Casate: quarto sold out per la stagione teatrale in Auditorium
Quarto appuntamento e quarto sold out per la stagione teatrale dell'Auditorium di Casatenovo, che giovedì ha ospitato il musical My Fair Lady con la compagnia teatrale di Corrado Abbati. Un gradito ritorno a Casatenovo: l'anno scorso il regista e leader della compagnia aveva infatti messo in scena sempre un musical, Cantando Sotto La Pioggia. "Sono entrambe due opere famosissime; forse My Fair Lady è più interessante dal punto di vista musicale", ci ha spiegato durante la conferenza stampa che ha preceduto lo spettacolo.
La storia è notissima e uscita dalla penna di George Bernard Shaw, trasformata in musical da Alan Jay Lerner e poi in film, con la famosa interpretazione di Audrey Hepburn. "Molti conoscono già il film. La storia, in realtà, è stata scritta per il teatro, scorre come nel film ma con un baricentro spostato. A differenza della pellicola non ci sono primi piani quindi bisogna trovare altre soluzioni", ha proseguito Abbati.
La fioraia Eliza Doolittle, modi rozzi e parlare sgraziato, diventa, per scommessa, una donna raffinata grazie alla guida del professor Higgins. Tra divertimento, lezioni di buone maniere e qualche imprevisto, nasce anche un grande amore tra i due. "Si tratta di una favola possibile: il maestro si innamora dell'allieva e viceversa. La storia risale ai primi del novecento: sembra un'altra epoca ma quello che viene rappresentato, alla fine, è l'amore, che rimane uguale in ogni tempo", ha spiegato Corrado Abbati.
Tanti i punti di forza di questo musical, a cui hanno lavorato anche Stefano Maccarini, Giada Bardelli, Artemio Cabassi e Marco Fiorini, oltre alla regia e all'adattamento da parte dello stesso Corrado Abbati. "Il testo ha come base quello di Shawn e la storia è molto famosa. Poi, altro punto di forza è certamente la musica, di Frederick Loewe. Il musical è americano ma il compositore è viennese e questo incide molto. Straordinari anche i costumi, come nel film: basti ricordare la scena della corse di Ascot".
Protagonisti della scena sono Raffaella Montini, nel ruolo di Eliza, Carlo Monopoli, che veste i panni di Higgins e lo stesso Corrado Abbati, interprete del padre di Eliza. "Raffaella è molto giovane, è al suo debutto e quindi interpreta bene anche l'esitazione della debuttante che caratterizza il personaggio di Eliza. Carlo, Higgins, è un attore bravissimo, riesce a portare il pubblico, solitamente schierato dalla parte di Eliza, anche a suo favore. Lascio sempre molto spazio ai miei attori perché possano fare proprio il loro personaggio" ha spiegato Abbati.
Da My Fair Lady alla situazione del teatro musicale odierna. "Oggi occorre rendere le operette più vicine al gusto odierno senza però stravolgerne la sostanza" ha spiegato Abbati, che ha nel curriculum più di venticinque opere messe in scena. "Mi piacerebbe mettere in scena un'operetta bellissima, Victoria and Her Hussar, di Paul Abraham, ma in Italia non è molto famosa. Ora sto lavorando alla Principessa Sissi".
E in attesa -magari- di vedere l'anno prossimo a Casatenovo anche il musical con le musiche di Fritz Kreisler, il pubblico dell'Auditorium ha potuto gustare l'eleganza e la freschezza di My Fair Lady. Tra costumi suntuosi e musiche gioiose, l'Auditorium ha partecipato alla favola di amore tra Eliza e Higgins. "Il vero punto di forza di My Fair Lady è che fa sognare. Per tutto lo svolgersi degli eventi e fino al finale catartico, quando i due si dichiarano il proprio amore su una musica emozionante" ha concluso Abbati.
Fotoservizio di Guglielmo Pennati (Gruppo AFCB)
Un momento dello spettacolo
La storia è notissima e uscita dalla penna di George Bernard Shaw, trasformata in musical da Alan Jay Lerner e poi in film, con la famosa interpretazione di Audrey Hepburn. "Molti conoscono già il film. La storia, in realtà, è stata scritta per il teatro, scorre come nel film ma con un baricentro spostato. A differenza della pellicola non ci sono primi piani quindi bisogna trovare altre soluzioni", ha proseguito Abbati.
Corrado Abbati
La fioraia Eliza Doolittle, modi rozzi e parlare sgraziato, diventa, per scommessa, una donna raffinata grazie alla guida del professor Higgins. Tra divertimento, lezioni di buone maniere e qualche imprevisto, nasce anche un grande amore tra i due. "Si tratta di una favola possibile: il maestro si innamora dell'allieva e viceversa. La storia risale ai primi del novecento: sembra un'altra epoca ma quello che viene rappresentato, alla fine, è l'amore, che rimane uguale in ogni tempo", ha spiegato Corrado Abbati.
Tanti i punti di forza di questo musical, a cui hanno lavorato anche Stefano Maccarini, Giada Bardelli, Artemio Cabassi e Marco Fiorini, oltre alla regia e all'adattamento da parte dello stesso Corrado Abbati. "Il testo ha come base quello di Shawn e la storia è molto famosa. Poi, altro punto di forza è certamente la musica, di Frederick Loewe. Il musical è americano ma il compositore è viennese e questo incide molto. Straordinari anche i costumi, come nel film: basti ricordare la scena della corse di Ascot".
Protagonisti della scena sono Raffaella Montini, nel ruolo di Eliza, Carlo Monopoli, che veste i panni di Higgins e lo stesso Corrado Abbati, interprete del padre di Eliza. "Raffaella è molto giovane, è al suo debutto e quindi interpreta bene anche l'esitazione della debuttante che caratterizza il personaggio di Eliza. Carlo, Higgins, è un attore bravissimo, riesce a portare il pubblico, solitamente schierato dalla parte di Eliza, anche a suo favore. Lascio sempre molto spazio ai miei attori perché possano fare proprio il loro personaggio" ha spiegato Abbati.
Da My Fair Lady alla situazione del teatro musicale odierna. "Oggi occorre rendere le operette più vicine al gusto odierno senza però stravolgerne la sostanza" ha spiegato Abbati, che ha nel curriculum più di venticinque opere messe in scena. "Mi piacerebbe mettere in scena un'operetta bellissima, Victoria and Her Hussar, di Paul Abraham, ma in Italia non è molto famosa. Ora sto lavorando alla Principessa Sissi".
E in attesa -magari- di vedere l'anno prossimo a Casatenovo anche il musical con le musiche di Fritz Kreisler, il pubblico dell'Auditorium ha potuto gustare l'eleganza e la freschezza di My Fair Lady. Tra costumi suntuosi e musiche gioiose, l'Auditorium ha partecipato alla favola di amore tra Eliza e Higgins. "Il vero punto di forza di My Fair Lady è che fa sognare. Per tutto lo svolgersi degli eventi e fino al finale catartico, quando i due si dichiarano il proprio amore su una musica emozionante" ha concluso Abbati.
Fotoservizio di Guglielmo Pennati (Gruppo AFCB)
L. V.