Molteno: in consiglio si torna a parlare di Redaelli. Minoranza critica si astiene

E' tornata in assise la vicenda dell'autorizzazione integrata ambientale (AIA) Redaelli Piergiorgio Spa di Molteno. A richiamare l'attenzione del consiglio comunale, riunito nella serata di mercoledì 20 aprile, sono state le osservazioni relative al piano di zonizzazione acustica e in particolare quella presentata dal Comitato dei cittadini di Raviola.
L'Amministrazione ha deciso di accogliere l'osservazione, sottolineando che nella richiesta di ampliamento i valori rispettano il limite di emissione consentito dalla classe terza, chiesta appunto dal comitato.

Il consiglio comunale riunito a Molteno

Critiche dal gruppo di minoranza Progetto per Molteno che ha rievocato i trascorsi della vicenda legati al Piano di governo del territorio (Pgt). "La maggioranza di questo consiglio ha deliberato e ha definito l'area Redaelli produttiva senza alcun tipo di vincolo all'attività. La convezione dello sportello unico invece, impediva di cambiare l'attività, tanto che ancora oggi costituisce uno degli impedimenti per terminare la pratica" ha esordito Giusi Corti. "Penso che si sia voluto girare attorno al problema senza prendere una decisione radicale in partenza. Non avete accolto il nostro suggerimento di considerare Redaelli, in fase di approvazione Pgt, come un'area speciale in modo da evitare che nessuno potesse intervenire modificando l'attività. Con il Pgt invece, avete fatto di tutto per favorire l'insediamento della nuova attività, dando in premio un'area accessoria, il piazzale, come parte dell'area produttiva".


Secondo la consigliera poi, la decisione di attribuire all'area la classe terza non sarebbe risolutiva in quanto le linee guida relative ai criteri di classificazione acustica dei territori comunali suggeriscono di basarsi sulla destinazione d'uso del territorio. "Se la destinazione è produttiva, bisognerebbe agire di conseguenza. Non approviamo quest'osservazione perchè in questo modo l'area resta non vincolata, favorendo un altro ricorso da parte di Redaelli".
Ha replicato l'assessore all'urbanistica Massimo Petrollini. "Nel Pgt Redaelli viene classificata come zona produttiva con due corpi di fabbrica a destinazione produttiva, una palazzina uffici, un piazzale e un deposito cassoni. La Provincia ha comunque il titolo per approvare quel progetto di AIA in variante al Pgt, richiesta fino ad oggi rimasta sospesa in attesa del piano di zonizzazione acustica".

La minoranza

"Quando è stato approvato lo sportello unico, tra mille cautele dichiarate, è stata insediata un'attività produttiva in classe terza. E' stato dato parere favorevole, quindi l'attività è compatibile con la classe terza" ha chiosato il sindaco Mauro Proserpio, mettendo ai voti l'esame dell'osservazione: il gruppo di minoranza ha scelto di astenersi.
Sul tema Redaelli si è tornati poi a discutere con l'ordine del giorno presentato dal primo cittadino relativo alla richiesta di archiviazione del procedimento di AIA presentato dall'azienda l'8 febbraio 2013. Dopo quattro conferenze dei servizi, convocate in sede provinciale, non si è infatti ancora giunti ad una decisione sulla richiesta, ad oggi sospesa in attesa dell'approvazione del piano di zonizzazione acustica del Comune.

La maggioranza

La richiesta di AIA secondo quanto esposto in consiglio sarebbe incompatibile con la classe terza, con il Suap e la convezione, oltre che critico dal punto di vista sanitario visto che, come ha dichiarato Proserpio, "ad oggi ci è impossible valutare l'impatto sulla salute di detto insediamento".

Da sinistra il sindaco Mauro Proserpio e gli assessori Giuseppe Chiarella e Michele Corti

"Constatiamo la differenza tra quanto dichiarato e gli atti amministrativi" ha replicato Giusi Corti. "La verità è che in fase di approvazione del Pgt è stata concessa un'area di 3.000 mq in più - per il momento non edificata - resa libera da qualsiasi vincolo dello Sportello Unico. Quest'area ora sulla carta è produttiva come tutte le altre. Questo situazione l'avete decisa voi e per noi questo documento è inefficace e carta straccia".
Anche su questo punto Progetto per Molteno ha deciso di astenersi.
M.Mau.
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