REGOLA D’ARTE….ALLORA LA SOLUZIONE E’ SEMPLICE:
L’IMPIANTO NON E’ IN GRADO DI “SOPPORTARE” UN TALE CARICO DI RIFIUTI! OCCORRE QUINDI RIDURRE LA QUANTITA’ E PORTARLA NUOVAMENTE A 20.000 TONNELLATE ANNUE!!!!!
Carissima Silea……attendiamo fiduciosi delle risposte….e dei fatti!!!!
Gruppo cittadini annonesi
