Casatenovo: il dot. Tortorella (ASL) spiega a Villa Farina le regole per vivere in salute
Cinque porzioni di frutta e verdura ogni giorno, 30 minuti di camminata e via le sigarette: è questo il corretto stile di vita che porta grandi benefici alla nostra salute. Si è svolto giovedì pomeriggio, presso il salone di Villa Farina, l'incontro con il dottor Franco Tortorella, responsabile del servizio di medicina preventiva di comunità dell'Asl di Lecco.
Un pomeriggio dedicato alla salute, organizzato dall'associazione Amici di Villa Farina in collaborazione con l'assessorato ai servizi sociali di Casatenovo e l'ASL di Lecco e con il patrocinio della Regione Lombardia. E in tantissimi, soci dell'associazione e altri cittadini, hanno riempito il salone di via Garibaldi per ascoltare i consigli su alimentazione, qualità di vita e prevenzione, per vivere meglio e stare bene.
"Dobbiamo pensare alla malattia come ad un iceberg: di solito tendiamo a parlarne solo quando vediamo la punta, cioè i sintomi. La prevenzione è come un sonar che va in profondità, per vedere se la malattia esiste anche sott'acqua, in condizione di assenza di sintomi", ha spiegato il dottor Tortorella, dopo una breve introduzione da parte della dottoressa Giovanna Casiraghi, presidentessa dell'associazione.
Ma cosa può aiutarci a "navigare" lontano dall'iceberg, cioè dalla malattia? "Un'alimentazione equilibrata, l'attività fisica, l'assenza di fumo e di alcool, ma anche coltivare le relazioni interpersonali, le amicizie e la vita sociale". Un benessere a tutto tondo, che può allungare, insieme alla prevenzione, la vita media e la speranza di vita in buona salute -oggi di 59 anni per gli uomini e di 56 per le donne. L'alimentazione, in particolare, è fondamentale: la carenza di frutta e verdura è al terzo posto come fattore di rischio per la mortalità. Le verdure sono fonti di vitamine e antiossidanti e sono ricche di fibre, rendendo più veloce il transito intestinale. Da rispettare, però la stagionalità.
"E' necessario curare l'alimentazione, anche monitorando l'Indice di Massa Corporea, sapendo che esiste uno spazio di peso in cui ci possiamo muovere senza superare una certa soglia, per non incorrere in obesità e sovrappeso".
Il tipo di alimentazione può influenzare le difese immunitarie, lo stato infiammatorio cellulare e l'equilibrio ormonale. E allora, via libera ai cibi con basso indice glicemico, come gli spuntini di arachidi e noci, che danno anche maggior senso di sazietà e non provocano picchi di insulina.
Attenzione anche a come si trattano gli alimenti: meglio la pasta al dente e le verdure non stracotte, mentre le spremute e i frullati trasformano un frutto ricco di ottima fibra in solo acqua e fruttosio. Ottimi pasta e pane integrale; banditi, invece, i cibi spazzatura e le bevande zuccherate: in una lattina, sotto ben otto i cucchiaini di zucchero presenti. Occhio a coloranti, conservanti, aromi artificiali, carni rosse e bianche -ottimo invece il pesce- e bevande dietetiche: il cervello, sentendo il gusto dolce, libera inutilmente insulina anche di fronte ad una bevanda senza zucchero ma mascherata da dolce. Tante le domande da parte del pubblico, interessatissimo, a cui il dottor Tortorella ha risposto con esempi e consigli sugli argomenti più diversi, dalla cucina vegetariana e vegana al modo migliore per cucinare la carne. Oltre a curare l'alimentazione, importantissima anche l'attività fisica.
"Finché siamo in movimento siamo vivi!", il suo monito. "Giocare a carte va benissimo, protegge dal decadimento cognitivo, ma attenzione anche a mantenere il cervello irrorato. Come? Camminando, ballando, facendo le scale e le pulizie in casa".
Trenta minuti l'attività fisica da fare ogni girono, per evitare di rientrare nel 38 per cento di italiani sedentari ed esposti a rischio di diabete, infarto, ictus e anche tumori di mammella e colon. Tra i benefici del movimento, anche la produzione di endorfine, quindi ottimo umore. Un movimento che proprio l'associazione di via Garibaldi promuove, sempre in collaborazione con la Asl, grazie ai gruppi di cammino, due volte a settimane. Da ricordare anche l'iniziativa del Piedibus, da poco implementata anche a Casatenovo.
Come già ricordato, l'incontro di giovedì è solo il primo di un ciclo organizzato dall'associazione di via Garibaldi. Basti pensare al successo dei Gruppi di Cammino, che ogni settimana raccolgono l'adesione di più di trenta persone: anche gli Amici di Villa Farina si dimostrano attenti alle esigenze -e al benessere- di tutta la comunità.
