Nibionno ospita Silvia Sardone il 30. Ma sulla serata monta già la polemica

L’arrivo dell’europarlamentare Silvia Sardone in provincia di Lecco, precisamente a Nibionno, fa discutere. L'attuale esponente della Lega - nota per le sue posizioni critiche sul velo islamico e sull'immigrazione, tanto da essere messa sotto scorta - sarà ospite all’oratorio di Cibrone martedì 30 gennaio per presentare il suo libro ''Mai sottomessa. Cronache di un’Europa islamizzata''. L’evento, proposto dal Comune di Nibionno, è stato organizzato in collaborazione con le amministrazioni di Annone Brianza, Cesana Brianza, Colle Brianza, Garbagnate Monastero, Rogeno e, proprio all’interno di uno dei comuni organizzatori, emerge il dissenso sulla promozione di questa iniziativa.
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A prendere le distanze è Laura Bartesaghi, capogruppo di maggioranza ad Annone. La consigliera comunale, come ha affermato, ''non condivide l’organizzazione di una serata dedicata alla presentazione del libro da parte dell’eurodeputata della Lega, organizzata, da quel che si può apprendere dalla locandina, in collaborazione con diversi comuni, tra cui quello di Annone di Brianza''.
''Nulla sapevo di questa collaborazione da parte del mio comune di appartenenza, apprendendola solo oggi (ieri per chi legge, ndr) dai giornali, e me ne dissocio per due ragioni. La prima è la non condivisione del tema della serata, risultante, sul piano politico, molto distante dalle mie convinzioni personali. La seconda risiede in un’evidente contraddizione tra il sostegno all’organizzazione di questo evento, palesemente riconducibile ad un determinato partito politico, con l’appartenenza ad una lista civica che si è sempre presentata alla cittadinanza come apartitica'' ha dichiarato la consigliera che è impegnata politicamente non solo nella lista civica che rappresenta la maggioranza in paese, ma anche nel gruppo dei giovani democratici del PD (partito democratico).
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''Ho già espresso il mio dissenso al sindaco Sidoti, che ha acconsentito alla collaborazione con il Comune di Nibionno senza darne una previa comunicazione all’intero gruppo di maggioranza, evidenziando la necessità di un confronto serio al nostro interno, soprattutto all’ormai termine di questo mandato amministrativo'' ha rilanciato Bartesaghi. ''Sebbene, infatti, ognuno sia libero di affermare le proprie convinzioni politiche, è chiaro che di fronte ad un mandato istituzionale bisogna approcciarsi alla cittadinanza con trasparenza e coerenza. Una lista apartitica, per come la intendo io, mette insieme diverse sensibilità ed amministra sulla base del costante confronto interno, senza subire influenze esterne o appoggiare determinati partiti. La decisione di sostenere l’evento in questione, purtroppo, mi sembra esprimere l’esatto opposto''.
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Non solo ad Annone si è levata la contestazione sull’iniziativa. Il Coordinamento provinciale del Movimento 5 Stelle Lecco ha espresso con fermezza la propria presa di distanza rispetto all'iniziativa. ''Riteniamo che la promozione di un evento basato su contenuti che possano contribuire a creare divisioni e diffondere sentimenti di ostilità tra le persone non sia in linea con i valori di coesione, rispetto reciproco e collaborazione che il M5S si impegna a sostenere da sempre. Crediamo fermamente nella promozione di un dialogo aperto e inclusivo, nel rispetto della diversità culturale e religiosa. Eventi che possono essere interpretati come veicoli di messaggi discriminatori o divisivi non sono in sintonia con la nostra missione di costruire una comunità più unita e solidale. Ribadiamo il nostro impegno per la promozione di iniziative culturali e sociali che favoriscano la comprensione reciproca, il rispetto delle differenze e la costruzione di un ambiente in cui tutti possano sentirsi accolti e valorizzati''.
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Il sindaco di Nibionno Laura Di Terlizzi, interpellata sulla questione, ha così commentato, tentando di smorzare le polemiche: ''È la presentazione di un libro. Abbiamo ricevuto tante richieste, le abbiamo sempre soddisfatte e anche in questo caso siamo stati gentili. Come in tutte le cose, la conoscenza fa la differenza e dunque quando ci sono temi particolari e sentiti è bene parlarne proprio perché il confronto è quello che fa crescere. Ovviamente un confronto sano, rispettoso di tutto e di tutti, nella più alta forma di democrazia possibile''.
M.Mau.
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