Costa M.: dieta, sport, salute al centro della serata col Cab
di Barzanò Roberto Moioli e il dott. Spoladore (il dott. Godina è arrivato tardi e manca nella foto di gruppo)
"Abbiamo un rapporto diretto con il territorio. Siamo legati in particolare a società sportive come l'U.C. Costa Masnaga e il Nibionno Basket ai cui atleti svolgiamo periodicamente visite mediche, controlli e test attitudinali. È un rapporto ottimo, che va ben oltre la normale partnership e l'erogazione di prestazioni mediche. Al centro mettiamo la prevenzione. Lo sport è una conseguenza della salute, che si riflette socialmente. Siamo qui per parlare di ciò che riguarda ciascuno di noi e non solo i nostri figli" ha così esordito.
Spazio poi all'assessore masnaghese allo sport Cristian Pozzi il quale, oltre a ringraziare il CAB per l'importante iniziativa, ha ricordato ai presenti l'importante appuntamento di domenica sera in piazza Confalonieri per la festa ai giovanissimi dell'U.C., che si sono aggiudicati il campionato italiano. Un risultato importante per il sodalizio che, guidato dal presidente Sergio Pozzi e animato da figure come quella di Antonio Muratore, è riuscito a "portare Costa Masnaga in vetta al mondo" - è stato il commento dell'assessore.
La serata è poi entrata nel vivo con approfondimenti specifici sulla salute, sulle patologie e i rischi cardiaci, con consigli di screening frequenti per chi pratica sport e linee d'indirizzo per un'alimentazione corretta ed equilibrata.
Il primo a prendere la parola è stato il dottor Roberto Spoladore, cardiologo presso il Cab e all'ospedale S. Raffaele di Milano. Il medico ha sottolineato l'importanza dello sport per il benessere psico-fisico di ciascuna persona. Il consiglio principale è stato però quello di non eccedere con gli sforzi. Non bisogna infatti tenere una vita sedentaria, ma nemmeno dedicarsi ad un'attività fisica troppo intensa perché quest'ultima potrebbe avere effetti negativi sulla salute. Il dott. Spoladore ha inoltre passato in rassegna diversi casi di rimodellamento del cuore, che sono soliti verificarsi negli atleti che praticano sport ad alto livello. Ispessimento delle pareti cardiache (cardiomiopatia ipertrofica), rallentamento del battito, cardiomiopatia dilatativa (ossia l'aumento delle camere cardiache): queste le principali patologie riscontrabili negli atleti, che sono state passate in rassegna in modo tecnico e con slide illustrative dal dottor Spoladore.
I medici del CAB. Da sinistra il dottor Roberto Spoladore, cardiologo, e il dottor Paolo Godina, biologo e nutrizionista
Il cardiologo ha infine suggerito un costante monitoraggio attraverso screening, test sotto sforzo ed elettrocardiogrammi per una maggiore "stratificazione dei fenomeni riscontrati".
"I casi di mortalità precoce per le patologie cardiache negli atleti sono fortunatamente rari, ma non per questo non dobbiamo investire nei sistemi di prevenzione. Dobbiamo abituarci a capire che i controlli che effettuiamo non sono mai sufficienti, dobbiamo sempre cercare di fare di più. Per chi pratica sport, soprattutto, uno screening accurato con cardiogramma ed ecocardiogramma permette di fare valutazioni più approfondite" ha specificato.
A seguire, la serata è stata condotta dal dottor Paolo Godina, biologo nutrizionista del CAB di Barzanò.
Lo specialista si è soffermato sull'importanza di adottare uno stile di vita sano dal punto di vista alimentare. "L'eccesso di peso fa male al cuore. Per controllare il peso e prevenire il sopraggiungere delle patologie cardiovascolari non esiste un regime dietetico standard da seguire. La cosa importante è fare attenzione all'apporto calorico e perdere peso" ha detto.
Consumare più spesso frutta e verdura, ridurre drasticamente l'uso del sale sugli alimenti, bere con moderazione caffè e alcolici, abituarsi a consumare tè verde, mangiare pesce, legumi e cereali integrali. Queste e molte altre le cose più utili da fare per stare in forma. "La dieta deve essere varia, equilibrata e non deve mancare niente. Non bisogna però aggiungere calorie" ha spiegato il dottor Godina.
Per "stare magri e snelli", come ha ribadito il medico, è però essenziale anche la pratica sportiva. "L'esercizio fisico serve a mantenere il peso ideale e aiuta a ridurre fino al 20% il rischio di malattie cardiovascolari e non solo" ha asserito.
Il "segreto" è quindi quello di un'abbondante colazione, a base di zuccheri, che fornisce il 20% delle calorie a cui vanno ad aggiungersi gli spuntini, il pranzo (che dovrebbe essere a base di carboidrati) e infine la cena con il consumo di proteine. Ovviamente non deve mancare la componente sportiva. Consigliati 30 minuti al giorno di esercizi, oltre ad un'attività vigorosa da praticare due volte alla settimana.
In fondo lo avevano capito anche gli antichi. "Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico, né in difetto né in eccesso - diceva Ippocrate, prestigioso medico ateniese del V secolo a.C, - avremmo trovato la strada per la salute".