Piscine, Covid: Oggiono riaperta, Barzanò attende sabato 13 e riorganizza il servizio

Con un'ordinanza firmata il 29 maggio il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha approvato la riapertura di palestre e piscine anche in Lombardia. Ma non tutte le strutture hanno riavviato immediatamente l'attività. Come nel resto d'Italia, l'ordinanza prevede regole molto scrupolose per impedire la diffusione del Coronavirus e proprio per questa ragione gli impianti sportivi si stanno attrezzando per aprire in sicurezza.

La piscina di Oggiono

La piscina di Oggiono gestita dalla società GestiSport ha ripreso le attività il 5 giugno; lunedì 8 ripartiranno i corsi e il 10 riaprirà anche l'area esterna. ''Abbiamo deciso di utilizzare il campo di calcetto per ospitare i corsi di fitness, avendo così più margine di persone e, come da decreto, abbiamo attuato tutte le procedure di sanificazione. I primi giorni di apertura sono stati regolari, senza particolari problemi'' ha spiegato il direttore di Stendhal Fitness Village, Diego Consonni.
Ancora chiuso, per ora, l'impianto di Barzanò che riaprirà i battenti il 13 giugno. "Ci sarebbe piaciuto tornare in attività qualche giorno prima, ma tra le previsioni meteo e gli ultimi lavori abbiamo deciso di aprire il prossimo sabato. Ovviamente, oltre ai lavori ordinari, dobbiamo dovuto adeguarci alle linea guida emanate per contenere il Covid-19'' ha dichiarato Pier Patruno, direttore di Effetto Sport. ''Non è facile riaprire in un contesto come questo ed è sicuramente impossibile lavorare come prima. Certo, affrontiamo questo nuovo percorso con qualche preoccupazione. Le nuove regole Covid-19 prevedono solo una persona ogni 7 metri quadri, con un conseguente calo di utenti. Gli oratori che sono una presenza importante non ci saranno, mentre i centri estivi si stanno ancora organizzando: c'è il problema grosso del trasporto e probabilmente anche i centri estivi dei vari comuni difficilmente si sposteranno per delle uscite in piscina.  Per quanto riguarda gli utenti privati onestamente nessuno sa come risponderà alla gente".

Pier Patruno direttore della piscina di Barzanò

Se da un lato ci sarà una contrazione del numero dei lavoratori, dall'altro le piscine avranno bisogno di nuovo personale per fare rispettare le misure di sicurezza. "Avremo bisogno di meno personale di vasca, ma dovremo assumere alcuni "steward" per gestire le misurazioni della temperatura e per controllare il distanziamento sociale'' ha spiegato Patruno. ''Probabilmente ci sarà una conversione del nostro personale". Anche per piscina di Barzanò gli abbonamenti invernali verranno convertiti in crediti per la prossima stagione.
B.V.
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