Bosisio: una targa per ricordare il dirigente Giovanni Belgrano, ''fu interprete di un'epoca''
Un incontro tra la scuola del passato, del presente e del futuro. Un momento che ha suscitato importanti riflessioni a tutti coloro che hanno partecipato. La Sala Pariniana di Bosisio ha accolto pensieri e testimonianze durante "Ricordando Belgrano", evento organizzato per rievocare la grande personalità del direttore didattico e pedagogista Giovanni Battista Belgrano. Ma non si è trattata di una semplice memoria: grazie alla sinergia tra l'Istituto Comprensivo, l'amministrazione comunale e il gruppo "Amici di G. Belgrano", è stata inaugurata una targa per intitolare un'aula della scuola primaria "Italo Calvino" a questo grande volto dell'educazione nel lecchese.
Un momento dell'inaugurazione della targa
Nativo della Liguria, Belgrano ha lasciato il segno durante il periodo di attività a Bosisio Parini. Numerosi i colleghi, i docenti, gli ex alunni che hanno voluto condividere il loro personale ricordo di questa figura, del suo entusiasmo e della sua innovazione nel fare scuola. Presenti però anche persone non l'ha conosciuto direttamente e si sono avvicinate solo di recente al suo operato, o ne vivono le dirette conseguenze oggi, come insegnante, dirigente scolastico o allievo. Direttore didattico da tutti definito "atipico", Belgrano ha insegnato che la burocrazia e le norme non sono un vincolo: per innovare non bisogna infrangerle, ma muoversi al loro interno e coglierne gli innumerevoli spunti a fare vera didattica.Alcuni dei relatori che si sono alternati al microfono
Il pubblico
"Oggi siamo venute qui da Oneglia per ricordare un uomo di grande cultura che anche dopo essersi ammalato, negli anni Novanta, collaborò con noi docenti per progettare una didattica sempre innovativa. Lo andavamo a trovare poiché gli divenne impossibile recarsi a scuola e nonostante fosse consapevole del suo destino, continuò a insegnarci qualcosa. Ad esempio, a lavorare insieme, a progettare e riprogettare senza sosta, ma soprattutto, ad ascoltare i bambini e a stimolarne sempre la creatività, con strumenti anche alternativi ai libri di testo. L'ascolto, infatti, non è solo sentire, ma restituire ciò che i bambini danno", ha ricordato la docente Marilena Abbo, autrice di un libro che ha lo scopo di tramandare questi importanti insegnamenti.La targa
A testimoniare l'avanguardia dei suoi laboratori teatrali, la compagnia "Eureka!", formata dai genitori di Bosisio Parini, ha mostrato uno stralcio dello spettacolo portato in scena il 14 settembre, ispirato al romanzo "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare", opera di grande significato, che grazie al teatro può trasmettere in maniera ancora più diretta e con un pizzico di divertimento i valori dell'amicizia, dell'uguaglianza, del rispetto e del coraggio. Dopo alcuni interventi fuori programma pieni di commozione, la Dirigente Scolastica Orsola Moro ha fatto consegnare omaggi floreali e libri a coloro che sono intervenuti e ha ringraziato l'amministrazione comunale e l'associazione "Amici di G. Belgrano"per aver reso possibile questo momento di ricordo e di conoscenza anche per chi non ha avuto la possibilità di incontrare Belgrano.
F.S.