Casatenovo: scooter in sosta in Via Roma senza il disco orario, multe dalla Polizia locale. Il cds lo prevede ma...dove si mette?

Il tratto di Via Roma dove si è verificato l'episodio
Sanzionati perchè non avevano esposto il disco orario sui loro....motorini. L'incredibile episodio è accaduto nei giorni scorsi a Casatenovo dove quattro ragazzini che avevano posteggiato i propri ciclomotori in Via Roma hanno rimediato una multa del valore di 38 euro dagli agenti di Polizia locale del Comune. All'origine della contravvenzione vi è appunto l'assenza del disco orario sugli scooter, in grado di indicare con esattezza l'inizio della sosta.
Ma come....si è mai visto uno scooter con disco orario? Ma soprattutto, anche volendo, dove si mette? Come si fissa? E se poi qualcuno dovesse strapparlo? Domande logiche, ma evidentemente non contemplate dal Codice della strada e dalla Polizia locale casatese, che applicando alla lettera quanto previsto dalla norma, ha fatto scattare le multe ai danni dei quattro minori.
In effetti l'articolo 157 del codice della strada impone che ''nei luoghi ove la sosta è permessa per un tempo limitato è fatto obbligo ai conducenti di segnalare, in modo chiaramente visibile, l'orario in cui la sosta ha avuto inizio''.
Solitamente gli stalli riservati a moto e motorini non prevedono il disco orario. A Casatenovo i ragazzi avevano però lasciato i mezzi a due ruote negli spazi riservati alle vetture - uno addirittura sul marciapiede - e questo ha contribuito ad aggravare la loro posizione agli occhi dell'agente di Polizia locale che, intervenuto a seguito di una segnalazione - non avrebbe potuto fare altro che mettere mano al blocchetto delle contravvenzioni.
Superfluo citare il comprensibile sconcerto dei ragazzi multati, che hanno appreso la notizia della sanzione proprio mentre - ironia della sorte - si trovavano all'interno dell'autoscuola Brianza. Ed è stata la titolare dell'attività, Rosanna Rampin, a prendere ''carta e penna'', scrivendo nei giorni successivi una missiva al sindaco Filippo Galbiati per esprimere il proprio disappunto. ''I ragazzi si sono sentiti inermi e impotenti, non capendo bene il perché di questa multa'' ha scritto la Rampin, consigliere comunale tra le file della minoranza. ''Abbiamo scoperto che il vigile è intervenuto su segnalazione anonima e vigliacca di qualcuno. Era da anni che non venivano date multe per questo motivo. Credo che quando anche Lei e io eravamo giovani un fatto del genere non sarebbe successo. Il vigile dovrebbe avere una funzione
Rosanna Rampin
educativa e di prevenzione, in questi casi, e non punitiva''
ha proseguito la Rampin, proponendo poi delle soluzioni affinchè un simile episodio non possa ripetersi. Tra queste la creazione di stalli riservati a ciclomotori e motocicli in Via Roma - l'unico presente ad oggi si trova in Piazza Mazzini, a un centinaio di metri di distanza - e l'estensione a due ore della zona a disco (attualmente sono previsti sessanta minuti). Infine l'integrazione del cartello con il simbolo della moto/ciclomotore o con le parole ''anche per ciclomotori e motocicli''.
Anche il padre di uno dei ragazzi multati si è rivolto a Galbiati per segnalare l'accaduto; una lettera che ha ottenuto l'immediata risposta da parte del primo cittadino.
''Non abbiamo chiesto di togliere il verbale: a nostro avviso sarebbe bastato che l'agente avvisasse i ragazzi, così avrebbero capito come comportarsi la prossima volta. Io stessa nei miei corsi spiego che anche motocicli e ciclomotori devono esporre il disco orario o un biglietto dove siano chiaramente indicati ora e minuti di arrivo, ma i ragazzi reagiscono con risate e scetticismo a questa norma, salvo poi rimanerci male quando prendono la multa. Un foglietto poi può essere strappato via, spazzato dal vento o dalla pioggia. Mi viene un dubbio: ma solo in Via Roma vengono date multe ai ciclomotori o anche in altri episodi e zone del paese?'' ha concluso Rosanna Rampin, senza nascondere la propria amarezza per l'episodio, scaturito - come si diceva - da una segnalazione anonima.

Ovviamente lo spazio resta a disposizione per ulteriori contributi in merito alla vicenda.
G. C.
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