Valaperta: 50° di sacerdozio per il vicario don Luciano Galbusera
Una domenica di festa per la parrocchia di Valaperta, frazione di Casatenovo.
La comunità ha infatti ricordato il suo patrono, san Carlo Borromeo, a cui sono intitolate la chiesa e la parrocchia. Ma la festa patronale del santo arcivescovo di Milano non è stato l'unico motivo di gioia per i fedeli.
E proprio nella chiesina di Rimoldo ha celebrato la sua prima messa, nel 1965. Dopo alcune esperienze a Merate, Cornate d'Adda e a Paderno Dugnano -nella comunità pastorale di Palazzolo Milanese e Cassina Amata- don Luciano è ora residente con impegni pastorali a Casatenovo: nella comunità pastorale Maria Regina di Tutti i Santi è tornato da pochi mesi, al compimento del suo settantaseiesimo anno di età.
"Ho trovato una comunità accogliente e che mi ha voluto bene fin da subito: vi ringrazio. Conserviamo la bellezza di questa comunità. Restiamo ottimisti e gioiosi, perché è il Vangelo della gioia. Continuate a pregare per me: ci sono l'età e gli acciacchi, ma vi confesso che non è venuto meno l'entusiasmo e mi sforzo di essere giovane nello spirito. Se si è giovani nello spirito, l'età non conta e si continua a fare del bene", ha ricordato.
Durante la messa, celebrata con il diacono Gabriele Scariolo e animata dal coro parrocchiale, i fedeli hanno consegnato un piccolo regalo al sacerdote che poi è stato accolto nel salone dell'oratorio per un pranzo preparato in suo onore. Una festa preparata con cura e in ogni dettaglio dai volontari e dal Gruppo Cucina dell'oratorio: dalla preparazione della sala, addobbata e colorata, all'allestimento dei tavoli, fino alle buonissime prelibatezze cucinate dai cuochi valapertesi, che hanno impreziosito con tanti piatti squisiti una giornata di gioia.
In tanti hanno affollato il salone addobbato a festa dai volontari, per l'aperitivo e per il pranzo. Con don Luciano, anche tante famiglie e fedeli di Valaperta e i preti e i religiosi della comunità con il parroco don Antonio Bonacina. Si sono stretti attorno al sacerdote anche i suoi coscritti di Valaperta e i famigliari: tra loro anche la sorella Vittoria, che ha seguito e accompagnato il sacerdote nei suoi cinquant'anni di ministero.
"Siamo grati per tutto ciò che Dio ci ha donato. Noi stessi siamo dono di Dio e dobbiamo essere doni di Dio per i nostri fratelli", ha concluso don Luciano.
Don Luciano Galbusera
La comunità ha infatti ricordato il suo patrono, san Carlo Borromeo, a cui sono intitolate la chiesa e la parrocchia. Ma la festa patronale del santo arcivescovo di Milano non è stato l'unico motivo di gioia per i fedeli.
E proprio nella chiesina di Rimoldo ha celebrato la sua prima messa, nel 1965. Dopo alcune esperienze a Merate, Cornate d'Adda e a Paderno Dugnano -nella comunità pastorale di Palazzolo Milanese e Cassina Amata- don Luciano è ora residente con impegni pastorali a Casatenovo: nella comunità pastorale Maria Regina di Tutti i Santi è tornato da pochi mesi, al compimento del suo settantaseiesimo anno di età.
Lo staff cucina dell'oratorio
"Ho trovato una comunità accogliente e che mi ha voluto bene fin da subito: vi ringrazio. Conserviamo la bellezza di questa comunità. Restiamo ottimisti e gioiosi, perché è il Vangelo della gioia. Continuate a pregare per me: ci sono l'età e gli acciacchi, ma vi confesso che non è venuto meno l'entusiasmo e mi sforzo di essere giovane nello spirito. Se si è giovani nello spirito, l'età non conta e si continua a fare del bene", ha ricordato.
Durante la messa, celebrata con il diacono Gabriele Scariolo e animata dal coro parrocchiale, i fedeli hanno consegnato un piccolo regalo al sacerdote che poi è stato accolto nel salone dell'oratorio per un pranzo preparato in suo onore. Una festa preparata con cura e in ogni dettaglio dai volontari e dal Gruppo Cucina dell'oratorio: dalla preparazione della sala, addobbata e colorata, all'allestimento dei tavoli, fino alle buonissime prelibatezze cucinate dai cuochi valapertesi, che hanno impreziosito con tanti piatti squisiti una giornata di gioia.
In tanti hanno affollato il salone addobbato a festa dai volontari, per l'aperitivo e per il pranzo. Con don Luciano, anche tante famiglie e fedeli di Valaperta e i preti e i religiosi della comunità con il parroco don Antonio Bonacina. Si sono stretti attorno al sacerdote anche i suoi coscritti di Valaperta e i famigliari: tra loro anche la sorella Vittoria, che ha seguito e accompagnato il sacerdote nei suoi cinquant'anni di ministero.
"Siamo grati per tutto ciò che Dio ci ha donato. Noi stessi siamo dono di Dio e dobbiamo essere doni di Dio per i nostri fratelli", ha concluso don Luciano.
L.V.