Barzanò: in tanti alla serata sul Controllo di Vicinato per imparare a difendersi dai furti

La presenza massiccia della popolazione, che ha gremito la sala civica di Via Monsignor Colli, ha confermato ieri sera quanto il tema della sicurezza sia sentito a Barzanò.
In tantissimi hanno presenziato all'incontro organizzato dall'amministrazione comunale per far conoscere meglio il progetto del Controllo di Vicinato, inteso come deterrente allo spiacevole fenomeno dei furti in appartamento, nonchè strumento di coesione sociale tra abitanti del medesimo ''quartiere''.

Il numeroso pubblico intervenuto alla serata

''L'intento è quello di evitare che il cittadino si faccia giustizia da solo, arrecando più danni che altro'' ha esordito il sindaco Giancarlo Aldeghi. ''Bisogna intendere invece il Controllo di Vicinato come un modo utile per aiutare il lavoro delle forze dell'ordine. Nelle scorse settimane abbiamo raccolto un buon numero di adesioni da parte di cittadini interessati ad aderire al progetto. Stasera attraverso il contributo del referente Paolo Colombo e dei rappresentanti dell'Arma dei carabinieri capiremo come bisogna comportarsi. Crediamo che questa sia la strada giusta da seguire e vi ringrazio per la vostra presenza''.

Da sinistra Antonia Beretta (Sportello del cittadino di Barzanò), il maresciallo Gabriel Del Biondo (GdF),
il comandante della PL Antonio Sberna, il sindaco Giancarlo Aldeghi, il maggiore Roberto De Paoli
della compagnia CC di Merate e il maresciallo Stefano Toro della stazione di Cremella


La parola è poi passata a Colombo che, sulla scorta di quanto già avvenuto nei mesi scorsi in altri comuni del territorio come Casatenovo e Missaglia, ha illustrato ai presenti in cosa consiste il progetto di Controllo di Vicinato. Un'iniziativa di collaborazione reciproca fra cittadini che a Barzanò è già partita - seppur in maniera non strutturata - in alcune zone, come Villanova e Dagò, ma che necessita di ulteriore slancio per poter funzionare in maniera efficiente. Per questo, dopo aver presentato la storia dell'associazione, il giovane relatore ha snocciolato una serie di consigli ai presenti in un'ottica di prevenzione del fenomeno dei furti.

Paolo Colombo dell'associazione Controllo di Vicinato

''In questi ultimi anni abbiamo perso la coesione sociale e il rapporto con chi vive accanto a noi. Il Controllo di Vicinato non è rischioso e non richiede un addestramento specifico: bisogna però conoscersi, parlarsi. Insieme si può fare tanto'' ha detto Colombo, elencando una serie di piccoli accorgimenti che possono fare la differenza ed evitare le spiacevoli incursioni dei malviventi. Il progetto sostanzialmente si basa su tre capisaldi: coesione sociale, eliminazione delle vulnerabilità e segnalazioni qualificate alle forze dell'ordine, che possono rivelarsi utili sia in un'ottica di prevenzione (soprattutto), che nell'attività investigativa finalizzata a risalire ai colpevoli.
''Dobbiamo imparare ad adottare il punto di vista del ladro, che agisce spesso in pochissimi minuti e tentare di ostacolarlo, di fargli perdere tempo. Si tratta di piccoli dettagli che però possono fare la differenza'' ha aggiunto il referente nazionale dell'associazione, alla quale ad oggi hanno aderito 300 comuni con 1500 gruppi locali costituiti.

In primo piano il sindaco Aldeghi e il maggiore De Paoli

A questo proposito Colombo ha suggerito di creare piccoli gruppi - riferendosi alle chat di whatsapp - ''che si possano gestire senza troppi problemi'', invitando invece a prestare attenzione alle pagine Facebook, all'interno delle quali si potrebbero nascondere delle presenze indesiderate.
Insomma, un'iniziativa che sembra funzionare, a giudicare dai risultati ottenuti nei comuni in cui è già presente, come ha spiegato il maggiore Roberto De Paoli, a capo della compagnia carabinieri di Merate. ''Dovete osservare quello che succede intorno a voi e segnalarcelo, perchè non possiamo essere ovunque e i vostri occhi sono più efficaci delle telecamere. Molto spesso però, subentra la paura: il cittadino vede un'auto sospetta, ma spesso fa fatica a chiamarci perchè teme di subire delle ritorsioni. Posso dire che l'esperienza del Controllo di Vicinato a Osnago sta portando dei buoni risultati, anche perchè se il ladro si sente osservato, il più delle volte preferisce scappare'' ha affermato il comandante dell'Arma, citando poi, oltre allo sgradito fenomeno dei furti in abitazione, quello delle truffe ai danni degli anziani, che spesso vivono soli e nell'indifferenza del vicinato.


Su questo tema è intervenuto anche il maresciallo capo Gabriel Del Biondo, della tenenza della Guardia di Finanza di Cernusco, che ha invitato a prestare la massima attenzione ai venditori porta a porta, componendo se necessario il numero 117 per chiedere l'intervento di una pattuglia in caso di bisogno.
Gli interventi del pubblico - con diversi cittadini che hanno raccontato di aver dovuto fare i conti con sgradite intrusioni, anche più di una volta - hanno dimostrato come la preoccupazione nei confronti del fenomeno sia elevata, così come la volontà di capire il funzionamento dell'iniziativa, che potrebbe essere estesa anche a fenomeni di ''ordine pubblico'', come ad esempio vandalismi o schiamazzi notturni.


''Abbiamo raccolto già un centinaio di adesioni, ma proseguiremo ancora. Nelle prossime settimane verrete convocati e per ciascun gruppo formato sarà nominato un coordinatore'' ha affermato il sindaco Aldeghi nel chiudere intorno alle ore 23, la serata.
G. C.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.