Chiavi, telefoni, bici e buste con denaro: l'elenco di quel che si...''perde'' nel casatese

Uno smartphone e un portamonete con mazzo di chiavi. Trovati nei giorni scorsi a Casatenovo (il secondo nelle vicinanze di Via Mascagni, non lontano del municipio), sono stati poi consegnati alle forze dell'ordine che a loro volta - dopo l'opportuna verbalizzazione - li hanno condotti all'ufficio economato del Comune. Sono solo gli ultimi di una serie di oggetti smarriti (o talvolta rubati) che reclamano il legittimo proprietario; di volta in volta questi rinvenimenti vengono resi noti tramite avvisi poi pubblicati all'albo pretorio online, così che la cittadinanza possa venirne a conoscenza. Sempre che consulti il sito del Comune...
Ad ogni modo l'apposito ufficio resta a disposizione per la presa visione degli oggetti rinvenuti, il lunedì, martedì, giovedì e venerdì mattina, alla presenza del personale presposto. 
Gli oggetti però, non si smarriscono soltanto a Casatenovo. A Barzanò ad esempio, questo tipo di rinvenimenti sono più tutt'altro che rari e lo sappiamo perchè il Comune posta i relativi avvisi avvalendosi dei canali social, strumento sul quale - come noto - l'amministrazione Chiricò ha puntato molto. Lo scorso 20 aprile ad esempio, è stata consegnata all'ufficio di polizia locale una scatola con effetti personali non meglio specificati. Il 22 marzo delle cuffie e l'indomani pure un mazzo di chiavi. Ancora più particolare il rinvenimento risalente a una decina di giorni prima: una cesta con ''oggetti vari''. 
E questo che vi abbiamo illustrato è solo il contenuto degli ultimi avvisi pubblicati dal Comune di Barzanò (dove pure gli occhiali si smarriscono spesso) che ha anche dispensato utili consigli in proposito, dedicando un post all'argomento: ''quando si trovano oggetti personali smarriti o chiavi, è opportuno consegnarli prima possibile all'ufficio di polizia locale o al Comune che provvederà a diramare un avviso e a custodirli'' fanno sapere dall'ente, ricordando appunto che divulgare foto di quanto rinvenuto potrebbe vanificare l'attività di ricerca del legittimo proprietario. La descrizione fornita dal presunto avente diritto è l'unico modo per avere certezza di restituirli, possibilità che viene meno se dovessero essere diffuse le immagini. 
A Cassago nelle scorse settimane all'ufficio di polizia locale era stato consegnato un velocipede (bicicletta) di colore giallo marca viper, mentre in Comune a Sirtori hanno recapitato un portadocumenti di una nota marca di autovetture, contenente l'attestato completo del veicolo. 
Aveva fatto notizia inoltre, quanto capitato a Cremella poco più di un anno fa; dopo aver rinvenuto del denaro contante senza esitazioni un residente lo aveva consegnato al comando della PL di Barzanò, con il quale l'amministrazione di Cremella è convenzionata. Una vicenda - resa nota mediante un avviso pubblicato all'albo pretorio del Comune - con protagonista un onesto cittadino che invece di tenersi quei soldi trovati per caso, aveva preferito consegnarli ai vigili, nella speranza di rintracciare il legittimo proprietario. Speriamo che ciò sia poi effettivamente avvenuto. A Monticello infine, era stato il parroco don Marco Crippa durante le messe della domenica (su richiesta della polizia locale) a comunicare il rinvenimento da parte di una cittadina di una busta con dei contanti in Via Sirtori, accanto alla scuola primaria. In poche ore era stato possibile rintracciare l'anziano che lo aveva perduto dopo il prelievo allo sportello.
G.C.
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