Cassago con Bulciago e Nibionno cercano un'associazione per gestire la stazione ferroviaria

I comuni di Bulciago, Cassago Brianza e Nibionno si sono messi alla ricerca di un'associazione incaricata di gestire l'edificio della stazione, che fa capo alla tratta ferroviaria Milano-Lecco via per Molteno.
Come si ricorderà, fino a questa estate i locali dello stabile all'incrocio con via Volta venivano gestiti dall'associazione Libera Caccia. Allo scadere della convenzione con il comune di Cassago, il sodalizio aveva abbandonato l'incarico dopo 15 anni dedicati all'apertura e chiusura dell'edificio oltre che alla manutenzione e alla pulizia non solo dei locali, ma anche degli spazi esterni a lato dei binari e nell'area circostante.
Da diversi mesi la gestione della stazione, situata in territorio cassaghese, è diventata difficile. Altrettanto complicato il monitoraggio sugli episodi di degrado, noncuranza e sporcizia.

La stazione di Cassago

"Abbiamo ricevuto diverse lamentele dai cittadini. Possibile che non si può fare nulla per contrastare chi sporca o danneggia la sala d'aspetto e l'ambiente della stazione?". La domanda è stata rivolta lunedì sera, in consiglio comunale, dal capogruppo della minoranza Paolo Amati.
Settimana scorsa l'assessore ai lavori pubblici Lorenzo Colzani e il consigliere delegato ai trasporti e alla tutela del territorio Angelo Brenna hanno incontrato i colleghi di Bulciago e Nibionno per concordare un intervento congiunto. Le tre amministrazioni comunali hanno siglato un protocollo d'intenti, volto in primo luogo a ricercare all'interno dei tre paesi un'associazione che sia disponibile a presidiare la stazione, così come è sempre avvenuto fino all'estate appena trascorsa.
I tre comuni hanno inoltre deciso di inviare una lettera congiunta a RFI per sollecitare un incontro serio sulla gestione e il buon funzionamento di quello che è un punto d'appoggio strategico per molti pendolari.

Il vicesindaco Guglielmo Giussani e il sindaco Rosaura Fumagalli

"Il problema è che la convenzione con le Ferrovie dello Stato è scaduta da due anni e non abbiamo mai ricevuto risposta da loro per sapere con chi dobbiamo interfacciarci. Nell'immediato, come stiamo già facendo, garantiremo la pulizia della stazione una volta alla settimana mediante un nostro operatore. Abbiamo tutto l'interesse a tenere pulito l'ambiente, anche se con i due comuni vicini stiamo cercando di individuare un'associazione che prenda il posto dei cacciatori" ha spiegato il sindaco di Cassago Rosaura Fumagalli.
"La convenzione è scaduta e tutto ciò che è di competenza delle Ferrovie dello Stato è lasciato al caso. Si fa in fretta a mettere un cartello con scritto che per l'edificio risponde il comune di Cassago. La macchina obliteratrice non funziona, lo schermo che indica partenze e arrivi è fuori uso e non ci sono nemmeno gli orari cartacei. Di questo dovrebbero occuparsene loro. Con i due comuni vicini era emersa anche l'idea di installare una porta blindata con il timer per la chiusura notturna dei locali. Bisognerà valutare le disponibilità economiche" ha aggiunto l'assessore Colzani.
"Secondo noi la sala d'aspetto andrebbe chiusa del tutto" hanno poi asserito i consiglieri dell'opposizione.
"Chiudere la stazione sarebbe un fallimento. Siamo consapevoli delle difficoltà nel mantenimento di uno stato decoroso, ma non vogliamo rinunciare ad una stazione presidiata. Stiamo lavorando insieme a Bulciago e Nibionno" ha infine riferito la prima cittadina cassaghese.
S.A.
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