Barzago: la passione per l'avicoltura del 26enne Gino Villa, nominato vicepresidente regionale ALA



Una passione davvero singolare quella di Gino Villa, ragazzo ventiseienne di Barzago che da ormai parecchi anni si dedica all'allevamento di galli, galline ed avicoli in generale.
Un interesse nato in lui sin da quando era poco più che bambino, quando la nonna lo portava con sà© nel proprio pollaio. Una passione nata per gioco, ma che attualmente riveste grande importanza nella sua vita, tanto che ormai da una decina d'anni è iscritto all' A.L.A., Associazione Lombarda Avicoltori, ed attualmente ne è addirittura diventato vice-presidente regionale.

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Gino Villa e la sua ragazza Laura con alcuni esemplari allevati

Questa attività  però non si esaurisce nel semplice allevamento casalingo delle varie specie avicole, bensì comporta anche la partecipazione a vere e proprie mostre che spesso assumono la forma di gare e concorsi, nei quali tutti gli esemplari vengono giudicati sulla base di standard europei rigorosamente stabiliti. "Con i miei animali ho partecipato a diverse mostre a giudizio. Prendere parte a queste manifestazioni per me è molto importante perchà© mi dà  modo di confrontarmi con altri allevatori e di accrescere le mie conoscenze in questo settore. In queste mostre ogni animale viene valutato da un giudice che gli attribuisce un punteggio, da tale punteggio viene identificato il campione di razza e di colorazione. Funziona un po' come nelle mostre canine, decisamente più conosciute al pubblico. E la cosa non è semplice come si può pensare, vengono analizzati dai giudici persino i dettagli di colore delle unghie e delle zampe ".

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Gallo Phoenix shokoku collo oro

Sembra dunque che questa passione richieda un impegno non indifferente, soprattutto nel caso in cui, come per Gino, si allevino ben 11 razze differenti. Si tratta di razze molto particolari e rare, dall'aspetto insolito e con piumaggio, struttura fisica e colori affascinanti, molto ben descritte nel sito dell'avicoltore www.ilpollaiodigino.com. Ognuna di esse richiede una cura specifica, ha esigenze peculiari e va trattata diversamente sia nel momento della nascita che durante il suo sviluppo o nella fase dell'accoppiamento e della delicata riproduzione.

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Proprio una di queste mostre si è svolta nel mese di novembre presso polo fieristico Osnago, ed ha riguardato i VII Campionati Regionali in concomitanza con II Campionati Italiani del Club Cocincina. L'allevamento del giovane avicoltore di Barzago ha riscosso in questo caso molto successo dato che, su sei razze presentate tutte e sei sono state dichiarate campionesse regionali, ed una in particolare, la razza Phoenix, è stata premiata con un secondo posto a livello europeo.
Il calendario di appuntamenti per queste manifestazioni è in realtà  piuttosto fitto, e Gino sarà  impegnato tra una quindicina di giorni nei campionati italiani che si svolgeranno in Umbria. "Questa passione porta a viaggiare parecchio. Saremo in Umbria a breve, poi ci sono i campionati europei che sono itineranti, l'ultima volta hanno avuto luogo in Slovacchia. Spesso inoltre mi capita di andare in Germania o in paesi tedeschi, dove si trovano ottimi produttori e quest'attività  è molto più praticata".







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Sembra infatti che in Italia la tradizione avicola sia decisamente meno tenuta in considerazione, e che sia necessario rivolgersi all'estero. "In Italia siamo piuttosto indietro- spiega Villa- basti considerare che l'associazione avicoltori conta in tutta la Lombardia solamente 46 iscritti, perchà© la cultura dell'allevamento avicolo amatoriale è trascurata e poco conosciuta".
I progetti comunque non si esauriscono qui, pare infatti che Gino abbia deciso di fare dell'allevamento avicolo la sua professione vera e propria, tanto che ha comprato con la propria ragazza, che condivide questa passione, un'intera struttura per l'allevamento nella quale dall'anno prossimo trasferirà  tutta la sua attività .

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"Questo lavoro richiede parecchio spazio, ed è per questo che io e la mia ragazza abbiamo comprato un sito apposito, ben 10.000 metri di terreno. Così avremo modo di allargare l'allevamento, cominciando ad occuparci anche di conigli e altri animali da cortile. Dall'anno prossimo il numero di animali verrà  triplicato. Ad oggi ho circa 300 esemplari, ma è piuttosto complicato perchà© se durante il periodo dell'accrescimento possono vivere tranquillamente assieme, nella fase della riproduzione devono essere tenuti separati per evitare incroci diversi da quelli desiderati. Senza considerare poi le specie più particolari come quelle cosi dette combattenti, che per ovvie ragioni non possono rimanere negli stessi recinti in cui si trovano tutte le altre."
Claudia Meroni
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