Molteno,Sandrigarden: aperto il processo a 3 amministratori

La Sandrigarden nell'ex sede di Molteno
I primi ad essere sentiti saranno le persone offese e il consulente tecnico, citati dalla pubblica accusa sostenuta dal sostituto procuratore Paolo Del Grosso. Prenderà corpo, dunque, già alla prossima udienza, fissata per il 12 maggio l'istruttoria dibattimentale del procedimento intentato nei confronti di Daniele Tornaghi, classe 1954 di Rho, Alberto Cattaneo, classe 1961 di Cesana Brianza e Giuseppe Monciotti, classe 1950 di Lecco, al tempo dei fatti che vengono loro contestati amministratori della Sandrigarden spa, l'azienda di Molteno specializzata nella produzione di tagliaerba e macchine da giardino ammessa al concordato preventivo nell'aprile dello scorso. Infedeltà patrimoniale l'accusa a cui sono chiamati a rispondere, difesi dall'avvocato Edoardo Fumagalli del Foro di Lecco.
In qualità di amministratori e membri del consiglio di amministrazione della Sandridea srl, infatti, "avendo un conflitto con quello della predetta società in quanto soci e amministratori anche della Sandrigarden spa, al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto o altro vantaggio" - come espressamente indicato nel capo d'imputazione formulato dal dr.Paolo Del Grosso - avrebbero deliberato "la rinuncia a sottoscrivere l'aumento di capitale della controllata spa al prezzo vantaggioso di un euro per azione (a fronte di un valore reale unitario di 5,70 €), cagionando intenzionalmente alla società un anno patrimoniale di 636.000€, consistito nel mancato acquisto di azioni della Sandrigarden per euro 135.320 a fronte di un valore effettivo di euro 771.324".
Ciò - chiaramente ancora tutto da provare - si sarebbe verificato nel novembre del 2011 con "parti lese" le eredi di un altro socio: la signora Giovanna Loretz, classe 1948 (presente personalmente all'udienza odierna) e le sue due giovani figlie Francesca e Valentina Agostoni costituitesi parte civile tramite il penalista lecchese Stefano Pelizzari.
Qualche elemento in più sulla vicenda sarà fornito nella prossima udienza, fissata nello stesso mese in cui i tre odierni imputati e altri soggetti, tra i quali una commercialista lecchese, compariranno anche dinnanzi a altro giudice, chiamati a rispondere, a vario titolo, anche dell'ipotizzata falsificazione delle scritture contabili al fine di far apparire nella compagine societaria gli eredi dei 3 amministratori seppur non fossero effettivamente soci.
A.M.
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