Bosisio: La Nostra Famiglia accoglie dieci pazienti no-Covid nel 7° padiglione

Un'immagine dei reparti della Nostra Famiglia di Bosisio
Presso la struttura ospedaliera di Bosisio Parini sono infatti in arrivo i primi pazienti, Covid negativi, portatori di patologie multiple che verranno assistiti dal personale interno. Regione Lombardia, stante la necessità di recuperare letti all'interno delle strutture sanitarie per assistere le persone affette da Sars-CoV2, ha accolto l'offerta di posti da parte dell'Associazione, che ha messo a disposizione un intero piano dell'ospedale che trova sede nel polo di Bosisio Parini.
A partire dall'altro giorno, lunedì 30 marzo, "La Nostra Famiglia" ha iniziato a ricoverare presso il piano zero del settimo padiglione pazienti provenienti da altre strutture sanitarie, per favorire una decongestione degli ospedali pubblici ormai quasi interamente dedicati ai casi Covid-19 positivi.
In particolare, si prevede che entro venerdì 3 aprile sarà completato il trasferimento dei primi 11 pazienti. Si tratta di persone anziane, fragili, portatrici di patologie multiple (esiti di ictus, politraumi, esiti di fratture e di intervento per protesi d'anca) che effettueranno presso la struttura di Bosisio la riabilitazione necessaria prima del trasferimento al domicilio.
"A tale scopo, è stata dedicata una piccola task force composta da specialisti interni del reparto di Riabilitazione Funzionale, con a capo il dottor Luigi Piccinini che svolgerà il ruolo di coordinamento medico, nonché da infermieri e terapisti. Dalla prossima settimana, una volta raggiunta la piena operatività, verrà valutato l'ingresso di ulteriori pazienti" hanno spiegato dall'ufficio comunicazione dell'ente.
I pazienti che confluiscono nella struttura di Bosisio sono tutti Covid negativi e provenienti attualmente dall'Istituto Gaetano Pini di Milano, dall'Ospedale San Carlo di Milano e dall'ospedale di Lecco-Bellano.
Come accennavamo in apertura, la consueta operatività dell'ospedale per la cura dei bambini proseguirà. Resteranno infatti operativi due piani di degenza per la neuroriabilitazione e per la riabilitazione funzionale dove sono presenti una sessantina di pazienti in età evolutiva ricoverati e provenienti non solo dalla Lombardia ma dall'intero territorio nazionale.
"Tali ricoveri rappresentano l'usuale impegno riabilitativo dell'Associazione svolto nei confronti della disabilità in età evolutiva che non è venuto a meno nemmeno durante questa pandemia" hanno proseguito dall'istituto, aggiungendo che sono altresì presenti più di 10 bambini e ragazzi del Servizio Residenziale Terapeutico Riabilitativo per Minori (SRTRM).
Quanto alla continuità operativa dell'ente, hanno confermato che viene garantita l'attività a distanza per molti degli utenti dei servizi ambulatoriali e di diurnato.
M.Mau.