Casatenovo: è morto Pezzano, a capo dell'Asl MB fino al 2010

Pietrogino Pezzano
Si è spento nei giorni scorsi al termine di una lunga malattia, Pietrogino Pezzano, a capo dell'Asl monzese dal 2004 al 2010.
Originario di Desio, l'uomo viveva da anni a Casatenovo, in località Montecarmelo. Ricoverato da qualche mese al Policlinico di Monza, il suo nome era salito alla ribalta delle cronache quando, sei anni fa, fu costretto a dimettersi dal prestigioso incarico sino a quel momento ricoperto, dopo che era stato fotografato insieme ad alcuni boss della 'ndrangheta. Una vicenda molto discussa all'epoca; il suo nome era infatti finito - senza alcun esito effettivo ai fini dell'indagine, tanto da essere successivamente archiviato - nell'inchiesta Infinito condotta dalla DDA di Milano.
Qualche mese fa poi, la figura di Pezzano era stata nuovamente citata nell'ambito dell'inchiesta "Dentopoli" della sanità lombarda; ancora una volta pur non essendo indagato, il suo nome era stato accostato a quello di Maria Paola Canegrati, ritenuta al centro del giro di tangenti e appalti truccati nel settore dell'odontoiatria convenzionata con la Regione.
Grande appassionato di cani di razza, il casatese (originario della Calabria) era presidente dell'AIAD (associazione italiana amatori dobermann), i cui soci nei giorni scorsi hanno voluto ricordarlo così: ''con immenso dolore e profondo sconforto comunichiamo l'improvisa scomparsa del nostro amato Presidente Dr. Pezzano. Purtroppo la vita spesso ingiusta e imprevedibile ci ha portato via il nostro punto di riferimento. La persona più stimata, il più grande conoscitore e appassionato della razza, colui che ha rifondato il nostro Club portando il Dobermann Italiano ai vertici dell'allevamento mondiale. Un uomo che ha sempre visto oltre. Ci mancherai tanto, ci mancherai in ogni dove e per sempre. La nostra promessa è quella di portare avanti la tua linea con grande impegno, onore e rispetto per tutto l'inestimabile lavoro da te svolto''.
I funerali di Pezzano si sono svolti sabato pomeriggio nella chiesa di Campofiorenzo a Casatenovo.
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