Cassago B.za: il gruppo Alpini ha festeggiato il 35° anniversario di fondazione. Tanto entusiasmo e impegno continuo per il paese
Tutto è stato curato nel minimo dettaglio domenica mattina a Cassago Brianza, dove il gruppo Alpini ha voluto ricordare il suo 35° anniversario di fondazione.
Una festa in grande stile per le "penne nere" cassaghesi, circondate da tanto affetto e da grande riconoscenza. Lo hanno dimostrato i numerosi stendardi delle associazioni locali e i gagliardetti dei gruppi Alpini afferenti alla sezione di Lecco che si sono presentati domenica mattina in baita per dare vita al corteo per le vie del paese, accompagnato dalla fanfara di Asso.

In prima fila, accanto al sindaco di Cassago Rosaura Fumagalli, sedeva il maresciallo della stazione dei Carabinieri di Cremella Stefano Toro. C'erano anche il vicesindaco Guglielmo Giussani, la madrina del gruppo cassaghese degli Alpini Tiziana Corti. Presenti anche il presidente sezionale di Lecco Marco Magni con il nuovo capogruppo degli Alpini cassaghesi Alberto Redaelli. Tra loro anche Enrica Zappa, referente dell'associazione Unirr di Lecco, che ha sede proprio a Cassago.
Significative sono state le parole del parroco durante la celebrazione: "Il legame con Dio fa parte della vostra identità. Oggi le difficoltà del passato assumono volti e circostanze nuove. Chiediamo aiuto al Signore per essere costruttori di pace, convivenza, libertà, bene e verità. Gli chiediamo di accompagnarci e di aiutarci a recuperare chi siamo contro la sapienza del serpente. Grazie alpini per tutto ciò che avete fatto e che ancora farete per la nostra comunità" ha affermato.

La lettura della preghiera alpina e il tradizionale canto "Il Signore delle cime" hanno poi concluso, con tanta commozione, la funzione religiosa.

All'uscita di chiesa il corteo si è ricomposto, sfilando per le principali vie del paese. Guidati dal gonfalone comunale, stendardi delle associazioni e labari alpini hanno preceduto le autorità, a cui hanno fatto seguito i musicisti di Asso oltre al gruppo Alpini di Cassago con le "penne nere" di altri sodalizi e infine la numerosa cittadinanza.

Dopo aver attraversato via Piazza Visconti e un tratto di via Roma, la parata ha fatto il suo ingresso in via Vittorio Veneto svoltando su via Italia Libera e indirizzandosi presso il piazzale del Municipio. Meta finale il Monumento ai Caduti dove, dopo una preghiera guidata dal parroco don Adriano Valagussa, è stato osservato il momento dell'onore ai caduti con la posa di un omaggio floreale e il discorso delle autorità intervenute alla manifestazione.

Il primo a prendere la parola è stato il neo capogruppo Alberto Redaelli, che ha ringraziato tutti i presenti: "Questi 35 anni sono il segno di un'esperienza importante. Il nostro è uno speciale stare insieme, sempre pronti a dare una mano nelle difficoltà". Redaelli ha poi concluso il suo discorso, citando alcune parole tratte dalla canzone "Amici miei" di Piero Montanaro: "Da vicino e da lontano: questi sono gli amici miei".

A seguire il microfono è passato al sindaco di Cassago Rosaura Fumagalli: "Oggi è uscita l'italianità che è tipica di voi Alpini. Ne siete un grande esempio. Le vostre penne nere fanno correre la mente e il ricordo a chi non c'è più, che sia in guerra che in pace ha garantito con amor patrio e senso del dovere la costituzione del nostro Paese. È un amore che voi, Alpini di Cassago, continuate a riversare con umiltà nella nostra comunità. Da 35 anni continuate a dimostrare la vostra generosità, concretezza, solidarietà e gioiosità. Grazie per la vostra preziosa opera" ha riferito, rendendo merito ai capigruppo che si sono succeduti in oltre tre decenni: Emirenzo Sangiorgio, che ha avviato l'attività alpina a Cassago, Luigi Bosisio, guida per ben 33 anni del sodalizio, e ora Alberto Redaelli, "a cui spetta il compito di tradurre nella velocità e concretezza dei nostri tempi moderni la stessa vivacità e lo stesso gusto dello stare insieme che vi ha sempre contraddistinto", ha così concluso la prima cittadina rivolgendosi a tutti gli Alpini di Cassago presenti.

