Barzanò: in tanti al concerto di Coro Brianza e Antonella Ruggiero per la Fabio Sassi


Alcune immagini del concerto di sabato sera al centro Paolo VI, che ha registrato il ''tutto esaurito''

Al concerto per la Fabìo Sassi talento e solidarietà conquistano la Brianza. Erano almeno un migliaio gli spettatori che sabato sera hanno risposto all'invito di Sergio Longoni. L'imprenditore sportivo aveva organizzato, al Paolo VI di Barzanò, un concerto a sostegno dell'associazione onlus.

Al centro Antonella Ruggiero tra il parroco don Renato Cameroni e la presidente onoraria della Fabio Sassi, Daina Mc William

Al microfono la presentatrice del coro, Alessandra Hofmann e Albino Garavaglia, presidente della Fabio Sassi

Sul palcoscenico Antonella Ruggiero e il Coro Brianza diretti dal maestro Fabio Triulzi. Ad accompagnarli con l'arpa Adriano Sangineto. Un appuntamento che, nonostante le temperature gelide (zero i gradi che si leggevano sulla fabbrica vicina al palazzetto) molti hanno ritenuto imperdibile. Rispondendo all'invito, con presenze eccezionali e di grande generosità.


Associazione che da quasi trent'anni assiste i malti gravi sul territorio e da sedici all'hospice di Airuno quelli gravissimi, la Fabio Sassi ha bisogno, come ha sottolineato Daina Mc William, presidente onorario dell'associazione, "di sostegno concreto, anche con la raccolta fondi". "Nonchè della partecipazione di nuovi volontari" dirà poi Albino Garavaglia, presidente in carica della onlus meratese.

Che il concerto di sabato 1 dicembre 2018 sarebbe stato tra gli eventi da ricordare si è capito subito. Comincia il Coro con "La ballata del soldato" e Giordano Crippa, (Galbusera Nera ex Perego, ora La Valletta) che mi siede accanto commenta "Quì siamo su un altro piano". Entra Antonella Ruggiero. Alle prime note di "Corale Antico", nel silenzio assoluto l'emozione che scuote gli spettatori arriva anche a noi. "Commovente, quasi fino alle lacrime" dice ancora Giordano. Dalla terza canzone, "Maggio", la Ruggiero sarà accompagnata anche all'arpa da Adriano Sangineto. "Non potho reposare" e la "Ninna nanna del contrabbandiere" di Davide Van De Sfroos chiudono la prima parte.

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La seconda vede in scaletta "Amore lontanissimo" della stessa Ruggiero e del marito il maestro Roberto Colombo, "Cavallo Bianco", che la vocalist propone nella sua versione inimitabile, "Fiabe", "O Carlota", "Fratello Sole Sorella Luna" e "Kalinka", uno dei pezzi che nel reportorio dei quaranta coristi diretti da Triulzi non manca mai. Intermezzo per i ringraziamenti, con Garavaglia che spiega cosa fa l'associazione e Daina che ne ricostruisce la storia.

Il maestro Fabio Triulzi, direttore del Coro Brianza, e il presidente Mario Scaccabarozzi

"Abbiamo costruito "Il Nespolo" con grande determinazione. Ci avevano detto che l'avrebbe gestito l'ospedale Mandic, lo facciamo noi da sedici anni - spiega la ex presidente, sottolineando come - per ogni paziente siano necessari, ogni giorno per la retta, quasi 400 euro. La Regione lo finanzia con 264. Ne servono, ogni giorno, altri 118. Che raccogliamo con grande difficoltà. Il Coro Brianza e Sergio Longoni ci aiutano da sempre. Antonella dal 1999, quando le avevo raccontato del progetto per l'hospice. Quanto ai numeri, sul territorio abbiamo presto assistenza a migliaia di pazienti. Al "Nespolo" ne abbiamo accolti 3200. Quando uscirete dal concerto, siate generosi". Lo saranno.

Nella terza parte Antonella apre con la "Canzone dell'amore perduto", omaggio a Fabrizio De Andrè e alla sua Genova (dove la Ruggiero viveva prima di arrivare in Brianza "che amo molto" dirà) "Vacanze Romane, "La Valsugana", e la "Montanara". Fiori, da Longoni. per Alessandra, del Brianza, che ha presentato, e per la Ruggiero.

All'arpa, Adriano Sangineto

Parole di ringraziamento anche per Mario Saccabarozzi, presidente del Coro ("Sono circondata da angeli" dice la Ruggiero) e Piera Fiecchi, anima della Fabio Sassi. Il concerto sarebbe finito, ma non si può certo andarsene così. La vocalist propone la sua versione di "Vola Colomba". Si chiude insieme, con Fabio Triulzi che, invitato dalla Ruggiero, diventa voce solista per "Jaka naka vangheris", canto africano che significa il leone si è addormentato. "Simba" è l'urlo finale, quasi liberatorio di emozioni forti. Il concerto è finito, ma gli applausi continueranno a lungo.

Da sinistra il maestro Fabio Triulzi, Sergio Longoni, Antonella Ruggiero e Mario Scaccabarozzi

"Ero solo, indeciso se muovermi - dice Crippa - non fossi qui avrei perso uno spettacolo di grandi emozioni. Sono felice". Di più non si potrebbe sperare.
Sergio Perego
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