Barzanò: libri prelevati e non più restituiti ai Book-crossing. Chiricò, ''una condotta davvero triste''

Barzanò è ''Città che legge''. Un riconoscimento assegnato al Comune dal Centro per il libro e la lettura Cepell (Ministero della Cultura), a fronte di una serie di iniziative messe in campo negli ultimi anni a sostegno della lettura, concepita quale strumento universale, capace di raggiungere un pubblico sempre più ampio, dai più piccoli arrivando sino agli anziani. 
Fra le attività proposte dall'ente, spicca il Book-crossing: aree ufficiali di scambio dove è possibile depositare e prelevare i libri. Un servizio gratuito, solitamente funzionante e ben rispettato, al netto di alcuni episodi verificatisi ultimamente, che hanno lasciato l'amministrazione comunale con l'amaro in bocca.
barzanobook4.jpg (103 KB)
Il sindaco Gualtiero Chiricò in un'immagine d'archivio davanti ad uno dei Book-crossing

Ignoti hanno infatti depredato - di molti dei volumi ospitati - le casette ubicate sul territorio comunale, in particolare quella ricavata nell'ex cabina telefonica di Via Manara, a pochi passi dal municipio. Veri e propri saccheggi quelli a cui hanno dovuto assistere il sindaco Gualtiero Chiricò, con i membri del suo gruppo e i volontari che gravitano intorno alla biblioteca; non un episodio isolato, bensì una serie di accadimenti dal copione pressochè analogo.
barzanobook2.jpg (82 KB)
''E' già capitato diverse volte: quando vengono inseriti dei nuovi titoli, libri sfogliati pochissime volte o comunque in buone condizioni, c'è qualcuno che ne fa man bassa'' ci ha spiegato il primo cittadino, che non ha nascosto l'amarezza provata nel dover constatare un fenomeno ripetutosi nel tempo e che di fatto, produce un danno tanto al Comune, quanto ai fruitori.
Episodi che snaturano il senso per cui il servizio viene messo a disposizione gratuitamente, grazie anche all'impegno della Commissione Cultura, che raccoglie e smista buona parte dei volumi, prendendosi di fatto cura delle quattro casette dislocate sul territorio comunale. Oltre all'ex cabina Telecom di Via Manara, due sono le postazioni di Book-crossing presenti in Piazza Mercato (nel parco giochi e accanto alla casa dell'acqua), mentre un'ultima è situata in Via Leonardo da Vinci, nei pressi della scuola media, ma sarà presto spostata in Via Roma, accanto alla sede di ''Volo Leggero'', servizio gestito da Retesalute.
barzanobook3.jpg (174 KB)
''Come Amministrazione, ma mi sento di estendere questo discorso ai colleghi sindaci del territorio, al di là del colore politico, cerchiamo di fare il meglio possibile per garantire servizi alla cittadinanza, anche sul fronte culturale. Barzanò è Città che legge e a questo proposito abbiamo messo in campo tante iniziative per stimolare la lettura, tra cui appunto il Book-crossing. Sapere che c'è qualcuno che si approfitta di questa disponibilità, magari a proprio vantaggio o a scopo di lucro, dà veramente fastidio e non possiamo fare finta di niente'' ha aggiunto il primo cittadino barzanese. 
Difficile stabilire con esattezza cosa spinga i responsabili a questa condotta. Un atto vandalico? Uno scherzo di pessimo gusto? La volontà di appropriarsi illegittimamente di un bene da mettere poi in vendita in una piazza reale o virtuale, magari per guadagnarsi qualche soldo? In ognuno dei casi, secondo Chiricò, quella messa in campo ultimamente a Barzanò, appresenta una condotta triste e senza giustificazioni.
barzanobook1.jpg (152 KB)
''Ricordo che esiste un regolamento che disciplina il servizio e che tutte le aree in cui sono posizionati i Book-crossing sono videosorvegliate. Dobbiamo davvero arrivare a questo punto?'' ha concluso il sindaco che, per conto dell'ente, si è riservato di monitorare eventuali ulteriori condotte inappropriate che ledano il senso di un servizio, semplice e gratuito, a vantaggio della collettività.
G.C.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.