Bosisio: via Giuseppe Roda, inaugurata la via dedicata al lungimirante imprenditore

Inaugurazione di via Giuseppe Roda a Bosisio Parini. Questa mattina, domenica 16 ottobre, una parata di sindaci e autorità, oltre a dipendenti ed ex lavoratori, hanno voluto presenziare alla cerimonia di titolazione della via che conduce alla "Rodacciai Spa", storica azienda specializzata nella produzione di acciai, fondata dall'imprenditore Giuseppe Roda, mancato nel 2007.

Da sinistra Giuseppe Borgonovo, Eugenio Galli, Andrea Masperi, Matteo Canali, Roberto Ferrari, Mauro Proserpio,
il maresciallo Mauro Ruggieri della stazione dei Carabinieri di Costa Masnaga e il parroco don Giuseppe Farioli


Nato il 1 maggio 1925 a Pusiano, dove ancora ora riposa nella tomba di famiglia, l'imprenditore ha mosso i primi passi nel settore tessile prima di scommettere sul siderurgico, con l'apertura della prima azienda a Pusiano nel 1956. L'allora "Trafileria Roda&C." ha poi assunto l'attuale denominazione nel 1960 e nel 1971 si è trasferita a Bosisio, espandendosi poi anche a Sirone, Veneto e Spagna.

La famiglia Roda

"Quest'atto importante e solenne è stato deciso all'unanimità del consiglio comunale, nel decimo anno della scomparsa" ha esordito il sindaco Giuseppe Borgonovo che lo scorso febbraio aveva consegnato alla famiglia la benemerenza civica in memoria di Roda (clicca qui). "Quello della titolazione di una via è uno degli atti amministrativi tra i più significativi e rari, mai scontato, ma voluto, desiderato e cercato. Quando il Comune vuole dedicare la via a una persona è perchè la cittadinanza ne vuole fare memoria".

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Due pertanto sono i motivi che hanno spinto l'Amministrazione a questa scelta. "Giuseppe Roda ha saputo fondare e costruire dal nulla uno dei primi gruppi industriali della provincia di Lecco che offre reddito, dunque serenità e benessere, a un migliaio di famiglie. Il secondo motivo è legato alle qualità personali: se Rodacciai è diventata una grande e prestigiosa realtà industriale, si deve all'ottimismo, all'abnegazione, al coraggio e a un pizzico di "lucida follia" che Roda che ha messo in quello che ha fatto. Ci lascia quindi una lezione importante: sapere vivere i propri giorni dando il massimo di sé senza mai lamentarsi. Un uomo così meritava la titolazione di una via".

Al centro tra i sindaci Maspero e Borgonovo, Gianluca Roda

La parola è in seguito passata a Andrea Maspero, sindaco di Pusiano, dove è sorto il primo stabilimento di trafilatura a freddo. "Il rapporto tra Pusiano e Roda è forte, consolidato e continuo nel tempo. Non penso sia facile oggi portare un cognome così in Italia, un paese un po' "strano" dove il successo è spesso strumentalizzato, frutto di una sorta di invidia sociale che fa dimenticare che di fronte al successo c'è un sacrificio enorme. Il mio augurio è che nonostante le difficoltà, il contesto, l'interpretazione dell'imprenditore, Roda continui a restare in questo territorio, che sta diventando sempre più povero di imprese" ha detto il primo cittadino.

I nipoti scoprono la targa che indica la via intitolata all'imprenditore


Gianluca, figlio del compianto imprenditore, ha affermato che la titolazione della via riveste una triplice importanza per la famiglia: rappresenta il passato, il presente, con la realtà quotidiana in azienda e il futuro in costruzione "per portare avanti il suo obiettivo: fare star bene la gente. Il papà è ricordato da chi lo ha conosciuto come un imprenditore dalle capacità illuminanti, creatore di una realtà importante nel territorio e, quello che più mi preme sottolineare, è legato all'enorme stima, alla commozione, al profondo rispetto che tutti conservano di lui. Papà con la sua umanità ha lasciato un segno indelebile, che credo che sia una rara eredità. Sono convinto infatti che le persone possano creare importanti realtà, ma quello che rimane, che la gente ricorderà è senza dubbio come lui l'ha fatta sentire".

La benedizione della nuova via


La cerimonia è proseguita con la scopertura della targa della via da parte dei nipoti, che stanno per dare il via alla terza generazione della famiglia in azienda e con la benedizione da parte del parroco don Giuseppe Farioli. Un ricco buffet ha infine concluso il momento.
M.Mau.
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