Casatenovo: a Martina Villa, Padre Giordano e don Vittorio, il premio alla memoria di Graziella Fumagalli e Madre Erminia
Organizzata dal Comitato Lecchese per la Pace e Cooperazione tra i Popoli, insieme ai comuni di Casatenovo, Sirtori e alla Provincia, la serata ha avuto quest'anno un sapore speciale: nel 2015 ricorre infatti il ventesimo anniversario della morte di Graziella Fumagalli, medico casatese assassinata in Somalia, a cui è stato intitolato anche l'auditorium di Villa Mariani, cornice dell'evento.
I ragazzi delle scuole medie di Barzanò
"Mi fa piacere vedere questa sala così gremita", le parole di Filippo Galbiati, sindaco di Casatenovo, che ha aperto la serata ringraziando organizzatori e presenti: oltre alle autorità civili e religiose, il parroco casatese don Antonio Bonacina con don Luciano Galbusera e il decano don Giuseppe Scattolin, anche i famigliari di Graziella e madre Erminia.
"Secondo un rapporto del Censis, c'è difficoltà in Italia e nelle nuove generazioni a trovare risposte collettive a un mondo che sta cambiando. Serate come queste, la memoria del martirio di grandi figure come Graziella e madre Erminia, ci invitano a riflettere, guardare oltre, volare alto e recuperare le ragioni dello stare insieme e dell'impegno per gli altri. I premiati hanno saputo seguire questo esempio nella loro vita, e ci ricordano che questa storia continua. E a questa storia e a questi valori noi vogliamo essere legati".
Sul palco, presentati da Anna Crippa, sono saliti poi gli alunni del laboratorio teatrale dell'istituto Graziella Fumagalli. Sotto la guida della professoressa Limonta, hanno ricordato la vita della missionaria, a cui era dedicata anche una mostra allestita dal gruppo missionario casatese a Villa Mariani. A tributare omaggio a madre Erminia Cazzaniga, canossiana sirtorese uccisa a Timor Est nel 1999, sono stati invece i ragazzi della scuole medie di Barzanò, con la prof. Frigerio, canzoni e scritti della religiosa. Dalle parole alla musica. Come da tradizione, la cerimonia è stata accompagnata da un Concerto per la Pace, con due formazioni del CRC della Brianza: il Trio Sorelle Galluccio e gli I-Vox.
Il trio sorelle Galluccio
Prima premiata -dal sindaco Galbiati, dalla presidentessa della giuria e consigliere comunale casatese Enrica Baio e dalla presidentessa del Comitato per la Pace, oltre che vicesindaco di Casatenovo, Marta Comi- è stata la casatese Martina Villa, 28 anni, attualmente impegnata in Perù con l'Operazione Mato Grosso. "Martina vive sulle Ande e lavora con 120 bambini, coordinando gli insegnanti della scuola", hanno ricordato i suoi genitori, ritirando il premio.
Il premio consegnato ai genitori della casatese Martina Villa dal sindaco Filippo Galbiati
sul palco con Marta Comi e il consigliere Enrica Baio
Unico presente tra i premiati, padre Giordano Rigamonti. Classe 1938, il missionario della Consolata si occupa di sensibilizzazione sociale fra Africa e Italia per la lotta all'AIDS. "Il mio premio sarà destinato ad un asilo in Tanzania, alla lotta all'alcolismo in Zaire e al progetto dalla Coca al Caco in Colombia", ha spiegato il missionario, "figlio della Brianza, che ha costruito ponti tra Africa, Brianza e Sudamerica", come ricordato dal sindaco di Castello, Aldo Riva.
È stato lui a consegnare il riconoscimento con Marta Comi e il sindaco di Sirtori, Davide Maggioni.
Il riconoscimento assegnato alla sorella di don Vittorio Ferrari
dal sindaco di Lomagna Stefano Fumagalli, sul palco con Marta Comi e Marinella Maldini
Claudio Stella e Marta Comi consegnano il premio al COE di Barzio
Il riconoscimento ad ArBio Italia consegnato dall'assessore casatese, Marta Picchi
Premiati poi anche i progetti di cooperazione allo sviluppo, vincitori del finanziamento del Comitato per la Pace. Con Marta Comi, a consegnare i premi sono stati il presidente della commissione tecnica Claudio Stella, l'assessore alla cultura casatese Marta Picchi, il sindaco di Cremella Ave Pirovano e l'onorevole Fragomeli.
L'onorevole Gian Mario Fragomeli consegna il premio a Mani Tese
I ragazzi dell'istituto Fumagalli di Casatenovo
Premiati quattro progetti: rispetto della biodiversità e della cultura locale per la sicurezza alimentare delle famiglie con persone con disabilità di Panyebar e altre frazioni di San Juan La Laguna, Lago Atitlán in Guatemala, realizzato dal COE di Barzio; la foresta a Km equo: una nuova modalità di integrazione e diffusione tra ciò che viene prodotto in modo sostenibile in un paese in via di sviluppo e un prodotto locale a km zero realizzato in Perù da Arbio Italia; 100% educación natural.Il sindaco di Casatenovo, Filippo Galbiati e Marta Comi,
presidente del Comitato per la pace e la cooperazione tra i popoli
Il Gruppo I-Vox
Dagli orti urbani alla sovranità alimentare, un percorso di educazione e formazione dedicato alla comunità di Pinar del Rio realizzato da Arci Lecco a Cuba; Coop-relazione: condivisione dei processi di sovranità alimentare fra l'Ecuador e l'Italia realizzato da Mani Tese in Ecuador. "Grazie alla commissione tecnica e alla giuria del Premio", ha concluso la presidente Comi. Dopo le ultime esibizioni corali, a tutti i presenti è stato offerto un rinfresco preparato dagli studenti dell'indirizzo enogastronomico dell'Istituto Fumagalli.