'Invasione delle cimici': le spiegazioni e i consigli dell'entomologa casatese Farina

La dottoressa Laura Farina
Nonostante nelle ultime settimane le temperature si siano sensibilmente abbassate, non si placa il fastidioso fenomeno dell'invasione delle cimici, che in questo autunno si sono rivelate un vero e proprio incubo per le nostre abitazioni.
A questo proposito abbiamo chiesto un parere a Laura Farina, entomologa originaria di Casatenovo. ''Si tratta della famigerata Halymorpha halys'' ci ha spiegato. ''E' un insetto proveniente dall'Asia, in particolare da Taiwan, Cina e Giappone, che è stato introdotto in Europa in seguito all'intensificarsi degli scambi commerciali, così come capita per altre specie di insetti. Questa cimice nel nostro Paese, è stata segnalata per la prima volta in Emilia Romagna, nel 2012 ed è molto prolifica: può depositare 300-400 uova almeno due volte l'anno''.
Quest'autunno però, la sua invasione si è rivelata drammatica, soprattutto nel Nord Italia, a causa delle condizioni climatiche. ''A favorirne la diffusione è stato un inizio di stagione particolarmente caldo, con la moltiplicazione degli esemplari che non hanno da noi antagonisti naturali'' ha proseguito la dottoressa Farina.
Come combattere dunque lo spiacevole proliferarsi di questo animale? ''Si tratta di una lotta molto difficile, perché la cimice Halymorpha halys è in grado di volare per lunghe distanze alla ricerca di cibo e si rifugia in luoghi chiusi o riparati per poi raggiungere in primavera le piante per alimentarsi, accoppiarsi e deporre le uova. Può causare anche gravi danni alla frutticoltura (melo, pero, ciliegio, pesco, albicocco, ecc.) e all'orticoltura, colpendo in particolar modo i legumi'' ha aggiunto l'entomologa.

L'eloquente immagine inviata da un nostro lettore via whatsapp

Esistono tuttavia dei rimedi naturali, che possono essere utilizzati nelle nostre case per allontanare questi fastidiosi insetti. ''E' consigliabile ad esempio ricorrere ad un infuso di tabacco oppure a della semplice acqua calda mescolata a sapone di Marsiglia: questi miscugli vanno inseriti in uno spruzzino da giardinaggio e distribuiti su balconi, finestre, zanzariere, in giardino. Il sapone di Marsiglia disidrata l'animale, portandolo alla morte. Non si consiglia di usarlo direttamente sulle piante, che possono invece essere trattate con piretro a bassa quantità'' ha concluso l'esperta.
G. C.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.