Un pomeriggio dedicato alla salute, organizzato dall'associazione Amici di Villa Farina in collaborazione con l'assessorato ai servizi sociali di Casatenovo e l'ASL di Lecco e con il patrocinio della Regione Lombardia. E in tantissimi, soci dell'associazione e altri cittadini, hanno riempito il salone di via Garibaldi per ascoltare i consigli su alimentazione, qualità di vita e prevenzione, per vivere meglio e stare bene.
Il dottor Tortorella durante l'incontro a Villa Farina
"Dobbiamo pensare alla malattia come ad un iceberg: di solito tendiamo a parlarne solo quando vediamo la punta, cioè i sintomi. La prevenzione è come un sonar che va in profondità, per vedere se la malattia esiste anche sott'acqua, in condizione di assenza di sintomi", ha spiegato il dottor Tortorella, dopo una breve introduzione da parte della dottoressa Giovanna Casiraghi, presidentessa dell'associazione.
Ma cosa può aiutarci a "navigare" lontano dall'iceberg, cioè dalla malattia? "Un'alimentazione equilibrata, l'attività fisica, l'assenza di fumo e di alcool, ma anche coltivare le relazioni interpersonali, le amicizie e la vita sociale". Un benessere a tutto tondo, che può allungare, insieme alla prevenzione, la vita media e la speranza di vita in buona salute -oggi di 59 anni per gli uomini e di 56 per le donne. L'alimentazione, in particolare, è fondamentale: la carenza di frutta e verdura è al terzo posto come fattore di rischio per la mortalità. Le verdure sono fonti di vitamine e antiossidanti e sono ricche di fibre, rendendo più veloce il transito intestinale. Da rispettare, però la stagionalità.
"E' necessario curare l'alimentazione, anche monitorando l'Indice di Massa Corporea, sapendo che esiste uno spazio di peso in cui ci possiamo muovere senza superare una certa soglia, per non incorrere in obesità e sovrappeso".
Il tipo di alimentazione può influenzare le difese immunitarie, lo stato infiammatorio cellulare e l'equilibrio ormonale. E allora, via libera ai cibi con basso indice glicemico, come gli spuntini di arachidi e noci, che danno anche maggior senso di sazietà e non provocano picchi di insulina.
A sinistra il dottor Franco Tortorella. Nell'immagine accanto Giovanna Casiraghi,
presidente dell'associazione Amici di Villa Farina
Attenzione anche a come si trattano gli alimenti: meglio la pasta al dente e le verdure non stracotte, mentre le spremute e i frullati trasformano un frutto ricco di ottima fibra in solo acqua e fruttosio. Ottimi pasta e pane integrale; banditi, invece, i cibi spazzatura e le bevande zuccherate: in una lattina, sotto ben otto i cucchiaini di zucchero presenti. Occhio a coloranti, conservanti, aromi artificiali, carni rosse e bianche -ottimo invece il pesce- e bevande dietetiche: il cervello, sentendo il gusto dolce, libera inutilmente insulina anche di fronte ad una bevanda senza zucchero ma mascherata da dolce. Tante le domande da parte del pubblico, interessatissimo, a cui il dottor Tortorella ha risposto con esempi e consigli sugli argomenti più diversi, dalla cucina vegetariana e vegana al modo migliore per cucinare la carne. Oltre a curare l'alimentazione, importantissima anche l'attività fisica.
"Finché siamo in movimento siamo vivi!", il suo monito. "Giocare a carte va benissimo, protegge dal decadimento cognitivo, ma attenzione anche a mantenere il cervello irrorato. Come? Camminando, ballando, facendo le scale e le pulizie in casa".
Trenta minuti l'attività fisica da fare ogni girono, per evitare di rientrare nel 38 per cento di italiani sedentari ed esposti a rischio di diabete, infarto, ictus e anche tumori di mammella e colon. Tra i benefici del movimento, anche la produzione di endorfine, quindi ottimo umore. Un movimento che proprio l'associazione di via Garibaldi promuove, sempre in collaborazione con la Asl, grazie ai gruppi di cammino, due volte a settimane. Da ricordare anche l'iniziativa del Piedibus, da poco implementata anche a Casatenovo.
Come già ricordato, l'incontro di giovedì è solo il primo di un ciclo organizzato dall'associazione di via Garibaldi. Basti pensare al successo dei Gruppi di Cammino, che ogni settimana raccolgono l'adesione di più di trenta persone: anche gli Amici di Villa Farina si dimostrano attenti alle esigenze -e al benessere- di tutta la comunità.
L.V.