Bosisio Viva si esprime sulla vicenda Gaiardoni

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Giacomo Gilardi
“Non si può certo dire che a Bosisio manchino le sorprese” è il commento con cui il gruppo di minoranza consiliare Bosisio Viva ha accolto la dimissioni del capogruppo di maggioranza Walter Gaiardoni che, oltre a rinunciare al ruolo, ha comunicato di entrare a far parte del gruppo di minoranza Bosisio nel cuore, guidato da Paolo Gilardi. “Sono ormai 20 anni che ad ogni fine legislatura assistiamo a rimescolamenti e improbabili cambi di casacca, tra l’altro sempre con gli stessi protagonisti – rievoca Bosisio Viva, rappresentata in consiglio da Giacomo Gilardi, Marta Brambilla e Lucia Turati - Nel2009 Gaiardoni litiga con Borgonovo e Fronterre per la guida della lista e fonda un suo gruppo; nel 2014 Borgonovo non rinnova la fiducia al suo assessore Beccalli, che esce dalla lista e rientra nel 2019 in “Bosisio nel Cuore”. È l’anno in cui Gaiardoni e Borgonovo fanno pace e ripropongono un’alleanza. Questo però trova in disaccordo Paolo Gilardi che esce a sua volta dalla lista guidata da Borgonovo per dare vita a “Bosisio Nel cuore”. Oggi a distanza di soli 5 anni tutto si rimescola nuovamente, quelli che fino a poco prima erano i nemici tornano amici e Gaiardoni lascia l’alleanza con Borgonovo per essere accolto a braccia aperte nel gruppo di Paolo Gilardi” (sulla reazione di Paolo Gilardi avevamo parlato qui, ndr). Qui la riflessione politica. “Basta davvero poco per comprendere come per l’ennesima volta stiamo assistendo a giochi di potere etatticismi elettorali che poco hanno a che fare con ciò che il nostro paese e i cittadini avrebbero bisogno – dichiarano i tre consiglieri - Come Bosisio Viva siamo estranei a questa logica di “cambiabandiera” per soli fini elettorali e continuiamo sulla via della coerenza tracciata da tempo, incontrando i cittadini per discutere con loro delle soluzioni ai problemi per il bene del paese e lasciando agli altri gruppi la bagarre politica e lo scontro per ruoli e poltrone”.
Il pensiero del gruppo di minoranza va anche sulle parole espresse dalle parti in causa: “La notizia di questi giorni delle dimissioni di Gaiardoni da un lato non ci stupisce, considerata la natura deiprotagonisti e i loro trascorsi di questi anni, dall’altro però ci sorprende soprattutto per le tempistiche e le motivazioni date sia da Gaiardoni che da Paolo Gilardi – dicono - Gaiardoni denuncia, infatti, con cristallina trasparenza il fallimento di questa amministrazione della quale ha fatto parte per quasi 5 anni, chiamandosene fuori ora come se non avesse niente a che fare con quelle che lui stesso definisce “promesse disattese”. Ricordiamo però che Gaiardoni non era un semplice consigliere bensì il Capogruppo di maggioranza e aveva anche la delega alla “cura del territorio” e al “rapporto con la cittadinanza”, ambiti a nostro avviso parecchio trascurati. Quindi davvero sente di non avere nessuna responsabilità? Perché, se le cose andavano così male non ha mai manifestato dissenso, è sempre stato silente e ha sempre approvato tutto? Per responsabilità o forse perché è stato molto più comodo per lui occupare la poltrona e fingere solo adesso dissenso dopo che per tutti questi anni ha sostenuto la linea dell’amministrazione? Paolo Gilardi dal canto suo sembra immedesimarsi in Gaiardoni fin troppo bene e di fatto le sue parole strumentali di stima e “coraggio” verso Walter sembrano quasi un tentativo di giustificare se stesso eoffuscare le motivazioni della scelta da lui fatta 5 anni fa. Ricordiamo infatti che Paolo Gilardi ha lasciato l’allora Maggioranza guidata da Borgonovo per un paventato dissenso verso l’alleanza con Gaiardoni, che oggi con una incredibile giravolta diventa invece suo alleato. Visti i trascorsi e la poca coerenza tra ciò che viene detto e fatto ci domandiamo se davvero i protagonisti di questi trasformismi hanno a cuore il bene del paese”.
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