Viganò: lavori previsti in palestra che potrà ospitare un pubblico più numeroso

Oltre all’adozione della variante generale al Pgt, la seduta consiliare di martedì 7 maggio a Viganò ha visto la trattazione di diversi altri punti previsti dall’ordine del giorno. Fra queste alcune delibere di carattere economico e contabile. A partire dall’approvazione del rendiconto di bilancio relativo all’esercizio finanziario 2023. Illustrato all’aula dall’assessore Stefania Rovelli, neo vicesindaco, il documento contabile ha registrato un fondo di cassa in aumento – dal primo gennaio al 31 dicembre – da 1 milione e 186mila euro a 1 milione e 203mila euro. L’avanzo di bilancio del 2023 si è assestato a 1 milione e 414mila euro comprensivo di fondo di cassa, residui attivi e passivi, fondi pluriennali vincolati di parte corrente e in conto capitale. Prima della votazione, che ha sancito l’approvazione all’unanimità, è stata sottolineata la nuova situazione della società partecipata Seruso che – operante nel ciclo di smaltimento dei rifiuti differenziati – dopo due anni di esercizi di bilancio passivi è tornata a registrare utile a fine 2023, al termine di un percorso di ammodernamento produttivo.
vigano_consiglio_comunale_5.jpg (457 KB)
Da sinistra il sindaco Fabio Bertarini, il segretario avv.Mario Blandino e il vice Stefania Rovelli

Due modifiche ai documenti contabili sono state presentate all’aula. La prima come semplice ratifica comunicata alla giunta e inerente a una variazione pari a 5mila euro per spese legate a personale comunale e formazione. Una seconda, posta in votazione e approvata all’unanimità, ha riguardato variazioni contabili più significative, per complessivi 115mila euro. Risorse che sono state stanziate per: riordinare l’archivio comunale (30mila euro), attività di digitalizzazione legate all’ufficio tecnico (57mila euro), interventi a favore della mobilità dei disabili presso la scuola primaria (15mila euro), opere di manutenzione presso la palestra comunale (8mila euro). Ulteriori adeguamenti contabili hanno riguardato: minori spese per l’indennità degli amministratori comunali, l’adeguamento dei costi legati al professionista esterno incaricato di effettuare la revisione contabile, il recepimento di contributi regionali per i minori in case di comunità e il recepimento di una donazione da parte di privati destinata alla realizzazione di un concorso. Infine, gli adeguamenti contabili hanno anche preso atto dell’impossibilità di realizzare il centro estivo presso la scuola primaria comunale. Proprio perché nella struttura verranno effettuati lavori di adeguamento a supporto della mobilità di disabili. Il centro estivo verrà, quindi, realizzato presso l’oratorio, a seguito della disponibilità dimostrata dalla parrocchia a realizzarlo. Il Comune ha, conseguentemente, previsto lo spostamento dei fondi specifici verso quest’ultimo ente.
Il consigliere Renato Ghezzi ha domandato delucidazioni sul genere di interventi previsti nella palestra comunale. A chiarire le tipologie delle opere è stato il sindaco Fabio Bertarini: ''La palestra è omologata per cento presenze fra il pubblico e nessuna partita ufficiale può essere realizzata. Andremo a sistemare i bagni e a fare una nuova certificazione antincendio con i vigili del fuoco in modo da innalzare le possibili presenze a 200 persone, potendo anche ospitare delle competizioni ufficiali”. “Come sappiamo – ha concluso Bertarini – in Italia costano più le certificazioni che i lavori''.
vigano_consiglio_comunale_2.jpg (458 KB)
A destra il consigliere Renato Ghezzi

Il consiglio ha poi approvato tre atti relativi al servizio di smaltimento dei rifiuti. Il tributo Tari – corrisposto per questo servizio – vede un aumento medio di circa il 6%. Aumento che varierà molto in base alla composizione del nucleo famigliare e alle superfici delle abitazioni. Complessivamente il comune di Viganò spende circa 236mila euro annui per lo smaltimento dei rifiuti. Alcuni aumenti, oltre ad essere legati all’aumento dei costi energetici e all’andamento dell’inflazione, sono conseguenza di alcuni adeguamenti alle normative nazionali che Arera – l’autorità competente in materia – ha chiesto a Silea. All’atto pratico, pare che gli automezzi dell’impresa incaricata di effettuare la raccolta non potranno più svolgere il servizio in modo continuativo da un comune all’altro, ma dovranno fare continuamente viaggi di andata e ritorno verso la sede della società a Valmadrera. Con conseguente aumento dei costi, in parte mitigati con fondi di bilancio della stessa società pubblica Silea. Società che è stata lodata per la qualità del lavoro svolto, a costi contenuti e competitivi, sia dal sindaco Bertarini che dal consigliere Renato Ghezzi.
Silea nel 2025 dovrebbe prendere in carico anche la gestione del centro di raccolta rifiuti di Viganò. Una soluzione rispetto alla quale il sindaco Bertarini ha espresso perplessità legate a costi e qualità del servizio, esprimendosi, invece, a favore del lavoro realizzato dai volontari comunali tutt’ora presenti. Volontari che, con lo stesso sindaco in prima persona, realizzano due svuotamenti dei cestini comunali sui tre effettuati settimanalmente. Il problema dell’abbandono di rifiuti sul territorio è stato sollevato durante la riunione, ma pare che il fenomeno sia in aumento non solo a Viganò, ma in diversi altri comuni del territorio.
banner ramobannercentromela-13788.gif
L.A.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.