Da Barzanò a Perego a piedi sull'antica Via Longa
Sono stati quasi centocinquanta gli iscritti alla sesta tappa dell’Antica Via Longa, alla scoperta dell’antica strada che univa Como con Bergamo, passando per Brivio e concludendosi a Aquileia. Domenica mattina, sono partiti da Barzanò, hanno visitato la parrocchia di San Vito, sono entrati nella canonica di San Salvatore prima di visitare la chiesa di Sant’Anna a San Feriolo.
Concluso il tragitto nei confini di Barzanò, i partecipanti alla camminata organizzata da Gianni Casiraghi e Luigi Perego hanno proseguito lungo il sentiero della Madonna dei Poveri, attraversando i comuni di Sirtori e della Valletta Brianza e arrivando a Perego. Qui, accompagnati dai volontari dell’associazione Pelagus, hanno avuto l’opportunità di visitare chiostro di San Giovanni Evangelista e l’antica chiesa di Perego, le cui prime attestazioni risalgono addirittura al volume “Liber Notitiae Sanctorum Mediolani” del XIII secolo.
A quasi due secoli dopo invece, risale la dedicazione a San Giovanni Battista come attestato da un documento inedito del 1443. Di questi e altri segreti della antica chiesa di Perego sono stati messi al corrente i partecipanti alla camminata di domenica mattina, alla scoperta, a passo d’uomo, delle bellezze sconosciute del territorio. “La chiesa è stata costruita in tre fasi in tre periodi diversi” ha spiegato Enzo Galeazzi della associazione “Pelagus”. “La parte più antica è rappresentata dall’ingresso dove, presumibilmente, si trovava la cappella della famiglia Perego che, proprio a fianco, aveva una delle residenze”.
La seconda fase della realizzazione della chiesa risale invece, alla seconda metà del ‘500 quando, a seguito della visita pastorale del Cardinale Carlo Borromeo, vennero date le disposizioni per sistemare l’edificio religioso originario e allargarlo. “Queste due fasi distinte della costruzione sono testimoniate dalla presenza di due diverse tipologie di pavimentazione” ha spiegato ancora l’ex vicesindaco del paese. L’ultima fase di realizzazione della chiesa venne conclusa nella seconda metà del XVIII secolo, dopo il via libera accordato dalla Curia nel 1767.
Negli anni ’20 però, la chiesa venne sconsacrata e destinata a scopi civili fino al restauro degli anni ’90 a cui è seguita una nuova vita per l’ex edificio religioso, divenuto a partire dal 1996 una sala polifunzionale per l’aggregazione sociale e religiosa. In questa veste l’hanno conosciuta anche i partecipanti alla camminata lungo l’Antica Via Longa che ha permesso ai curiosi di scoprire anche il vicino Chiostro di San Giovanni di Perego. E’ qui che si trova lo stemma della famiglia “da Perego”, costituito da un castello a due torri, dall’aquila nera ghibellina. Secondo le ricerche, il chiostro era in origine i tre lati di un palazzo presente a metà del ‘500 e presumibilmente sede di una delle più antiche dimore signorili della Brianza, della famiglia “da Perego” o ancora più probabilmente del ramo dei “Pozzo da Perego”.
Alla scoperta di questi e altri tesori della Brianza contribuisce anche un’iniziativa come la camminata alla riscoperta dell’Antica Via Longa che, con il patrocinio dei comuni di Barzago, Barzanò, Bulciago, Cassago Brianza, Cremella, Inverigo, Lambrugo, Lurago d’Erba, Nibionno, Sirtori, oltre che della Unione dei Comuni Lombarda della Valletta, sta permettendo a tante persone di conoscere e apprezzare le bellezze e i segreti del circondario. “Questa è la sesta tappa del percorso che stiamo cercando di riscoprire tra Como e Bergamo” ha detto Gianni Casiraghi, uno dei promotori. “Presto recupereremo anche la tappa tra Cassago e Sirtori mentre altre tre sono già programmate per il 2019”.
Possibilmente con una partecipazione come quella a cui si è assistita durante questa domenica: “è una spinta a andare avanti e a far conoscere la Brianza a persone provenienti da tutte le provincie lombarde” hanno confermato le anime del progetto alla riscoperta dell’Antica Via Longa.
A.P.