Infine, la parola è andata a Marco Magni, presidente della sezione provinciale degli Alpini che ha ricordato con emozione la prima visita nel 2011 a Cassago da vicepresidente delle "penne nere" lecchesi: "Quando si sta con gli alpini, i momenti e i ricordi arrivano al cuore. Si impara a vivere quei valori che ci sono stati lasciati eroicamente. Come alpini, siamo tutti sempre presenti e questo ci fa onore, per affrontare le nuove sfide con coraggio. Noi dobbiamo essere un esempio per i nostri ragazzi. Non possiamo continuare a dire che i nostri giovani non sono capaci di fare niente, ma dobbiamo restare uniti per essere famiglia e associazionismo. I valori semplici sono fondamentali per portare avanti il nostro Paese" ha detto il referente della sezione lecchese, sottolineando anche l'importanza di reintrodurre il servizio di leva "per avere rispetto del territorio e delle persone".

Grande entusiasmo per quanto espresso dalle autorità nei numerosi presenti che, al termine della cerimonia presso il Monumento ai caduti, si sono nuovamente incamminati in corteo dirigendosi verso l'oratorio per il pranzo conclusivo della giornata.

Le celebrazioni dell'importante ricorrenza erano iniziate già giovedì 2 giugno con la messa al Mausoleo Visconti insieme agli Alpini di Veduggio, anche loro in festa per il 40° anniversario di nascita. Sabato sera, invece, la palestra comunale "Sandro Pertini" di Cassago aveva ospitato l'esibizione del Coro Grigna della Sezione Alpini di Lecco cerimonia di consegna benemerenze ai vincitori dei concorsi indetti per l'occasione. Identificati il miglior disegno realizzato dagli alunni delle scuole locali e la più curiosa vetrina allestita in paese.
I gagliardetti di tutte le associazioni e le "penne nere" intervenuti alla manifestazione per il 35° anniversario degli Alpini cassaghesi
VIDEO
La sfilata ha raggiunto la chiesa parrocchiale dei SS. Giacomo e Brigida dove, alle 10.30, don Adriano Valagussa ha officiato la messa alla presenza delle autorità civili e militari, dei numerosi fedeli e dei verdi vessilli schierati a lato delle prime panche. Davvero tante anche le "penne nere" dei comuni limitrofi, che non hanno voluto mancare alla giornata di festa.

Da sinistra il capogruppo degli Alpini cassaghesi Alberto Redaelli e il presidente della sezione di Lecco, Marco Magni
Significative sono state le parole del parroco durante la celebrazione: "Il legame con Dio fa parte della vostra identità. Oggi le difficoltà del passato assumono volti e circostanze nuove. Chiediamo aiuto al Signore per essere costruttori di pace, convivenza, libertà, bene e verità. Gli chiediamo di accompagnarci e di aiutarci a recuperare chi siamo contro la sapienza del serpente. Grazie alpini per tutto ciò che avete fatto e che ancora farete per la nostra comunità" ha affermato.

Il sindaco di Cassago Rosaura Fumagalli e il parroco don Adriano Valagussa

Da destra il sindaco Rosaura Fumagalli, il maresciallo Stefano Toro, il vicesindaco Guglielmo Giussani,
la madrina degli Alpini cassaghesi Tiziana Corti e l'assessore Maria Cristina Giussani

Da sinistra il presidente delle "penne nere" lecchesi Marco Magni, Enrica Zappa dell'U.N.I.R.R.
e il presidente cassaghese degli Alpini Alberto Redaelli

La fanfara di Asso


Gli Alpini di Cassago Brianza

L'onore ai caduti ai piedi del Monumento in piazza del Municipio

S.A.