Molteno: ladri tagliano la rete metallica al confine con la ferrovia e tentano due furti

Tentato furto in due abitazioni di Molteno. L'episodio è accaduto nella notte a cavallo tra il 7 e l'8 marzo, in frazione Gaesso e per la precisione in via Cavour.
Secondo quanto è stato possibile apprendere sul posto, i malviventi, tra le 4 e le 4.30 circa, si sarebbero intrufolati nel giardino dell'abitazione creandosi un vero e proprio varco mediante il taglio della rete metallica che separa la residenza dai binari della ferrovia. Una volta giunti all'interno della proprietà, però, avrebbero desistito dalla cattiva intenzione per via dei dispositivi di allarme collocati sull'abitazione e del cane che ha abbaiato a lungo.

Via Cavour a Molteno

Non "paghi", i ladri si sarebbero fatti ancora "strada" aprendosi un altro varco nella recinzione di metallo verde, questa volta quella confinante con il vicino. Anche in questo caso, avrebbero però rinunciato a mettere a segno il colpo a causa della presenza del cane.
I malintenzionati non si sono tuttavia arresi e hanno proseguito verso le abitazioni che si affacciano su via Giuseppe Garibaldi. Sembrerebbe che qui, rompendo una finestra, siano riusciti ad intrufolarsi all'interno di un appartamento, facendo "incetta" degli oggetti d'uso quotidiano ritrovati nel bagno di casa, come, ad esempio, profumi e articoli di cura del corpo.
Non si tratterebbe, però del primo episodio ai danni dell'abitazione di via Cavour: già altre volte, in passato, i proprietari si sarebbero accorti delle sgradite incursioni nel giardino di casa soltanto al risveglio. Negli anni scorsi, i colpi non sono mai stati messi a segno per via dell'allarme posto a protezione della casa, ma i residenti, mediante questa segnalazione, hanno voluto sottolineare la pericolosità dell'area, poco distante dalla superstrada 36 e dai campi, facilmente raggiungibili seguendo i binari ferroviari. La preoccupazione maggiore è dunque per chi non possiede dispositivi di sicurezza che possano aiutare a tutelare la propria residenza.
Ai malcapitati, per il momento, non è rimasto altro che sporgere denuncia presso la stazione dei Carabinieri di competenza.
M.Mau.
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