Barzanò: dai parlamentari leghisti 'il punto' sugli obiettivi raggiunti nei mesi di Governo

Sala civica gremita venerdì sera a Barzanò, per l'incontro organizzato dalla locale sezione leghista (guidata dal commissario Renato Canali) alla presenza di alcuni parlamentari del territorio e non, impegnati dallo scorso giugno nel portare avanti le istanze del movimento di Matteo Salvini nel Governo giallo-verde.

I principali esponenti della Lega intervenuti ieri sera all'incontro di Barzanò

A partire dal referendum per l'autonomia regionale di Veneto e Lombardia dell'ottobre 2017, il cui esito positivo sarà presto posto al centro dell'attenzione di Camera e Senato. ''Lo Stato ci lascia i soldi e noi siamo sicuri di poterli spendere al meglio, ottenendo i risparmi che ci potrebbero consentire di ridurre la tassazione ai cittadini e molto altro ancora'' ha detto il senatore Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato in apertura del suo intervento, non prima di aver ricordato con un applauso, Claudia Ferrario e Mario Tosetti, ''pilastri'' del Carroccio barzanese scomparsi nel settembre scorso. ''Non chiediamo soldi in più, vogliamo essere liberi di decidere a casa nostra. Deve cambiare il centro decisionale: da Roma alle periferie, perchè non tutti i territori sono uguali. La Lombardia è diversa''.

Da sinistra la senatrice Antonella Faggi, il giornalista-moderatore Mirko Molteni e il senatore Massimiliano Romeo

Una battaglia, quella per l'autonomia, a detta di Romeo ''determinante'' poichè ''Salvini ci ha messo la faccia. E' una rivoluzione del buon senso'' ha aggiunto il senatore, ricordando alcuni degli emendamenti proposti dalla Lega nel decreto semplificazione, tra i quali quello ''fondamentale'' sulle concessioni delle centrali idroelettriche. Una proposta di ''vero federalismo'' a detta di Romeo, che nell'occasione ha tirato una piccola stoccata agli azzurri, affermando che ''non so se con Forza Italia sarebbe mai passata'' pur ammettendo che ''il centrodestra è il nostro feudo e in Regione governiamo bene insieme''.

Al microfono l'onorevole Roberto Ferrari e accanto il commissario Stefano Parolari

Il senatore ha poi citato la manovra economica che ha liberato risorse preziose per gli enti locali, dopo anni segnati da vincoli e da tagli. ''In questi giorni in cui si sente spesso parlare dei gilet, noi puntiamo sui giubbetti arancioni, quelli dei cantieri, per far muovere un po' la nostra economia''. E poi ancora la legittima difesa, il decreto cantieri veloci, le misure per le politiche familiari, invitando tutti ad avere fiducia, senza paura.

Ha invece puntato l'attenzione sulle infrastrutture la senatrice lecchese Antonella Faggi che nel suo appassionato intervento ha cercato di far comprendere il lavoro svolto in questi primi mesi di Governo. ''Si è già fatto tanto, ma la burocrazia è lenta: spesso proprio a causa di queste lungaggini i progetti arrivano già vecchi e le opere da portare avanti, su strade e ferrovie, sono moltissime. L'Italia è lunga e c'è disomogeneità infrastrutturale. Siamo indietro anche perchè la crisi economica ha bloccato gli investimenti e il declassamento delle province ha fatto il resto'' le parole della senatrice, che ha ricordato i fondi destinati proprio a queste ultime dall'attuale Governo, oltre a quelli per i comuni.

La Faggi ha poi puntato l'attenzione al decreto semplificazioni e alla battaglia non semplice portata avanti dal Carroccio attraverso una serie di emendamenti proposti per poter inserire tutto ciò che serve. ''Snellire la burocrazia non è semplice, ma noi non ci arrendiamo. Siamo dei soldati e portiamo avanti le nostre istanze a testa bassa. Speriamo che con l'autonomia ci potrà essere un risultato concreto'' ha aggiunto la senatrice lecchese, che ha poi evidenziato le tante direttive europee che spesso bloccano l'azione del Governo. Per questo a suo dire la sfida elettorale di maggio è fondamentale: ''ci giochiamo la possibilità di cambiare'' ha concluso, appellandosi poi al folto pubblico, di militanti e non, presente. ''La forza ce la date voi che ci invitate a tenere duro, anche se non è semplice''.

Al centro la senatrice Faggi

Ha chiuso gli interventi il sindaco di Oggiono Roberto Ferrari, in veste di deputato. L'amministratore si è concentrato soprattutto sul tema della fiscalità, con le misure già adottate per andare incontro alle partite iva, su tutte la flat tax. ''Sicuramente con un Governo tutto nostro avremmo fatto ancora di più, ma i risultati di questi pochi mesi sono già tanti e concreti'' ha detto Ferrari, citando anche il provvedimento sulla pacificazione fiscale, per andare incontro alle esigenze dei piccoli imprenditori in un momento di difficoltà. ''Non si tratta affatto di un condono, ma di un'azione di buon senso verso gli onesti'' ha aggiunto l'amministratore oggionese. ''Se avessi potuto, volentieri avrei fatto altri cinque anni da sindaco a queste condizioni. Grazie alla Lega ho potuto spendere il mio avanzo di amministrazione dopo un decennio'' ha concluso Ferrari, anticipando l'emozione che proverà quando l'autonomia regionale sarà legge a tutti gli effetti.

Da sinistra Flavio Nogara, Silvano Stefanoni e la senatrice Antonella Faggi

La serata - arricchita dagli interventi di Flavio Nogara e Stefano Parolari sulle imminenti elezioni- si è chiusa con le domande poste dal numeroso pubblico presente in sala.
G. C.
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