Cremella pronta a salutare don Giuseppe Scattolin, che lascia la comunità

Il prossimo 25 maggio, in occasione dei festeggiamenti per i santi patroni Sisinio, Martirio e Alessandro, la comunità parrocchiale di Cremella saluterà don Giuseppe Scattolin. Residente con incarichi pastorali da quasi due lustri, il sacerdote - come è stato annunciato nell'ultimo numero del notiziario Settimana Insieme - si prepara a lasciare il paese per trasferirsi all'istituto Santa Croce-Opera don Folci di Como, struttura per l'accoglienza e l'ospitalità religiosa.
Don Giuseppe concelebrerà la messa delle ore 9.30, al termine della quale sarà allestito un rinfresco per tutti nel chiostro dell'oratorio, occasione preziosa per porgergli un saluto.
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Don Giuseppe Scattolin

Consacrato sacerdote nel 1967 dall’allora arcivescovo Giovanni Colombo, cresciuto a Castellanza - dove ancora risiedono i suoi familiari - don Scattolin viene nominato subito Vice Rettore del Collegio di Porlezza; si trasferisce poi a Golasecca e in seguito a Canzo: fondamentale l’incontro - proprio qui - con il Cardinale Carlo Maria Martini, di cui diviene grande amico e confidente, oltrechè collaboratore fino alla sua morte, avvenuta nel 2012. E' proprio l'arcivescovo emerito di Milano ad affidare al religioso l’incarico di creare, nella Villa Sacro Cuore di Triuggio, un ambiente di accoglienza fraterna e di gioiosa serenità, ma anche di riflessione e aiuto alla vita sacerdotale. Una parentesi lunga quasi venticinque anni.
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Don Giuseppe con Franco Godina e Giancarlo Aldeghi, già sindaci di Barzanò

Nel 2008 poi, una nuova tappa nella sua vita ministeriale, con la nomina - decisa dal cardinale Dionigi Tettamanzi - a responsabile delle parrocchie di Barzanò e Cremella e, nei mesi successivi, anche di Sirtori, realtà distinte e riunite per la prima volta nella comunità pastorale SS Nome di Maria; un cammino durato quasi un decennio, nel corso del quale è stato anche decano di Missaglia.
Una figura più che nota nel territorio, dove ha saputo instaurare solidi legami di amicizia, entrando in contatto con molti fedeli e con le associazioni e istituzioni connesse alle tre parrocchie.
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Il sacerdote con don Renato Cameroni e don Marco Sanvito

Non a caso, quando nel 2016 era cessato il proprio incarico di prevosto, don Giuseppe aveva deciso di trasferirsi a Cremella - nella casa parrocchiale ormai vuota - continuando a collaborare con il successore don Renato Cameroni, con don Marco Sanvito e gli altri sacerdoti, nella celebrazione delle liturgie e nelle attività pastorali. Nel 2017, in occasione del 50esimo anniversario di sacerdozio, l'amministrazione comunale di Barzanò gli aveva conferito l'annuale Premio Canonica, riconoscendone il grande spessore umano e culturale.
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A distanza di quasi vent'anni dal suo arrivo, don Giuseppe si prepara dunque a lasciare - insieme ad una valigia piena di ricordi e di esperienze vissute - questa parte di Brianza a cui ha dato molto.
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