Colle B.: Antonio Fumagalli, disperso sul Cervino da luglio, condannato per "danni"

Questa mattina il giudice Salvatore Catalano del Tribunale di Lecco lo ha condannato a 7 mesi di reclusione (con il beneficio della non menzione) e al pagamento delle spese processuali. Ma Antonio Fumagalli, accusato di danneggiamento a seguito delle querele presentate da alcuni vicini di casa, risulta attualmente disperso a Cervinia, in Valle d'Aosta.
Le ultime notizie su di lui risalgono infatti al mese di luglio 2015, quando è stata ritrovata a oltre 2.800 metri di altezza, nei pressi del Rifugio Duca degli Abruzzi, una tenda contenente le chiavi della sua vettura, rinvenuta ai piedi del Monte Cervino. Ma, nonostante il prodigarsi di decine di volontari, di lui si è persa ogni traccia.
L'uomo, 48 anni, viveva nella frazione di Campsirago a Colle Brianza prima di intraprendere il viaggio da cui non ha più fatto ritorno.  Proprio tra i boschi del San Genesio erano sorti alcuni problemi con i suoi vicini di casa, che in più occasioni si sono rivolti alle forze dell'ordine.  "Ho sporto diverse denunce nei suoi confronti, e con altri residenti abbiamo promosso una raccolta firme che abbiamo portato all'attenzione dei Carabinieri di Oggiono" ha spiegato in aula, nella mattinata odierna, l'uomo che lo ha denunciato per avergli rigato l'auto. 
"Danneggiava le vetture, diceva frasi oscene ai bambini e a noi, raccoglieva gli escrementi dei cani di passaggio e sporcava le nostre porte". I fatti alla base dell'imputazione del processo odierno risalgono al giugno 2013. "Abbiamo una autorimessa in comune, non viviamo in tanti a Campsirago. Quel giorno l'ho notato mentre usciva dal parcheggio, aveva in mano un oggetto metallico. Mi sono avvicinato alla mia auto, ed era rigata sull'intera fiancata" ha spiegato l'uomo di fronte al giudice Salvatore Catalano e al Pubblico ministero Mattia Mascaro. "Gli ho detto che sarei andato dai Carabinieri, mi ha risposto che non mi conveniva farlo". La moglie ha raccontato di un episodio simile, dove ad essere danneggiato era stato un Ford Transit di loro proprietà poi demolito. "Ho visto quell'uomo aggirarsi intorno al mezzo, e l'ho trovato completamente rigato, su tutta la sua lunghezza. Presumo che abbia utilizzato una chiave, che aveva in mano"
Il Pubblico ministero Mattia Mascaro ha chiesto la condanna ad 1 anno e 2 mesi di reclusione, mentre l'avvocato Alfredo Casaletto l'assoluzione, giudicando insufficiente la prova della sua colpevolezza. L'uomo, di cui non si hanno più notizie da 4 mesi, è stato condannato a 7 mesi di reclusione, e al pagamento delle spese processuali.
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