Bosisio: oltre 500 persone per le proposte di ''Ville Aperte'', con una novità
Grande successo per l'iniziativa Ville Aperte in Brianza che a Bosisio Parini ha suscitato particolare interesse per l'apertura straordinaria di Villa Bordone, edificio di inizio Novecento (1920 circa) conosciuto anche come "La Rocchetta". In generale, secondo i dati raccolti dalla Pro Loco Bosisio, l'affluenza è stata piuttosto alta: quasi 300 persone hanno visitato la villa di via del Carreggio, 150 persone circa hanno effettuato il percorso pariniano e un centinaio hanno effettuato il giro a bordo del battello Vago Eupili.

"Non ci aspettavamo tanto successo, soprattuto per Villa Bordone che i bosisiesi conoscono molto bene, ma non hanno mai visto. E' stata aperta al pubblico quest'anno per la prima volta e l'affluenza è stata molto alta" ha spiegato il presidente della Pro Loco Rita Castelnuovo. "In generale, abbiamo avuto tanto visitatori sia in villa che sul percorso pariniano che nel pomeriggio anziché far partire le visite ogni ora, l'abbiamo fatto ogni mezz'ora. In totale abbiamo avuto sette guide dislocate sui percorsi e una sul battello, oltre ai volontari che si sono occupati della cassa e della sicurezza".
Ha espresso soddisfazione per il buon esito dell'iniziativa anche l'assessore al turismo, promozione culturale del territorio ed ecomuseo, Caterina Loprete. "È stato un successo davvero straordinario per Bosisio Parini e per la sua arte. Un successo strepitoso, quindi, per l'intero territorio che si rivela essere sempre di immensa soddisfazione non solo per chi tiene molto alla valorizzazione dello stesso, ma anche per i cittadini che lo vivono nel quotidiano".


Al centro, vestita d'azzurro, l'assessore Caterina Loprete accanto alla proprietaria di Villa Bordone.
Tra loro la guida Nicolò Tasselli. Le prime due da destra sono volontarie della Pro loco di Bosisio
Tra loro la guida Nicolò Tasselli. Le prime due da destra sono volontarie della Pro loco di Bosisio
"Non ci aspettavamo tanto successo, soprattuto per Villa Bordone che i bosisiesi conoscono molto bene, ma non hanno mai visto. E' stata aperta al pubblico quest'anno per la prima volta e l'affluenza è stata molto alta" ha spiegato il presidente della Pro Loco Rita Castelnuovo. "In generale, abbiamo avuto tanto visitatori sia in villa che sul percorso pariniano che nel pomeriggio anziché far partire le visite ogni ora, l'abbiamo fatto ogni mezz'ora. In totale abbiamo avuto sette guide dislocate sui percorsi e una sul battello, oltre ai volontari che si sono occupati della cassa e della sicurezza".
Ha espresso soddisfazione per il buon esito dell'iniziativa anche l'assessore al turismo, promozione culturale del territorio ed ecomuseo, Caterina Loprete. "È stato un successo davvero straordinario per Bosisio Parini e per la sua arte. Un successo strepitoso, quindi, per l'intero territorio che si rivela essere sempre di immensa soddisfazione non solo per chi tiene molto alla valorizzazione dello stesso, ma anche per i cittadini che lo vivono nel quotidiano".

Villa Bordone
Come dicevamo sono stati oltre 500 i visitatori che hanno camminato per le vie del paese alla scoperta di: Casa Museo Parini, Cattedra del poeta presso il municipio, piazza Parini, villa Arnaboldi e villa Bordone. "Diciamo che la protagonista della giornata è stata proprio villa Bordone, dal momento che è stata inserita per la prima volta nell'itinerario di Ville Aperte. Grazie alla disponibilità e all'accoglienza dei proprietari, gli escursionisti hanno avuto la grande opportunità di osservare non solo la maestosa bellezza della villa, attraverso la guida del dottor Nicolò Tasselli, ma anche del vasto giardino che la circonda" ha aggiunto l'assessore specificando una sensazione molto positiva che ha raccolto nel corso delle visite: "Ho notato con quanta serenità e disinvoltura i visitatori socializzavano fra loro. Ho così pensato che l'arte e la cultura uniscono tutti coloro che ne sono alla ricerca".
Un'ultima riflessione dell'assessore è stata per il giro sul lago a bordo del battello che ha accolto "gente desiderosa di ammirare il paesaggio e che, pur concludendo un percorso ricco di cultura, ha trasmesso con lo sguardo l'emozione di volerci ritornare. Tutto questo grazie a chi lavora in maniera instancabile per un turismo concreto: dalle guide che mettono a disposizione il loro tempo e le loro conoscenze alle associazioni, come la Pro Loco, che lavorano in maniera costante per tutta la comunità bosisiese".
Un'ultima riflessione dell'assessore è stata per il giro sul lago a bordo del battello che ha accolto "gente desiderosa di ammirare il paesaggio e che, pur concludendo un percorso ricco di cultura, ha trasmesso con lo sguardo l'emozione di volerci ritornare. Tutto questo grazie a chi lavora in maniera instancabile per un turismo concreto: dalle guide che mettono a disposizione il loro tempo e le loro conoscenze alle associazioni, come la Pro Loco, che lavorano in maniera costante per tutta la comunità bosisiese".
