Casatenovo, Inrca: al bando per reclutare due OSS, ripondono in 241. Colloqui al via

L'istituto Inrca di Casatenovo
L'avviso pubblico era stato indetto a inizio marzo e pubblicato sul burl di Regione Lombardia il 18 dello stesso mese, ma l'emergenza sanitaria in corso ha di fatto bloccato per diversi mesi la procedura. Sono in corso proprio in questi giorni presso l'Inrca di Monteregio, a Casatenovo, i colloqui orali finalizzati al reclutamento di due operatori socio sanitari (oss). Le richieste per ottenere il posto, seppur a tempo determinato per la durata di dodici mesi con possibilità di rinnovo, sono state numerosissime, tanto che gli uffici di Inrca hanno dovuto stilare un vero e proprio elenco per la fissazione degli appuntamenti. Il ''diario'' pubblicato sul sito dell'istituto di ricerca con sede centrale ad Ancona, nelle Marche, contiene la bellezza di 241 nominativi, quasi tutti ammessi appunto al colloquio orale, dopo aver verificato la sussistenza dei requisiti richiesti. Pochi gli aspiranti oss che sono stati accettati con riserva, come si può facilmente notare dai documenti consultabili all'albo pretorio.
I colloqui sono iniziati ieri e termineranno nella giornata di venerdì; ovviamente i candidati hanno ricevuto una convocazione a fasce orarie scaglionate, per evitare il rischio di assembramenti. La commissione li giudicherà su una serie di argomenti e ognuno di loro dovrà sperare di ottenere almeno 14 punti su 20 per poter far parte della graduatoria finale, dalla quale emergeranno poi in via definitiva i due operatori sanitari che entreranno a far parte della struttura con sede a Monteregio, che dispone anche di un reparto di pneumologia presso l'ospedale Mandic di Merate, diretto dal dottor Daniele Colombo.
A Casatenovo fra l'altro, la riabilitazione è chiusa da fine giugno a causa dei lavori di sistemazione previsti per adeguare gli spazi e renderli in linea con gli standard e con quelle che - a seguito anche dell'esperienza Covid - si sono rivelate essere le necessità sanitarie della degenza a seguito di patologie respiratorie. I lavori - che difficilmente si concluderanno entro la fine del mese come era stato originariamente ipotizzato - prevedono la sistemazione degli spazi per poter ricavare diciotto posti letto in camera singola, affinchè i degenti possano ridurre al minimo la possibilità di contatti e di potenziale contagio con altri pazienti ricoverati. Con la chiusura della riabilitazione a Monteregio, sono stati messi a disposizione - in via temporanea da Asst Lecco - dieci posti letto presso il Mandic destinati appunto alla riabilitazione e il personale in servizio a Casatenovo è stato spostato a Merate. Restano naturalmente attivi presso la struttura di Via Monteregio tutte le attività ambulatoriali: prelievi-laboratorio analisi, radiologia e cardiologia.
G. C.
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